Alla mia Pio-Ale, Alexluna.
Mia interlocutrice
preferita.
Mia compagna delle gaffe più
disparate ed impensabili.
A lei, che vorrebbe tanto avere
una dedica.
Be’, che ne dici di
questa?
Grazie per tutte le risate e i
minuti – ore! – passati a chiacchierare.
Ti lovvo!**
Two Silver
Coins
[Shikamaru=>
Ino]
Anche oggi ti ho pagato il pranzo,
Shikamaru.
Anche oggi mi hai presa in giro,
dandomi dell’avara.
Anche oggi hai voltato l’angolo,
cercando quell’altra
compagnia.
Anche oggi mi hai
offerto il pranzo, Ino.
Anche oggi non
hai mancato di darmi del parassita.
Anche oggi il tuo
far finta di niente mi ha portato verso il vento.
Il cielo si è spento
all’improvviso,
il corpo di lei fra le tue
braccia.
Finalmente le tue labbra si
curvano, amare.
I tuoi occhi la scrutano
dolcemente.
E le tue mani sono intrecciate
nelle sue,
assieme al luccichio beffardo di
due monete d’argento.
Fine.
Note
dell’autrice:
Dopo un bel po’ di tempo torno da
voi, miei cari lettori - nonché ShikaIno fan(s) – che eravate ovviamente in trepida attesa di qualche
mia Fic.
Se, mi piacerebbe.
XD
Comunque, tornando alla storia, di
cui, per la prima volta, mi posso vantare di averla fatta di cento parole esatte – incredibile ma vero – mi rendo
conto, è piuttosto drammatica. ^^’’
Okay, chiariamo bene la situazione:
è un po’ difficile da capire, anche perché io sono piuttosto ermetica e
pasticciona e il mito di Caronte e di traghettatore di anime, forse, non è
proprio immediato come primo pensiero.
Le monete d’argento, difatti, sono riferite proprio a questo: quando un’anima scende negl’inferi, nella mitologia greca, bisogna pagare Caronte affinché traghetti l’anima dall’altra parte. In realtà, le monete dovrebbero essere d'oro, ma ho cercato di adattare la quotidianetà con qualcosa di assolutamente inverosimile.
Per questo Shikamaru posa i soldi
nella mano di lei. E, sì, se ancora non si era capito, Ino è
morta.
Non ne abbiate a male, eh!
Inoltre, le monete si riferiscono
anche a tutti quei pranzi che il Ragazzo Svogliato ha mangiato a sbafo, grazie
alla cortesia di Ino.
Insomma, un po’ contorta come
drabble, ma io c’ho provato.
Come sempre.
XD
A voi, l’ardua
sentenza.
Anle