Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Aim    01/08/2013    2 recensioni
L: Allora.. Perchè cammini tutta sola e soletta per le strade vuote di notte? Centra un ragazzo vero?
Tu: E tu come fai a saperlo?
L: Intuito!
Tu: Bè non sbaglia.. Il mio ragazzo mi ha tradita diverse volte e questa sera mi sono stufata.
L: Il tuo “ex” vorresti dire!
Tu: Si esatto..
L: Aaah.... Cosa ha fatto...
tu: In che senso?
L: Ha perso la cosa più bella che gli potesse mai capitare!
Leggete per sapere chi è L e cosa succederà ;)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tu: NON TI VOGLIO PIU' VEDERE! MI FAI SCHIFO!
Ti giri e te ne vai con gli occhi gonfi di lacrime. Senti che bisbigliano qualcosa su di te, ma non te ne frega più niente e continui a camminare. Nemmeno te ne accorgi e sui tuoi pantaloni iniziano a cadere una, due, tre gocce. Sai benissimo che non è pioggia... Sono quelle maledettissime lacrime che ti sgorgano sul viso freddo. Quelle lacrime che non vorresti mai abbandonare perchè sei convinta ora più che mai che lui non ne valga neanche mezza. Non era la prima volta che lo beccavi con una ragazza, era già successo diverse volte ma tu avevi sempre cercato di non vedere e di lasciar correre. Lo amavi alla follia, avresti fatto qualunque cosa per lui e lui in cambio si sentiva con tante altre. Hai il tuo Ipod in tasca, potresti sentirti della musica deprimente come fanno sempre tutte quando hanno il cuore spezzato in due parti, ma tu no, non vuoi che una canzone porti con se quell'orribile immagine che continua a frullarti nella mente. Ma hai bisogno di conforto e metterti a parlare da sola in mezzo alla strada, anche se deserta, non è un'ottima idea. Sei sempre stata brava a inventarti soluzioni a qualunque tipo di problema, ma solo e sempre a quelli degli altri, mai ai tuoi. Cammini per le strade deserte, solo il buio e il freddo ti fanno compagnia. Ogni tanto vedi una macchina passare e non guardi al posto del conducente perchè quello è il tuo quartiere e tu conosci tutti. Conosci tutte le strade e saggiamente le scegli per evitare di finire i vicoletti malfamati. Cammini fissandoti la punta delle scarpe e continuandoti inutilmente a chiedere perchè l'abbia fatto. Oltre alla tristezza e all'inconfondibile voglia di vomitare, ti salgono su delle note e inizi a canticchiare una canzone a te sconosciuta, ma che ti da conforto, per quanto una canzone possa fare. Dovresti tornare a casa perchè è sera tardi e una ragazzina in giro da sola a quell'ora non è molto al sicuro, ma te ne freghi completamente. Non ti importa più di niente e di nessuno. A un certo punto vedi un faro, probabilmente di una moto. Aspetti che ti superi per tornare al tuo stato di angoscia quando però senti la moto rallentare.
X: Ehi! Scusa?
Ti giri ma non riesci a riconoscere altro che una figura non tanto grossa e capisci dalla voce che è un ragazzo.
X: Scusa, posso avere un'informazione?
Tu: Dimmi.
X: Dove posso trovare una pizzeria?
Tu: In fondo alla strada gira a destra e poi tutto dritto. Se è ancora aperta la vedi.
X: Grazie mille!
Riparte. Non hai proprio idea di chi possa essere.. Non sarà della zona. 

Cammini ancora, ormai sei arrivata quasi al parco. Sai che di notte farsi un bel giro nel parco da soli non è una buona idea. Fai per girarti e tornare indietro quando ti rivedi quel faro addosso.
X: Scusami se ti disturbo ancora..
Tu: Dimmi pure.
X: Sai dirmi dov'è un fioraio?
Tu: Un fioraio? … Devi prendere questa strada e in fondo girare a destra.
X: Grazie mille ancora!

E' sempre lui, sempre il solito ignoto ragazzo col motorino e la voce molto chiara e nitida. “Che strano” pensi “Un fioraio a quest'ora..”. Ora sei meno depressa. L'aria fredda ti sta schiarendo le idee e la sciarpa che ti avvolge il collo coprendoti anche un po' di faccia ti sta riscaldando il viso bagnato. “Forse ora dovrei tornare a casa..” Arrivi in fondo alla via e ti senti chiamare per la terza volta. Hai i nervi tesissimi per la rabbia e la tristezza, quindi rispondi male.
X: Scusa?
Tu: CHE VUOI?!
X: Scusami... Posso chiederti dove posso trovare un parrucchiere?
Tu: No! Senti questa non è serata per gli scherzi. E ora lasciami stare.
X: Scusa se insist..
Tu: NO NON TI SCUSO OK?!
Spegne il motore e finalmente, dopo che i tuoi occhi ricominciano a vedere al buio dei lampioni, riesci a vederlo in faccia. E' un ragazzo stupendo, con due occhi che sono un incrocio tra un verde acqua e azzurro. Il suo viso non è squadrato come quelli dei tuoi amici (e del tuo ex), ha un viso molto più tenero e simpatico. Per non parlare del suo sorriso! Quei denti così bianchi e perfett..
x: Mi stai ascoltando?
Tu: Eh? .. Cosa?? Oh, si scusa!
X: Ah ora sei te che chiedi scusa a me? Ahah! Posso presentarmi?
Ti porge la sua mano. Appena fa contatto con la tua rimani impressionata dalla sua morbidezza e dalla sua stretta dura ma leggera.
X:.. Tu come ti chiami?
Tu: Eh?! Oh scusa! Ok devo finirla di scusarmi! Io sono +tuo nome*! Mi è sfuggito il tuo..
x: Mi chiamo Louis, Louis Tomlinson!
Tu: molto piacere!
L: Piacere mio! Allora... Quel bar com'è?
Tu: Quello in fondo? E'.. Discreto.
L: Dai andiamoci!
Tu: Scusa ma io non ti conosco neanche!
L: E' per questo che ci andiamo!
Louis posteggia il motorino e si toglie il casco. Ora... Com'è possibile che quei capelli restino così perfetti anche se sotto un casco? 
L: Ehii! Ti disincanti dai miei capelli? Così me li consumi!
Tu: Ahah! Ok scusa!
L: Ahahah! L'hai detto un'altra volta!
Tu: Uffa...

Arrivate al bar e ordinate da bere, niente di impegnativo perchè lui deve guidare e tu non ne hai voglia.
L: Allora.. Perchè cammini tutta sola e soletta per le strade vuote di notte? Centra un ragazzo vero?
Tu: E tu come fai a saperlo?
L: Intuito!
Tu: Bè non sbaglia.. Il mio ragazzo mi ha tradita diverse volte e questa sera mi sono stufata.
L: Il tuo “ex” vorresti dire!
Tu: Si esatto..
L: Aaah.... Cosa ha fatto... 
tu: In che senso?
L: Ha perso la cosa più bella che gli potesse mai capitare!
Tu arrossisci come un pomodoro.
L: Oh-oooh! Stai anche arrossendo o sbaglio?? Ho mirato nel punto giusto per fare colpo?
Tu: Si, ci sei riuscito..
Bevete e pagate. Uscite e tornate alla moto.
L: Posso avere l'onore di riaccompagnarla a casa madame?
Tu: Ma certo! Grazie!
L: Ho giusto un casco in più, ma se vuoi fare la trasgressiva possiamo anche non mettercelo!
Tu: Ahahah! No va, me lo metto e i trasgressivi li faremo un'altra volta!
Era veramente simpatico quel Louis e in pochi minuti ti eri già dimenticata del perchè fossi a girovagare per le strade di notte. Arrivate davanti al tuo portone e lui ti accompagna fino dal citofono.
L: Allora... Ti sei divertita?
Tu: Si!
L: Mi devi ancora dire dove è il parrucchiere!
Tu: Ahahah! In fondo a questa via!
L: Ok! Scusa!
Tu: Ahahahah!! Basta con le scuse ti prego!
L: Ahah! Pensi che si ripossa fare una serata così?
Tu: Io direi proprio di si..
L: Bene e.. se questa serata la concludessimo così?
Si avvicina e siete vicinissimi. Sta per baciarti quando tu ti scosti.
Tu: E'.. E' ancora troppo presto.. Mi sono lasciata questa sera.. Scusa.
Lui abbozza un sorrisetto giusto per lo “scusa” ma è evidente che è dispiaciuto. Piega la testa da una parte e ti bacia sulla guancia.
L: Ok.. Speriamo nella prossima volta allora! Buona notte!
Tu: Ciao......
Ti mordi il labbro mentre lui ormai è quasi alla moto. “Ma che sto facendo? Il mio ex si faceva con mille ragazze alle mie spalle e io non posso baciare Louis?”
Corri da lui (manca poco che inciampi), lui si gira e vi baciate. Un bacio veloce ma intenso.
L: Sapevo che l'avresti fatto 
tu: Non avrei voluto chiederti “scusa” la prossima volta.
 
 
-Spazio autore-
 
LALALALALALA! Louis è cucciolosissimo :3 Mi farebbe molto piacere se lasciaste almeno una recensione, accetto anche recensioni negative ;) 
A presto <3
 
Anna
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Aim