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Autore: Anla_89    02/10/2004    6 recensioni
Quando si capisce troppo tardi cosa avrebbe dovuto essere.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE TECNICHE: Il testo tra le “..”, sono i pensieri del personaggio che riguardano i ricordi. Tutto il resto, se all'inizio non c'è il trattino (altrimenti quella è una battuta) sono sempre pensieri, riflessioni, che però non riguardano il passato.


'Ora ho capito:

...ti amo'


“In questo momento ti sento...

in questo momento riesco finalmente a sentire quello che per molto tempo ho ignorato..

sento la vita, la sento scivolare in me, ma non per farmi godere di quell'essenza che è la gioia, il dolore, la libertà..

No.

No,la sento solo ora che il mondo sta andando via, o meglio,che tu stai lasciando il mondo.

Ho sempre chiuso gli occhi, non ti ho mai guardata, non ho mai neanche lontanamente provato a chiederti cosa provavi per me, cos'era quel sentimento che ti portavi dentro da chissà quanto e non me lo hai mai detto.

Mi ricordo di quando ci siamo stretti per la prima volta quel giorno...

Abbracciati, andavamo verso il nostro ultimo giorno di scuola, che precedeva le tante attese vacanze.

Se devo essere sincero io le volevo quelle vacanze, l'unica cosa è che poi non sarei più stato con te fino a settembre.

Che bello...

Il preside parlava e noi a terra, nascosti dai ragazzi più grandi, ci scambiavamo occhiate dolci e complici, sguardi teneri e maliziosi, accennavamo a baci che nessuno aveva il coraggio di portare a destinazione.

La tua bocca.. labbra sottili ma sensuali... morbide... carne da assaporare...

Ma tutto finisce e anche quel giorno è volato, mi sono venuti a prendere e tutto è finito con un 'puff'.

Mi dispiace solo di non aver goduto di quei momenti quando potevo.

Credevo che non ti avrei più sentito fino a settembre... non avrei mai avuto il coraggio di farti nemmeno uno squillo, ma tu?

Non mi sono mai chiesto cosa provavi tu..

Mi piacevi e non lo volevo ammettere.. ti ho amata, ma non abbastanza...

Ci siamo scambiati messaggi durante l'estate; mi hai anche telefonato.

Allora mi chiesi.. perchè?

Ora ho capito.

Sei tornata dalla tua amata terra. Ogni volta che ne parli ti si illuminano gli occhi di una luce bianca, immensa, stupenda, come se la felicità che ti può procurare quella splendida isola non ne eguagli nessun'altra.

Eppure...

Avevi la possibilità di restare nel tuo mondo fino alla fine dell'estate e invece...

Hai preferito tornare su, in questo posto freddo, e che di estivo ha molto poco, solo per uno scopo.

Allora mi chiesi... Ma quale?

Ed ecco che luglio si fece avanti, il mio compleanno passò e il mese del cancro stava percorrendo oltre, ma tu mi piacevi ancora.

Con il coraggio che non sapevo di avere ti chiesi se ti sarebbe piaciuto uscire con me. Ma non solo io e te, non sarei mai stato capace di avanzare così tanto, no...

Presi la scusa di uscire in gruppo e quel giorno...

Quel giorno i tuoi bellissimi occhi castani mi chiesero, dopo un lungo bacio, se noi due stavamo insieme, se eravamo una coppia.

Credo di averti fatto morire quando ti risposi come se fosse la cosa più ovvia che ci sia:

'Certo che siamo insieme!'

Con la dita ti accarezzai il viso e sono sicuro di aver visto i tuoi occhi lucidi .

Ero felice quel giorno.

Eri felice quel giorno.

Mi piaceva guardarti, toccarti, baciarti..

Ma poi..

Come tutto è arrivato è andato via e i miei sentimenti per te si dissolsero nell'aria...

Tu non mi piacevi più.

Inutile continuare a mentirti, non lo meritavi.

Anche se sbagliando ti lasciai con un messaggio scribacchiato in fretta e furia.

Feci male, lo so, ora lo capisco.

Non ti detti neanche una ragione per farti soffrire di meno, ma non c'era niente che ti potesse alleviare il dolore che ti stavo dando in cinque misere parole:

'Mi disp ma ti lasciò'.

Non mi curai di scrivere bene quelle parole, di scriverle correttamente.

Volevo solo lasciarti, perchè la storia si stava ripetendo.

Lei era con me, e tu eri la terza incomoda, come lo era l'altra prima di te, quando solo tu c'eri nei miei pensieri...

Lei mi annebbiò la mente con il suo viso da falso angelo, da falsa innamorata.

Dicono che i ragazzi sono bastardi... bè... Non hanno conosciuto Lei...

Forse mi sta bene: come io ho usato te, lei ha usato me, ed ora che tutto sta finendo...

mi manchi e ti rivoglio...

Ti voglio con me, ti voglio mentre mi abbracci e mi chiedi se ti amo, se staremo sempre insieme, se ci tenevo a te.

A quelle parole non ti potevo deludere, non potevo spegnere quello strano bagliore accecante. A tutto io rispondevo 'ti amo'.

Ma ora ho capito che allora non ti amavo... ero solo attratto da te...

Ora ti amo.

Sono solo due parole, due semplici e stupide parole se non si sa cosa significano, se non si ha provato sulla propria pelle il sentimento.

Ora lo so anch'io, ora pure io conosco il mistero che celano quelle due parole così ambigue e silenziose, che non sono valide da chi le dice ovviamente ma solo per chi piange lacrime silenziose e ti da un lieve bacio sulla guancia chiudendo gli occhi per l'imbarazzo.

Ora so di averti mentito...

Ora so che allora ti ho detto una bugia...

Ma ora, ora io lo so.

Ora so cosa vuol dire quella parola:'Amare'.

Significa il tutto e il niente.

Dare l'anima ma essere pronto pure a rinunciare.

Amare per soffrire.

Ed ora io sto soffrendo...

Soffro perchè ho capito di amarti mentre stai andando via,

soffro perchè ho capito di doverti molte cose,

soffro perchè ti ho fatto soffrire fregandomene altamente

e infine soffro perchè...

tu, ora...

non starai con me... mai più.

Ma nonostante questo sei qui, a difendere la mia vita sacrificando la tua, lottando contro la morte solo perchè vuoi vedermi felice, mi vuoi vedere vivere...

Ma senza di te io non posso vivere e il guaio è che l'ho capito solo ora.

Mi manchi già e ancora non sei andata via...”


Sono qui, inerme,legato e seduto su questo freddo pavimento di pietra grezza e ti vedo

nuda a contorcerti su queste fredde rocce mentre gocce di sudore ti assalgono il viso, il sangue cola da ogni parte del tuo corpo e urla straziate, le tue urla, si diffondono in questo freddo sotterraneo.

Il tuo corpo è davvero bello.., ma preferirei non averlo mai visto piuttosto che ammirarlo in questa situazione.

I tuoi capelli castani non sono più sistemati e puliti, ma sono tutti scompigliati e ti seguono nei movimenti convulsi...


“Io potevo evitarlo tutto questo...

potevo evitarlo impedendoti di farmi parare con il tuo corpo.

Chissà come ti devi essere sentita quando quel bastardo incappucciato ti ha tolto l'innocenza...

Mi ricordo sai? Mi ricordo quando volevi darla a me...

Quando mi hai detto che solo lo volevo potevo farti mia.

A me volevi donare tutto...

Ho visto, si, l'ho visto quando ti ha strappato i vestiti da dosso...

L'ho visto quando entrava in te.. ti ho visto quando piangevi e mi guardavi con uno sguardo che mi rassicurava mentre Lui si faceva sempre più violento e i tuoi occhi si spalancarono a una spinta non troppo delicata per il tuo fragile corpo. Non aveva pietà di te... Non si era preoccupato del fatto che tu fossi vergine, del fatto che avresti sofferto, del fatto che il tuo corpo non era pronto per simili cose violente...

Eppure Lui ti ha fatta sua...

Mentre gridavi il mio nome con la tua voce straziata, cascatine leggere di sangue uscivano da te, mentre le Sue mani si facevano strada nel tuo corpo, toccandoti tutta senza troppa cortesia, senza fare attenzione a quanto male ti potesse fare, senza rispetto per la tua intimità.

Sei stata violentata...

Sei stata violentata e picchiata davanti ai miei occhi...

Non potevo fare niente, ormai era destinato.

Ma potevo evitarlo, potevo evitarlo spostandoti da davanti a me, facendomi prendere e dando la mia vita per te...

Perchè ora ho capito che, per amore, si fa anche questo.

Ma a Lui non è bastato e tu hai opposto resistenza.

Ad un Suo tentativo di baciarti e strapparti anche il più semplice dei gesti d'amore, tu hai trovato la forza, di sputargli in faccia guardandolo con occhi fieri ma sofferenti.

Devi averlo umiliato parecchio se questo ti è costato una Cruciatus...”


-Hermione no!-


E' finito tutto...

Il tuo corpo nudo e immobile mi fa capire che te ne sei andata.

Te ne sei andata con una morte atroce... prima una tortura, poi la morte...

Piango...

Piango guardando i tuoi occhi spalancati e la tua bocca socchiusa che ha lasciato andare un ultimo grido lacerante.

Ora la stanza buia si riempie delle mie grida disperate nell'inutile tentativo di farti tornare.

Sarebbe una cattiveria, perchè tu sei un angelo ed è con le altre creature celesti che devi stare, non con chi non ti ha mai apprezzato abbastanza... Con chi ti ha rovinato l'esistenza...

Io... Mi vergogno di me anche mentre un incantesimo si scaglia contro il mio petto...

So che morirò anch'io, ma non staremo mai più insieme, perchè tu andrai dagli angeli che ti sapranno amare, io andrò dai demoni, che come io ho fatto soffrire te, loro faranno soffrire me...

Ma sarò disposto a lasciarti, perchè,

io Ronald Weasley,

ora ho capito:

ti amo...


The end


Dedicata ad una persona molto speciale...




Ma in qst periodo sono solo capace di scrivere cose deprimenti?

Mà... sarà perchè il mio ragazzo mi ha lasciata...

Cmq! Cosa ne pensate? Vi è piaciuta? Non credo sia bellissima, però è carina, no?

Fatemelo sapere commentando, ok?

Ciao ciao!

Arinel

PS: ringrazio quelli che hanno letto qst ff e ri-ringrazio con l'aggiunta di un bacio chi commenterà.






  
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