(8 ore prima- Casa di Ziva)
 

Sono le 8 del mattino. Di solito alle 6 sono gia sveglia. Ma da quando mi sono dimessa, ho  un pò di sonno da recuperare.

Se qualcuno non avesse bussato alla porta, credo che avrei dormito fino alle 10.

Mi alzai, mi infilai  una maglietta e andai  ad aprire.

"Tony." dissi aprendo la porta." E tu cosa ci fai qui?"

"Buongiorno occhioni belli. POsso entrare? Si? Grazie."

Detto questo, si fiondò nella mia cucina e iniziò  a prendere dei piatti dalla credenza.

"Tony " dissi chiudendo la porta e raggiungendolo  in cucina. " Cosa diavolo stai facendo? "

Lui non mi rispose. Si voltò verso di me,mi guardò intensamente negli occhi , poi posò il suo sguardo sulle mie gambe.

Io mi guardai le gambe e notai che non avevo i pantaloni. Faceva troppo caldo per indossarli.

"Devo dire che questo pigiama ti dona molto, Zee"

"Non è la prima volta che mi vedi cosi Tony. Mi hai visto anche nuda."

"Si ma parliamo di 8 anni fa. E poi eri sotto le lenzuola.  Ho una memoria corta." mi disse provocandomi.

"Cosa ci fai qui?"

"Ti ho portato la colazione. Cornetto al cioccolato e cappuccino macchiato al caramello."

"Grazie." dissi prendendo il caffè e iniziai a sorseggiarlo. "Oltre alla colazione.. perchè sei qui?"

Lui non mi rispose. Continuava a guardarmi dalla testa ai piedi.

"Allora ... " dissi togliendomi la maglietta e rimanendo solo in intimo. "  Vuoi dirmi cosa ci fai qui? chiesi avvicinandomi a lui.

Tony è Tony. Sapevo quali carte giocarmi per avere informazioni da lui. E non mi sentivo per niente in imbarazzo a spogliarmi davanti a lui. 

Lui mi  fece uno dei suoi sorrisi provocatori ed il calore del mio corpo iniziò a salire. Anche con una semplice tuta , Tony aveva la capacità di essere sempre cosi sexy. Come ci riesce ? 

Decisi di allontanarmi un pò.

"Cosa c'è David? Ti stai per caso..... eccitando ?" 

 

 

 

(Tony)
 

E' nuda davanti a me e non riesco a smetterla di fissarla.

Ha un fisico perfetto, una pelle perfetta.. lei è perfetta.

Non puo provocarmi cosi; sa perfettamente l'effetto che mi fa ma devo cercare di controllarmi. Non posso, anzi non voglio che la nostra prima volta sia cosi. Voglio che sia romantico. Una notte che per entrambi sia indimenticabile. 

 

 

(Ziva)
 

Non potevo dargliela vinta. Cosi mi riavvicinai e Tony iniziò a degludire faticosamente. 

" Guarda chi parla." gli dissi a voce bassa nell'orecchio. " Sono mezza nuda di fronte a te e non riesci a staccarmi gli occhi di dosso" e gli morsi il lobo dell'orecchio.

Gli misi una mano sulla  gamba mentre con l'altra gli accarezzavo il viso. 

Poi Iniziai a baciargli il collo, sapendo  che non avrebbe potuto resistere a lungo. 

Infatti fu lui ad allontanarsi da me questa volta. Si avvicinò al giubbotto di pelle e prese dalla tasca due biglietti.  

" Tra 8 ore si parte."

"Di cosa stai parlando?" 

"Parigi. E non accetto un no come risposta."

"E se avessi altri programmi?."

"Li annulleresti per passare un week-end con me a Parigi."

" Perchè proprio Parigi?"

"Ci siamo andati ma non abbiamo visitato proprio niente. Abbiamo solo passato una bellissima indimenticabile  notte in albergo." mi disse lui guardandomi negli occhi.

 "E cosa ti fa pensare che io accetterò la tua proposta?"

"Lo so e basta.  Ti passo a prendere tra un pò, prepara i bagagli occhioni belli. " disse prendendo un cornetto e dirigendosi verso la porta.

"Ah un'ultima cosa. " disse affacciandosi in cucina " Dovresti vestire cosi piu spesso."

E cosi se ne andò, ed io iniziai a ridere come una cretina. Ricordavo perfettamente cos'era successo a Parigi. Io volevo prendere il divano, perchè sapevo che Tony si sarebbe lamentato per almeno un mese del suo mal di schiena  invece lui  non voleva lasciarmi dormire sul divano, perchè diceva che il letto era abbastanza grande per due persone.Davvero una bella scusa. Ma  dopo una mezza discussione, decisi di dormire con lui. Speriamo solo che quello che è successo quella notte  non si ripeta anche questa volta.