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Autore: lipsia8    10/02/2008    20 recensioni
**-Kaulitz "spietati" ed affascinanti come non li avete mai visti...- **L' aveva fatto ancora. Non era possibile, o almeno Liz e la sua dignità non ci potevano e volevano credere. Il rasta era lì, fermo, immobile, guardava la catastrofica scena con il suo solito ed insopportabile ghigno strafottente. 'Questa volta me la paghi Kaulitz...'. **La vittima della situazione si ricompose "abilmente" sistemandosi un ciuffo ribelle dietro l' orecchio e tastandosi il viso cercando (inutilmente) di apparire meno fucsia dei suoi indumenti...**
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Tokio Hotel non mi appartengono sebbene io appartenga a loro jajaaaaa e questa storia non a scopo di lucro, molto semplicem

I Tokio Hotel non mi appartengono sebbene io appartenga a loro jajaaaaa e questa storia non è a scopo di lucro, molto semplicemente mi è venuta un' illuminazione improvvisa nell' ora di greco  guardando il quadro di un certo De la Salle (lo so che non si scrive così) che mi scrutava e mi ha suggerito di fare qualcosa di più costruttivo invece di scarabocchiare una caricatura della prof mentre spiegava l' ottativo (boo) così eccomi qui...Bè, che dire se non spero che  vi divertiate a leggere, e fatemi sapere se avete gradito o meno anke con un semplice "fai schifo, ritirati e datti al taglia e cuci amen e "...Ok Ok mi fermo, stooop Martina a cuccia sssshh....

 

Scusate ma soffro di..ok ok basta davvero e buona lettura a tutti Kusse

 

[Questa storia NON è assolutamente contro i Tokio Hotel]

 

Il congnome del Diavolo?....Kaulitz ovviamente....

 

-L'aveva fatto ancora.

Non era possibile, o almeno, Liz e la sua dignità non ci potevano e volevano credere.

Il rasta era lì, fermo, immobile, guardava la catastrofica scena con il suo solito ed insopportabile ghigno strafottente.

Questa volta me la paghi Kaulitz...

La vittima della situazione si ricompose "abilmente" sistemandosi un ciuffo ribelle dai riflessi biondo rame dietro l'orecchio e  tastandosi il viso cercando (inutilmente) di apparire meno fuxia dei sui indumenti.-

 

Prologo:

 

"Stump!"

Un tonfo sordo rimbombò nella palestra attirando l' attenzione di tutti i presenti.

 

Silenzio tombale....

 

Risolini soffocati...

 

Risata generale...

 

Risata generale priva di un contegno...

 

Gli sguardi degli alunni schiamazzanti erano tutti indirizzati verso una sagoma dall' aspetto singolare che giaceva a terra scompostamente stravaccata intenta ad alzarsi i pantaloni fuxia della tuta, che non sembrava però volersi risparmiare le occhiate omicide ai compagni.

 

***

 

L'aveva fatto ancora.

Non era possibile, o almeno, Liz e la sua dignità non ci potevano e volevano credere.

 

Il rasta era lì, fermo, immobile, guardava la catastrofica scena con il suo solito ed insopportabile ghigno strafottente.

 

Questa volta me la  paghi Kaulitz...

 

La vittima della situazione si ricompose "abilmente" sistemandosi un ciuffo ribelle dai riflessi biondo rame dietro l'orecchio e  tastandosi il viso cercava (inutilmente) di apparire meno fucsia dei sui indumenti.

 

**Qualche minuto prima**

 

Liz sentì la voce stridula della Prof di ginnastica echeggiarle rumorosamente nella testa: "Heeeeeerzg! Vuoi smetterla di distrarre la povera Shmidth con le tue futili chiacchere da bambina viziata!?"

 

La ragazza in tutta risposta aveva arricciato le labbra in una smorfia "assai poco appariscente" seguita da un' esibizione memorabile del suo colto e colorito frasario da scaricatrice di porto imparentata con un uomo di Nehanderthal (sicuramente non si scrive così, non fateci caso)....Risultato ottenuto?

 

"Heeeeeeeerzg! Alla sbarra immediatamente signorina! Voglio cento flessioni all' istante! E se quando finirai avrai ancora voglia di scherzare ti ricordo che per te la porta del preside sempre aperta !"

 

Liz si avviò impettita e sculettante (come tutte le volte che qualcuno tentava di scalfirle l' orgoglio) verso la sbarra lanciando ogni due passi uno sguardo di "inchiodiamo sta pazza al canestro e diamocela a gambe" all' amica Hyla,  sua 'complice'  perenne per ogni cazzata che riusciva a combinare .

 

"Muoviti!...Emm...Invece, Kaulitz caro, potresti per piacere controllare lo svolgimento esatto del lavoro della tua maleducata compagna di classe mentre mi assento per qualche minuto?"

aveva cinguettato la prof verso il rastaro che con un ammiccante

 

" Ogni suo desiderio un ordine prof.." aveva acconsentito forse fin troppo allegramente...

 

Così Tom si era appoggiato al muro vicino alla ragazza, tronfia nella sua postazione da "Non ho nessuna intenzione di respirare lo stesso ossigeno di questa sotto specie di Tarzan" e si era messo a squadrarla con una strana espressione sadica in volto.

 

Liz, pur di non incrociare lo sguardo di quell' essere abominevole e tanto odiato, cercava di concentrare la sua attenzione su un punto invisibile del pavimento davanti a sè.

 

"Crepa, crepa, crepa..." sibilava a denti stretti la ragazza ad ogni secondo di sforzo a cui era sottoposta.

 

Quel punto lontano iniziava finalmente a tenere occupata la sua mente, mentre il suo corpo si muoveva ritmicamente seguendo la voce di quell' odioso soggetto.

 

In un impercettibile frazione di secondo Tom le si avvicinò un po' troppo velocemente e con un' abile scatto di mano le tirò giù l' elastico dei pantaloni facendola cadere disgraziatamente a terra...

 

Le faccine ebeti sulle mutande di Liz sorridevano a tutti i ragazzi della classe a differenza della proprietaria che con espressione  incredula e sconvolta  tentava ancora di rendersi conto di quello che stava succedendo...

 

Oh merda..

 

Il cervello di Liz si collegò finalmente al pianeta terra facendo si che il sangue della ragazza si "accumulasse'' tutto nelle guance...

 

Dio fammi scomparire ti supplico, ti supplico...

 

***

 

"Ehy Tatina mia..Come stai ora? Passata l' incazzatura Kaulitz?" disse Hyla in tono preoccupato trotterellando fedelmente al fianco dell' amica che dopo la brutta situazione in palestra non aveva spiaccicato parola per l' intera giornata.

 

Hyla odiava i silenzi di Liz.

Se quella dolce 'vipera' della sua migliore amica teneva a freno per più di un' ora la sua instancabile lingua biforcuta significava solo una cosa: era profondamente offesa.

 

Le due ragazze sedevano davanti ai cancelli della scuola aspettando inutilmente l' arrivo del pullman di salvezza di turno...

 

"Ti giuro Hy quell' aborto della giungla ha davvero superato il mio limite di sopportazione..." mugolò Liz cercando di accendersi una sigaretta che venne poi puntualmente gettata a terra dalla manata di un' Hyla infuriata.

 

"Lo sai che non voglio che fumi! Non devi mica sfogarti su qualcosa che ti fà ancora più male! E poi sai bene che se hai bisogno di tirare fuori tutta la tensione che tieni dentro ci sono io! Stupida!...Bambina mia .."

 

Liz per un attimo volle strozzarla con il suo stesso insopportabile istinto protettivo, poi però non riuscì a non tornare a guardarla con tutto l' affetto che non avrebbe mai smesso di avere nei suoi confronti...

 

Rompi coglioni si, ma quanto la amo non sarà mai abbastanza per ringraziarla di tutte le attenzioni che ha per me..

 

"Ti voglio bene Scassamaroncini mia" e alzandosi sulle punte dei piedi( per sembrare più alta) le diede un tenero bacino sulla punta del naso.

 

Dopo qualche minuto di "effusioni amorose" le due ragazze tornarono a parlare del discorso spinoso in questione...

 

L: "Mi sembra incredibile, fino ad una settimana fa vivevo tranquilla e serena sia a casa che a scuola, poi, improvvisamente...Boom.."

 

H: "Ecco Tom Kaulitz che fece il suo ingresso avvolto in una nuvola di fumo rosso (Entrata alla Miki..XD, Danke x l' idea Tesoro)e con prepotenza irruppe nella vita di una spensierata adolescente..."

 

L: "Esattamente! Ed il problema è proprio questo...Non solo becco la sua faccia di merda tutti santi giorni a scuola, no..."

 

H: "Come se non bastasse è anche il tuo vicino di casa..."

 

L: "Ja Hyla, ma tu e i tuoi poteri telepatici avete tralasciato un minuscolo, stupido, terribile dettaglio..."

 

H: "No, non è possibile! Questa storia l' ho imparata a memoria, ormai è un rituale di tutti i giorni, insomma..Uff...mmm...Ok mi arrendo, che ho dimenticato?"

 

L: " No! Non ci voglio credere...Così mi deludi socia.."

 

H: "Rimedierò il prima possibile, allora, illuminami.."

 

L: " Bè sai com'è, siccome un solo dannato Kaulitz non bastava a rovinarmi l' esistenza...lo hanno voluto clonare...ha un gemello..."

 

H: " Cooosa? No! Ci mancava solo questa! Ma come mai non si è ancora visto a scuola? Oramai è una settimana che Kaulitz arrivato..."

 

L: " Aaaallora, ieri ho incontrato sua madre per le scale, donna graziosa, gentile, educata...insomma Kaulitz ha preso sicuramente dal padre...Coooomunque provo a non divagare...La signora dopo essersi presentata si è messa subito a raccontarmi di quanto sia stato difficile traslocare a causa di una lunga influenza di uno dei suoi due...gemelli !"

 

H: " Ah...Va bè Tata mia, non disperare...L' abominevole uomo del paleolitico prima o poi si stuferà di stressarti coi suoi scherzi demenziali e il suo gemello bè, magari è diverso da Tom...Insomma su con la vita Tesoro, pensa positivo!"

 

***

 

Il cielo iniziava ad oscurarsi di nuvole  grigie, e quel maledetto pullman non dava segnali di 'vita' da più di mezz' ora.

Liz sbuffò spazientita.

Mancava solo che si mettesse a piovere a quella giornata avrebbe preso il primo posto nella sua lista delle "giornate dimmerda da dimenticare"...

 

Hyla se n' era andata da un pezzo oramai, aveva abbandonato l' amica al suo "triste destino" per una delle sue quotidiane lezioni di chitarra..

 

Sola, annoiata, incazzata, senza un mezzo per tornare a casa, con un' acquazzone  in vista, e soprattutto con il terrore di incontrare per le scale quell' insopportabile, 'losco' individuo e vicino di casa cha aveva preso a tormentarla senza sosta e senza motivo.

 

Un' innocente gocciolina d' acqua scivolò lungo il viso di una ragazzina interamente vestita di fuscia e nero che portava i capelli ribelli inprigionati in due  treccine castano chiaro che spuntavano da sotto il cappuccio della felpa appunto a scacchi rosa e neri che le  contornavano il viso teneramente imbrocianto.

 

"Oh porco Kaulitz...Doh!"

 

Liz si caricò lo zaino in spalla e si lanciò in una corsa disperata...

 

Cazzo, cazzo, cazzo...Stupido pullman del cazzo...Fanculo piaggia di merda...

 

Le gocce aumentarono velocemente...

 

Liz inzuppata ed infreddolita non dava cenni di stanchezza continuando la sua corsa sommessa verso casa...

 

Ma perchè? Perchè? Che ho fatto di male?

 

Iniziava a sentire i vestiti fradici appiccicarsi addosso al suo corpo e il peso dello zaino non alleviava di certo il fastidio...

 

Poi, finalmente, in lontananza vide due villette pallide comunicanti con un giardino intorno...

 

Casa...Allelujaaa!

 

Si fermò un attimo ad assaporare quel momento di 'vittoria' contro il mare di pioggia contro cui aveva faticosamente 'nuotato'...

 

Siiiiii....

 

***Due minuti dopo***

 

"Cazzoooooo!!!!"

 

Un'urlo disumano fece sobbalzare "il ragazzo della villa di fianco" che stava tranquillamente godendosi quella bella giornata di convalescenza...

 

**Continua...**

 

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Halooooo genteeee!!!

Eccomi qui con una nuova ficci jaaaajaaa (la numero 3), eh già ora ne porterò avanti 3 contemporaneamente nei ritagli di tempo che riuscirò a farmi, anticipo che sono abbastanza presa in qst periodo ma ke farò cmq il possibile per accontentare tutti i lettori che spero gradiscano questo mio atto di follia...

I commenti sono mooolto ben accetti insieme alle critiche costruttive....insomma se avete voglia di far felice una povera pazza con la penna(il computer) in mano lasciate una traccia o un segno anke solo x kiarirmi le idee..hihi

...danke di cuore..

 

  
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