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Autore: Kagura92    10/02/2008    2 recensioni
Itachie Kisame,costituiscono un grosso problema per Konoha e Tsunade dà al team di Gai e a quello di Kakashi il compito di eliminarli. Nel team di Gai,c'è Neji Hyuga,tormentato da pensieri oscuri,e ombre,che Tenten tenta disperatamente di disspare. E anche la missione è poco chiaro:perchè Itachi e Kisame sembrano seguiti dall'ombra di un serpente? ...Il tuo amore celato porterà solo alla morte la persona che ami... ...e quindi è così che sarebbe andata...sarebbe morto solo... ....ma almeno Tenten sarebbe stata salva,lontano da un mostro dal cuore di ghiaccio...lontana da lui,libera di sorridere...ancora... NejixTenten...tra luci e ombre
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Neji Hyuuga, Orochimaru, Rock Lee, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Allora,anime giovani-

Una nuova missione

 

-Allora,anime giovani-

-Oh no,ci risiamo…-

Il sole splendeva alto nel cielo,e i suoi raggi del sole filtravano tra le ombre degli alberi,illuminando un uomo,seduto in circolo assieme a tre ragazzi,uno dei quali sembrava la sua copia in versione giovane,tranne per i capelli,che portava più lunghi. Tra di loro stavano un paio di bottiglie di sakè e una d’acqua,qualche onigiri,e un tamburello a cui si erano misteriosamente staccati tutti i sonagli (il juken colpisce ancora!).

-Ora è il momento di cantare un inno alla giovinezza!-

-O.O!-

-Ma,sensei Gai,il tamburello…-

-Mio giovane Lee!Basterà il nostro ardore a dare il giusto ritmo…-

-Scusi,sensei Gai,ma non doveva parlarci di una missione?-

-Sì,Neji,hai ragione ^^’’’’ allora,dicevo…-

Posò il bicchiere di sakè sul verde dell’erba,e sul suo volto apparì quell’espressione profonda e seria,così innaturale sul suo volto,la cui  apparizione faceva sparire ogni traccia di noia,orrore(da parte di Neji e Tenten) o felicità (da parte di Lee),rendeva improvvisamente i suoi allievi attenti e concentrati,ad ascoltare con un’attenzione incredibile ogni sua parola e ogni suo gesto.

 Respirò profondamente.

 –Abbiamo rintracciato due membri di Alba-

-Quali,maestro Gai?- chiese Neji con tono calmo e distaccato,eppure la sua concentrazione era palpabile.

-Itachi Uchiha e Kisame del villaggio della Nebbia-

-In cosa consiste la nostra missione?-chiese Tenten,giocherellando distrattamente con uno shruiken argentato.

-Eliminarli-

Alle parole di Gai,seguì un silenzio teso,mentre nelle menti dei suoi allievi cominciarono a crearsi pensieri e domande,in contrasto tra loro.

-Scusi sensei Gai,ma basteremo contro due membri di Alba-

-In teoria sì. Ma questi non sono due membri di Alba qualunque.Conoscete Kisame,e vi è nota la vicenda di Itachi.

Di certo non basta una squadra di due jonin e due chunin,anche se  i più valenti di Konoha-

-Avete detto Itachi- disse lentamente Neji soppesando le parole –Sarà quindi il gruppo di Kakashi a unirsi a noi?-

-Certo.è l’unica scelta possibile,e anche la quinta Hokage si è detta d’accordo. La vicenda degli Uchiha riguarda il gruppo Kakashi,e se questo non venisse incluso,Sasuke lascerebbe nuovamente il villaggio in cerca di vendetta-

-Capisco Sasuke- disse Lee –Ma perchè anche gli altri?-

-Innanzitutto perchè questa sfida si baserà principalmente sulle conoscenze.Ognuno di noi ha combattuto contro Itachi e Kisame,e pertanto siamo in discreto vantaggio.Il vantaggio che potrebbe fare la differenza.

E inoltre,come saprete il giovane Uchiha ,per dirla con le parole di Neji –e qui lui sussultò,impercettibilmente –‘brancolava nel buio’.

A salvare quel buio è stato Naruto,e quei legami di amicizia che hanno faticosamente costruito e difeso.

Saranno questi legami a difendere Sasuke dal suo odio sconsiderato verso Itachi.

Ricordatevene sempre,i legami con le persone che per noi sono importanti,sono la nostra vera forza.

Se non li avessimo,non avremmo motivo di vivere-

 

Neji e Tenten se ne andarono solo al tramonto sospirando.

La serietà di Gai era durata solo qualche ora,per poi terminare nel suo solito sorriso brillante e nell’idea di  comporre un inno all’amicizia e alla giovinezza. I due non si erano sentiti sufficientemente intonati a partecipare a un’idea simile e se l’erano svignata più in fretta che avevano potuto.

-Il maestro Gai è proprio impossibile.Un attimo prima sembra un vero maestro,e un attimo dopo,beh…- dagli alberi provenne una voce familiare che cantava allegramente

-…te lo puoi immaginare- concluse Tenten,sospirando.

-Ricordiamo che distruggere tamburelli non serve a niente – sospirò Neji.

Lui e Tenten avevano sperato che la mancanza di qualcosa che desse ritmo avrebbe evitare inni e canzoncine varie,ma avevano miseramente fallito.

-Magari il maestro Gai segue davvero l’ardore della sua anima giovane- commentò Tenten ridendo.

-L’anima giovane del maestro Gai allora è andata in pensione già da un po’-commentò Neji ironico,mentre tornavano al villaggio.

Nella sua testa continuavano a riecheggiare le parole del maestro Gai.

 

…Ricordatevene sempre,i legami con le persone che per noi sono importanti,sono la nostra vera forza.Se non li avessimo,non avremmo motivo di vivere….

 

Tenten riusciva a percepire la sua agitazione,quella specie di ansia che quelle parole dovevano avergli provocato.Lui non gliene avrebbe parlato,non perchè non la ritenesse degna di dirglielo,ma perchè non voleva ammettere a sé stesso di dare peso a quelle parole,

Così fu lei a tirarle fuori.

-Però quello che dice il maestro Gai è vero,non credi?- gli chiese,guardandolo il volto,illuminato dalle luci accese del tramonto. Lui la guardò negli occhi,osservando il gioco di ombre e luci.

-A dire il vero non saprei…non ci ho mai pensato-

Ancora una piccola menzogna,ancora un segreto celato:la realtà era che si era ritrovato spesso a pensarci,in lunghe notti sena luna o giorni senza sole.

Ma nonostante tutto non era mai riuscito a trovare una risposta in cui credere.

-Ma in fondo chi se ne importa?- aveva poi sussurrato tra sé e sé,per poi accorgersi solo troppo tardi che lei l’aveva sentito.

 

Neji infilò una chiave nella porta,ancora pensieroso. Aveva una mezza idea di farsi una doccia per poi buttarsi sul letto a pensare,ma stava considerando l’idea di mangiare qualcosa prima.

Non riusciva a levarsi dalla testa la domanda di Tenten

‘-Però quello che dice il maestro Gai è vero,non credi?-‘

,lo credo. A volte. A volte,quando sono abbastanza umano da farlo.

-Neji Hyuga?-

Si voltò,calmo.

-Sasuke Uchiha-

Come tutti loro era cambiato e cresciuto,ma rimaneva comunque lui,il ragazzo dai capelli neri,lo sguardo arrogante,la bellezza della solitudine,la furia del vendicatore.

Chissà come lo vedeva lui.

-Vivi ancora qui?-

-Dove altro dovrei vivere?- chiese lui freddo. Non odiava né amava Sasuke,ma ora voleva solo entrare in camera a farsi una doccia.

Lui sembrò esitare –No,solo mi chiedevo…so che hai fatto pace con il tuo clan-

-Se pace puoi chiamarla- Il suo clan aveva ammesso che lui era il più forte,che non era un qualunque membro della casata cadetta di cui disporre a proprio piacimento. Tutto qui.

Ma non era certo Sasuke la persona a cui intendeva spiegarlo.

-E allora perchè non stai da loro?-

-Chiariamo una cosa- disse allora Neji guardandolo dritto negli occhi neri senza fondo

-Non so come siano andate le cose con il Clan Uchiha,ma il Clan Hyuga non è una grande famiglia,chiaro?Mio padre era la mia famiglia e lui è morto.Fine della storia-

Girò la chiave e ascoltò la prima serratura aprirsi.

-Non era questo che intendevo…io…-

Scrutò il volto dell’Uchiha,e senza byakugan capì che aveva qualcosa di importante da dirgli,qualcosa che gli premeva molto.

Peccato che a lui non interessasse ascoltarlo.

-Buona notte Sasuke- girò ancora la chiave e entrò nella stanza sbattendosi dietro la porta,lasciando l’uchiha contemplare la porta. Ora aveva davvero bisogno di rilassarsi.

 

Vediamo se riusciva a ricapitolare gli avvenimenti della giornata,pensò mentre lasciava che l’acqua calda gli scorresse fra i lunghi capelli neri,sul viso candido e su ogni muscolo del suo corpo,lavando via stanchezza e ferite.

Allora,in programma aveva un duello mortale con Kisame,qualcosa da chiarire con Sasuke,tre o quattro tecniche che doveva assolutamente completar per la missione e tutta la sera per sentirsi in colpa per il commento che gli era sfuggito con Tenten.

Assolutamente fantastico.

 

Lontano dai dormitori ninja,lontano dal Neji che lasciava che il suo corpo venisse ristorato da acqua calda e fumante pensando a lei, Tenten veniva trascinata da una parte all’altra da Sakura e Ino,miss-non-osare-dire-no.

-Dai Tenten,renditi utile!- le aveva chiesto brandendole sotto il naso un paio di abiti ninja fucsia,più adatti a ninja a luci rosse che a una che dovesse andare al Villaggio della Sabbia e far fuori un paio di predoni.

-Il fucsia non ti dona- si limitò a dire,annoiata.

-Sì,vede che sei la compagna di Neji,parli esattamente quanto lui- brontolò Ino,arricciandosi nervosamente una ciocca di capelli biondi.

Neji. Neji .Neji,Neji,Neji.

Sakura si accorse che la sonnolenza dell’amica era sparita come d’incanto e fece un tranquillo sorriso riparatore,mentre indicava a Ino un reparto di vestiti con l’implicito messaggio levati dai piedi.

Eseguì al volo e sparì.

-Quante storie per il Villaggio della Sabbia,in fondo deve andare in missione,non a cercarsi un futuro marito…-scoccò una breve occhiata a Tenten,ma l’espressione di poco fa era sparita,privandola di ogni scusa per chiederle qualsiasi cosa riguardo a Neji.

-Gai vi ha già parlato della missione?-chiese Sakura allora,cambiando discorso.

-Sì.Non vedo l’ora- disse lei mostrando di nuovo la sua perfetta espressione da non-mi-sto-divertendo-per-niente.

Una maschera utile,in casi del genere.

A differenza di Tenten Sakura non era così brava a nascondere emozioni,sentimenti o intenti.

Era ovvio che voleva parlargli di Neji,e Tenten non aveva nessuna intenzione di farlo.

-Come credi che sarà?-

-Mmh...-disse lei ,fingendo di interessarsi a una casacca bianca ricamata –il solito,immagino- Guardò per qualche secondo la casacca con più attenzione,e vide che era molto bella. Bianca,tipicamente giapponese, i bordi rossi acceso. Nella parte inferiore delle maniche erano ricamati fiori e foglie,con un filo cremisi. Aveva come delle spaccature,nella parte inferiore sia delle maniche che nel torso,lungo i fianchi,che probabilmente evidenziavano la figura di chi le portava.

Indugiò qualche secondo di troppo.

Dietro di lei apparve un commesso dall’aria famelica.

 Nonostante Sakura vedesse spazzata ogni possibilità di parlare dello Hyuga,colse al volo quello di costringerla a un minimo cambiamento di look.

 

Fu così che tutte e tre le ninja uscirono dal negozio cariche di borse.

 

E andarono a sbattere contro il Maestro Gai e Rock Lee in assetto da shopping,che canterellavano quello che a Tenten sembrava un inno alla bella vita. Avrebbe voluto sparire quando urlarono il suo nome per mezza strada.

-Tenten,mia giovane allieva!!Che piacere vederti! ^_________^-

-Maestro Gai…-  Piacere tutto suo è_é

-Sono lieto di vedere che fai spese!Allora acquistarti abiti per il viaggio è stato inutile!Be’ dato che sono unisex forse non del tutto!-

-Che co…abiti?-  UNISEX?!?!Maestro Gai ma che cavolo ha comprato?? O.O’’’’’’’’’

-Sì,per il viaggio…per essere meno riconoscibili come ninja!!-

-Maestro Gai,lei è davvero astuto!-

-Grazie mio giovane Lee!!Anche questo fa parte della abilità ninja!-

-Scusi maestro Gai- chiese Tenten con un orribile presentimento –Potrebbe farmi vedere cosa…?-

Il Maestro Gai sorrise trionfante e estrasse divise da ninja in stile cinematografico.

E questa me la chiama irriconoscibilità?Perchè non appenderci u cartello in fronte allora??

-Itachi conosce alla perfezione tutti gli abitanti del villaggio,Alba ha spie ovunque,così ho pensato che cambiando abiti e pettinatura…-

L’unica cosa che venne in mente a Tenten è che grazie al cielo era abituata alle strambe idee del Maestro Gai,altrimenti….

Dovete comunque riconoscere che l’idea di Gai non era male in teoria…era la pratica che era sconcertante!

A ogni modo,si liberò in fretta di Gai,e pensò di andarsene subito a casa prima di sentirsi male.

Poi le venne in mente che Neji non ne sapeva nulla,e non voleva costringerlo a subirsi le idee del maestro Gai.

Tanto valeva andare a avvisarlo.

 

 

Primo capitolo scritto!!!O.O!!!Questa è la mia prima NejixTenten ufficiale…perchè nelle altre l’avevo sempre mascherata…insomma,era presente ma io facevo finta di coinvolgerli tutti (sono una persona orribile,lo so e ne vado fiera!XD) (be’ a dire il vero alla fine li coinvolgevo davvero tutti…credo che i ninja Ordinary Day stia esagerando…)

Scusate se vi sembrerà strana,ma Neji è difficile da capire e lui non è che aiuti molto…e poi c’è Gai che continua a spuntare fuori di sua volontà…

Stavo cercando di fare una cosa seria,ma temo che attimi di idiozia continueranno ad apparire….

Ah,lo so che fargli combattere contro Kisame è un classico,ma se lui continua a avercela con Gai me no culpa ^^’’’’’’’’(che scusa patetica)

È solo che mi serve per la storia…va be’ capirete. (al massimo posso fornirvi il mio indirizzo mail per lamentarvi di persona).

  
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