Different

Him and Her

Non avrei dovuto lasciarlo morire aveva ancora una vita da vivere,non ho potut.... - pensò prima di essere interrotta da alcuni passi che pian piano si avvicinavano.
Nel'aria si sentiva un profumo inebriante mischiato all'aria fresca,qualcuno si accostò lì.

non è colpa tua-disse una voce roca

Amy esitò non si aspettava quella risposta nessuno prima ad ora si era permesso di disturbare i suoi pensieri.

come ha fatto- pensò

invece è tutta colpa mia, io non avrei dovuto lasciare che la morte lo portasse via- disse agitandosi

gli uomini non possono controllare la morte arriva e basta è colpa del destino......... è lui che comanda- disse con parole decise quella figura.
Amy non si era ancora voltata per guardare il corpo accostato dietro di lei.

Lasciami in pace-disse prima che si voltasse e incontrasse quelle incantevole iridi verdi , la bocca rosea e quei ricci che scendevano graziosamente lungo il viso candido e bianco.

Amy per un attimo restò immobilizzata a guardarlo egli abbozzò un sorriso sfiorando delicatamente la sua morbida guancia diventata piu rosa a quel tocco.

A presto-disse con la sua solita voce prima di andare verso una meta sconosciuta, camminava lentamente ,a poco a poco quell'alta figura diventava sempre piu piccola agli occhi di Amy.
Amy non andava a scuola ormai da un mese, non aveva amici dopo l'accaduto la ragazza si era chiusa in sè, non usciva era sempre chiusa in casa come se fosse allergica dal mondo esterno, non voleva avere nessun rapporto con qualcuno perchè aveva paura di farlo soffrire, non è una persona sicura come lo era prima, non si fidava di sè stessa, non conosceva sè stessa e bisogna conoscere se stessi prima di conoscere gli altri .
Amy per poter riprendere dal nulla la sua vita doveva ricominciare dall'inizio, bisognava solo dimenticare perchè dimenticare è facile ,basta solo non ricordare,mettere da parte i brutti ricordi e riportare a galla i bei ricordi, ma erano proprio i bei ricordi che la facevano soffrire,

E' meglio un giorno solo da ricordare, che ricadere in una nuova realtà sempre identica.

tic..toc tic...toc si sentiva un tintennio regolare nell'immenso silenzio era un vecchio orologgio regalato da papà ancora funzionante era appeso di fronte al letto, Amy appoggiata sul davanzale guardava le stelle, esse la tranquillizavano era molto pensierosa e strana quella sera, si sentiva il rumore delle macchine che attraversavano le strade, si sentiva i rumori decisi dei tacchi delle persone che passavano , era mezzanotte e a quell'ora le ragazze della sua età o poco piu erano già pronte vicino la porta delle loro case ad aspettare il loro amato. Lei invece pensava a quei lucidi occhi e guardandoli da vicino erano molto piu attraenti come se la capissero fino infondo.
Lei non sapeva che lui poteva interferire e leggere nei suoi pensieri ogni singolo momento anche se già sospettava qualcosa, lui la sorveglia dalle tenebre,lei non sà chi è lui, lui sà chi è lei, lui la protegge dalle sofferenze, lei non si fida di lui, lui conosce lei piu di sè stesso, lei non lo conosce e non gli importa, lui è così misterioso,lei è così scontrosa a volte, lui sà che è tutta sua e di nessun'altro, lei sà che lui infondo può salvarla, lui sà che lei infondo può salvarlo.

Era notte fonda Amy dormiva quietamente come una bambina cullata dal calore del seno della madre.

i suoi lunghi capelli erano sparsi sul morbido cuscino respirava profondamente, qualcuno nell'aria la guardava attentamente, poi si avvicinò lievemente per adorare il profumo dei suoi capelli con un lento tocco contornò le sue cantide labbra.
Amy sentiva che qualcuno sfiorava la sua bianca pelle era un tocco confortevole e piacevole nello stesso tempo, forse era solo un sogno, si perchè non c'era nessun'altro tra quelle nude pareti rosee, lei negava la realtà perchè stava bene nei sogni, perchè ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare, è bloccata nei suoi sogni, non ha via d'uscita, lì ha trovato il paradiso, c'è un nuovo mondo, un mondo migliore isolato dalla crudeltà, è circondato da bambini, e tra quei bambini c'è anche Jason con quel suo magnifico sorriso stampato in faccia.
Harry abbozzò un sorriso appena si accorse che la ragazza sorrideva, era consapevole che stesse sognando, così lievemente sparì nel nulla prima di lasciare un dolce bacio sulla sua fronta.

Ciaooo sono qua
scusate se è poco ciò che ho scritto,spero che nonostante sia molto breve almeno vi sia piaciuto
grazie mille a tutti :D xx