Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Youhavesavedme_    02/08/2013    5 recensioni
Niall James Horan, è un mago di fama mondiale, è conosciuto ovunque. Però, da circa due anni a questa parte, da quando ha cominciato il suo lavoro, truffa le persone.
In questa storia, ci sarà il racconto del mago Horan, che maltratterà la sua assistente, ma un motivo ben preciso ci sarà.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The great Horan.


Premettiamo che Niall James Horan, è un mago di fama mondiale, è conosciuto ovunque. Però, da circa due anni a questa parte, da quando ha cominciato il suo lavoro, truffa le persone. Ed ha molti problemi con la legge, quindi deve sempre stare in guardia.

La sua assistente, Emily Elisabeth Olsen, a detta di molti, si è fatta abbindolare, cioè si è fatta convincere dal mago Horan, per fargli da assistente, e quindi ora è diventata complice delle sue truffe. E sa, di non poter fare nulla, perché altrimenti il suo capo se la prenderà con lei, e sa che è meglio non farlo arrabbiare, altrimenti te ne pentiresti amaramente, come ripeteva sempre lui.

Niall: Buongiorno a tutti, oggi dovremo preparare il nostro spettacolo, stasera dobbiamo andare in scena, e non possiamo essere impreparati. Infondo il nostro lavoro da truffatori ha sempre avuto successo, quindi per stasera, voglio preparare i numeri migliori.
Emily: Mago Horan, io non mi sento molto bene, preferirei stare fuori, infondo i suoi numeri li conosco a memoria, e so quando devo entrare in scena.

Niall si avvicinò a lei, e la spinse al muro.

Niall: Mi stai dicendo che hai intenzione di stare fuori tutto il giorno?! Questo significherebbe andare dalla polizia, ed io non te lo permetto, stupida ragazzina. Vatti a preparare, dobbiamo provare.
Emily: Ma, non riesco a tenermi in piedi, non credo che sarei utile per la compagnia, la prego.
Niall, le diede uno schiaffo.
Niall: Tu non mi freghi ragazzina, vatti a preparare. Altrimenti sai cosa potrebbe succedere.
Ed Emily sapeva bene, cosa sarebbe successo. L’ultima volta, il mago Horan aveva quasi ucciso la sua precedente assistente a forza di picchiarla.

Tornata in scena, il mago la guardò, come per dirle *non mi freghi, ti tengo d’occhio*
Prepararono un numero particolare, dove avrebbero dovuto capire dove si trovava l’assistente del mago, ma lei non si trovava in nessuna delle tre “magic box” solo che in ognuna di queste veniva messo un indizio per mal indirizzare le persone.

La sera, non tardò ad arrivare, ed Emily, si preparò con il suo solito vestito, senza dare molto conto, alle occhiate del mago Horan, che sapeva avesse sempre provato un interesse per lei. Ma pregava che lui non le si avvicinasse, altrimenti sarebbe finita male, e non stiamo parlando di lui.

Il momento di entrare in scena, non tardò ad arrivare, e i primi scommettitori non tardarono a farsi vedere. Come previsto, ognuno di loro continuava a perdere, ma continuavano a giocare, per il gusto di cercare di indovinare. E, solo loro sapevano che non l’avrebbero mai fatto.
Ovviamente, dopo ogni spettacolo dovevano andarsene, altrimenti avrebbero scoperto che la loro si trattava di una truffa.

Questa volta, il mago Horan, aveva pensato bene, di scherzare con dei coltelli. Era un numero, che faceva per la prima volta, ma le numerose volte in cui l’aveva provato dietro alle quinte non avevano dato problemi.

In poche parole, la sua assistente, avrebbe dovuto dirgli dove non si trovava il coltello, in modo da dimostrare appunto che lì non si trovasse, ed i suoi clienti, avrebbero dovuto scommettere, su dove si trovava.

Anche quella sera, le persone non tardarono ad arrivare. Emily, era sempre più in ansia, infatti sperava di non sbagliare, altrimenti LUI se la sarebbe presa con lei.

Niall: Ed ecco a voi un nuovo strabiliante numero. La mia assistente dovrà dirmi dove non si troverà il coltello, mentre voi dovrete capire dove si troverà.
Non appena le scommesse furono concluse, comincio il numero.

Emily, indico il barattolo al centro. E mai l’avesse fatto.
Il mago Horan, venne tagliato dalla lama del coltello.

La gente, cominciò ad urlare, ed il mago Horan, chiese dirimanere solo con la sua assistente.
Forse era arrivato il suo momento, e non si prevedeva bello.

Niall: Hai cercato di fare la furba? Così, ora arriverà l’ambulanza e la polizia?!
Emily: No, mago Horan. La mia azione, non è stata intenzionale, non sapevo che li si trovasse davvero il coltello. Perdonami.
Niall le si avvicinò, e lei credeva le avrebbe dato uno schiaffo, invece le diede una carezza e prese e le sussurrò *non credere di esserti liberata di me, ti verrò a cercare*

Dette quelle sue parole, arrivò l’ambulanza, seguita dalla polizia. Portarono Niall in ospedale, e sicuramente non appena sarebbe stato tutto risolto, l’avrebbero portato in prigione. Dove probabilmente sarebbe dovuta andare anche lei, ma forse per bontà d’animo, o per qualcosa che lei non conosceva, l’avevano risparmiata.

Dopo qualche giorno, Emily sentì annunciare al telegiornale che il mago Horan era stato arrestato, ma aveva rilasciato una dichiarazione “Tu, che capirai che sto parlando con te, fidati che ti verrò a prendere, non oggi, non domani, ma presto arriverò. E tranquilla, che anche da qui dentro, ho i miei informatori, quindi saprò ogni tuo movimento. Mi raccomando, vivi bene”.

Ad Emily si gelò il sangue. Lui sapeva dove lei si trovasse, e cosa avrebbe dovuto fare ora? La polizia non avrebbe fatto nulla, e comunque, avrebbe peggiorato la situazione, quindi decise di non dire nulla a nessuno, sperando che una volta uscito di lì, lui si fosse dimenticato di lei.

Dopo quattro anni, di nuovo si sentì al telegiornale la notizia che il mago Horan era stato liberato. Ora era arrivato il suo momento, e sapeva che non l’avrebbe scampata. Non stavolta. Non di nuovo.

Ogni giorno, per lei era una tortura, una sofferenza. Non riusciva più ad uscire di casa, senza avere addosso la paura che lui si potesse trovare dietro di lei.

Una mattina, aveva deciso di uscire, e di andare nel solito posto dove venivano fatte le prove di nascosto, per non essere beccati dalla polizia. Non appena entrata, sentì una strana sensazione, e non appena vide le luci accendersi, capì che LUI era arrivato, e la stava aspettando.
Si avvicinò a lui.
Sì, sarebbe potuta scappare, ma a cosa sarebbe servito? Infondo lui l’avrebbe trovata.

Niall: Guarda un po’ chi si rivede. Che piacere rivederti, mia cara Emily.
Lei non ebbe il coraggio di rispondere, semplicemente fece un cenno con il capo, quasi a fargli capire che per lei non era una gioia rivederlo.
Niall: Come sei silenziosa. Di solito, non appena ti stavo vicino, ti vedevo tremare di paura. Cosa è successo, piccola Emily?
Emily: E’ successo, che mio fratello di era fidato di te. Mi aveva affidata a te, e nonostante tutto questo, tu non hai fatto altro che minacciarmi e farmi del male.
Niall: Ma tu non capisci quanto io ti ami.
Emily: Beh, hai scelto il modo sbagliato per dimostrarmelo. Picchiarmi, e minacciarmi, non è il modo adatto per farmi capire che mi ami. Avresti dovuto trattarmi in un modo diverso dall’inizio. Ora, come credi che io possa crederti e fidarmi di te?
Niall: So di aver sbagliato a comportarmi così, ma perché non provi a fidarti di me?
Emily: Ti rendi conto di quello che mi stai chiedendo?! Mi chiedi di passare sopra a tutto quello che mi hai fatto, ed addirittura fidarmi di te?! Non credi di esagerare?!
Niall: Fammi tutto quello che ti ho fatto. Picchiami, fai quello che vuoi.
Emily: E credi sia il modo giusto per avere fiducia in te? 
Lui si avvicinò a lei, ma Emily si scansò.
Emily: Non mi devi toccare. Mi hai già fatto abbastanza.

Lui, provò a baciarla, ma lei oppose resistenza. Non poteva, e non riusciva a fidarsi di un uomo che le aveva fatto più male di quanto lei avesse mai pensato.

Dopo quell’azione lui la guardò quasi implorante, ma lei rimase impassibile. Ormai non aveva più nulla da dirgli, e decise di allontanarsi.
Da quel momento i due ragazzi non si incontrarono più.
Ma chissà se quando saranno anziani, si incontreranno, e magari ricorderanno quello che è successo, pentendosi di ciò che avevano fatto.

Sicuramente lui si sarebbe pentito di averle fatto del male, e forse lei si sarebbe pentita di non avergli dato una possibilità, perché nonostante non l’avesse mai detto, né ammesso a sé stessa, anche lei era innamorata di lui,e avrebbe voluto ricambiare il suo bacio, ma la paura che lui le potesse fare qualcosa era troppo forte.

I due ragazzi, avevano lo stesso destino, ma per decisioni loro, avevano deciso di allontanarsi, nonostante entrambi fossero innamorati.
 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Youhavesavedme_