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Autore: CamillaJulia    02/08/2013    1 recensioni
Per Paul quel giorno doveva essere speciale.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8 dicembre 1980. 8:46. Paul si svegliò dalle dita minute giocherellanti di Jim (James) sul suo viso.Aprii gli occhi lentamente,sorrise.Notò che Linda era già sveglia,poiché non c'era nel letto.C'erano solo loro due,distesi su di un materasso enorme e soffice.A guardarsi a vicenda.Mary e Stella erano nell'altra camera.Paul decise di alzarsi.Prese in braccio Jim e gli fece fare l'aereo planino,lo prendeva per le cosce e lo faceva alzare,come se stesse volando.A lui piaceva molto.Poi lo rimise a dormire.Si diresse verso la cucina,e vide Linda,in camicia da notte,preparare il caffè.Le andò vicino e le sussurrò in un orecchio "Giorno Tesoro".Lei sorrise gli porse il caffè italiano.Paul sapeva già quel giorno cosa avrebbe fatto.Una giornata intera con la famiglia a giocare con la neve in giardino,in quella sperduta villa nella campagna inglese.Poi la sera avrebbe invitato la cugina di Linda con la famiglia a cena,Pam.E infatti così fece,aveva bisogno di riposo.Si buttò sul divano a peso morto,e accese il televisore,mentre Linda seduta affianco a lui,con le gambe affusolate,leggeva una rivista. -Guarda Paul!John!- Disse porgendo davanti gli occhi di Paul la rivista dove ritraeva una foto occupante una pagina intera ed una frase di John. "Fate l'amore,non fate la guerra". Già da tempo famosissima.Sorrise.Era così felice che si fossero riconciliati.Seduto sul divano nullafacente,ogni tanto ritraeva lo sguardo verso la finestra.Si potevano chiaramente vedere i fiocchi pesanti che scendevano continuatamente.Paul amava la neve,quella candida,soffice,quella di campagna.Pian Piano si svegliarono tutti e si ritrovarono tutti e cinque nel soggiorno.Stella e Mary a giocherellare con le bambole,Jim che cercava di parlare con un pupazzo,e Paul e Linda che guardavano la tv.Era ora di pranzare.Erano tutti così allegri,spenzierati,lontano da tutto e da tutti.Niente paparazzi,niente fan.A Paul sembrava quasi di essere una famiglia normale.Verso le quattro del pomeriggio,tutta incappucciata la famiglia McCartney uscì e andò a giocare con la neve.Costruivano pupazzi,si tiravano palle,insomma era come se fosse un parco giochi.Si erano già fatte le otto,era ora di iniziare a cucinare,a momenti sarebbero arrivati gli ospiti.La serata andò bene,tutti si divertirono.Adulti e bambini.In un batter d'occhio era già ora di andare a dormire.Paul portò i bambini di sopra e augurò a tutti la buonanotte con un bacino.Era davvero un padre d'oro.Linda andò a dormire,ma Paul non era stanco.Per niente.Erano quasi le 00:00 ma non sentiva per niente sonno.Così rimase in soggiorno,e accese la TV.Parti "War is over". "John Lennon,ex componente dei Beatles è stato ucciso da un pazzo di nome Mark David Champan".Il giornalista continuo a parlare,ma Paul spense la tv.Non era vero,non poteva essere vero.Erano bugie.Ma Paul sapeva benissimo che quelle non erano bugie.Gli si formò un nodo in gola,e delle lacrime bagnarono il suo viso.Corse a più non posso,doveva prendere quella rivista.L afferrò con forza,cercò la foto e la trovo. -PERCHÈ?!PERCHÈÈÈ?!!!!- urlò contro quella maledetta foto che ritraeva John. -Perchè...- sussurrava con tono disperato mentre le lacrime scivolavano su quel pezzo di carta. Aprì la porta con una forza tale da poter rompere la maniglia di ferro.Aveva solo un maglione addosso,e fuori erano -02 gradi.Ma a lui non importava.Incominciò a correre ed i suoi stivali affondavano in quella neve morbide.Si buttò esattamente sopra.Si stese.Non poteva crederci.Il suo compagno di vita non era più fra noi.Non c'era più niente.Non esisteva più niente.Niente aveva più senso.Tutti quei fottutissimi anni a scriverci canzoni contro,oh cazzo quanto si sentiva stupido.Era disperato,prese una manciata di neve e la lanciò in aria. -QUESTO È CIÒ CHE RIMANE DI ME,SOLO UNA MANCIATA DI SOSTANZA FRAGILE,CHE SI INFRANGE TRA TUTTE QUELLE ALTRE PERSONE CHE STARANNO SOFFRENDO!-Gridò. Non si era mai sentito così.Si sentiva un perfetto idiota.Non poteva ancora credere al fattoc che non avrebbe più incontrato il suo compagno di avventure.Affondò completamente nella neve,mentre le lacrime continuavano a scendere sul suo viso.Era rabbioso,era disperato. Aveva il fuoco dentro.Quel fuoco doveva uscire,doveva sfogarsi. Il modo migliore per farlo era prendere un foglio ed una penna,scrivere. Decise di rientrare. Aveva voglia di urlare a tutto il mondo cosa significasse quell'uomo per lui. Si avvicinò verso la finestra,si sedette e incominciò a pensare.C'erano troppe cose nella sua mente.Troppa confusione. "Here today" scrissero le sue dita sul vetro appannato. "Se tu fossi qui oggi.." Sussurrò piangendo. E così iniziò a comporre uno dei suoi testi più belli e commoventi,appunto,Here Today.
  
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