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Autore: Pinta    02/08/2013    2 recensioni
Un segreto, di quelli seri.
Quattordici anni di tranquillità e poi un paio di occhi grigi sono sufficienti a far tornare tutti i nodi al pettine.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger, James Sirius Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Eccoci al secondo capitolo.
So che questi primo capitoli sono piuttosto noiosi, ma le parti interessanti arriveranno intorno al quarto, abbiate fede (?)
Come al solito non ho riletto, quindi scusate per i vari errori.

I nomi che ho inserito nella storia sono assolutamente casuali, li ho scelti mandando un messaggio con scritto "Dimmi due nomi inglesi, uno maschile ed uno femminile" ad un po' di amici ahahah
Ho scento solo il nome della protagonista (Non lo trovate stupendo?) e quello della madre (sì, è lo stesso della mia).

Bacioni,
F.


 


"Gli esseri umani sono disposti a credere a qualunque cosa 
tranne che alla verità"
Carlos Ruiz Zafón          



"Senti Leen, dovrei chiederti una cooosa...Mica per caaso..."
E chi può venire a infastidirmi mentre sono tutta tranquilla a studiare se non Tom Green? 
Sesto anno, cacciatore e capitano della nostra squadra di quidditch.
"Ehee, Tom, vieni al dunque senza troppi giri di parole."
"Il 23 giochi la partita contro Grifondoro? Ti prego, ti prego, ti prego!"
Perchè chiede a me di giocare se sa benissimo che è dalla seconda partita del terzo anno che mi sono ritirata?!
Non sono una che si spaventa facilmente, ma quella volta ho fatto davvero un brutto volo, mi sono rotta almeno 103 delle 206 ossa nel mio corpo e i giorni in infermeria sono stati una noia mortale.
Sono rimasta piuttosto traumatizzata e ho deciso di abbandonare.

"Non può sprecare così il suo talento, signorina Davies, quante posso dire di essere le cercatrici migliori di Hogwarts? E lei lo è dal secondo anno, non molli, la prego!"

"Mi prenderò una pausa e tornerò a giocare, promesso"

Quella promessa, però, non l'avevo mantenuta, avevo fatto passare un mese, due, poi tutto il terzo anno e neanche all'inizio del quarto avevo ripreso.
Tutto per colpa di quell'incompetente di Lupin che aveva trovato divertente manomettere i bolidi.

"Non se ne parla, Tom"

"Ti prego, se non fosse così importante non te lo chiederei! Siamo disperati, dobbiamo vincere assolutamente, ci saranno tutti i genitori, non possiamo fare brutta figura"
 
"Non può giocare Simon?"
 
"E' in punizione fino a fine gennaio"

"Dylan?"

"In punizione con Simon"

"Che hanno combinato?"

"Hanno dato una strana pozione ad un amico con cui avevano litigato ed ora questo ha una specie di Spruzzolosi"

"Che razza di idioti! Mh, ci sono! Fate giocare Jake."

"...Lui è quello a cui hanno dato la pozione. Gli ci vorranno due settimane per rimettersi e la partita è tra dieci giorno. Davvero Leen, è fondamentale che giochi tu, non possiamo chiamare uno qualsiasi per una partita così importante, ci serve la migliore"

In effetti i miei compagni di casa non meritano di perdere, i grifoni li prenderebbero in giro a vita e, da orgogliosa serpeverde, non posso permetterlo.
Kathleen Helen Davies è ora di rimettersi in sella alla scopa e tornare a giocare.

"Io potrei anche dirti di sì, ma è più di un anno che non gioco, non so se sono ancora capace come prima."

"Andiamo, si sa che hai un talento naturale! E i due allenamenti che faremo questa settimana ne saranno la dimostrazione"

"Speriamo"

"Allora, sei dei nostri?"

"Sì, direi di sì"

"Grazie, grazie, grazie, sei un angelo, grazie, graz"

Interrompiamolo che senno non la smette più.

"Sisi, va bene, come vuoi. Ci vediamo all'allenamento, quand'è?"

"Il primo è martedì alle 15"

"Perfetto, ora scusa, ma devo continuare a studiare"

Spero di aver fatto la cosa giusta...
Certo, la voglia di tornare in campo è tanta, mi mancano i festeggiamenti dopo le vittorie, sfrecciare sulla scopa per acchiappare il boccino, il gioco di squadra. Devo "solo" superare la paura.
Volere è potere, dicono i babbani.
Ed io posso farcela.
Ora però è meglio che mi rimetta a studiare sul serio, questo rotolo di perganena non si scriverà da solo.

"Leeeeen!"

... E probabilmente non riuscirò a scriverlo neanch'io. 

"Maggie, tesoro, vieni, accomodati qui accanto a me! Come vedi non ho niente di importante da fare, solo questo stupido rotolo di pergamena di Difesa contro le arti oscure, ma cosa vuoi che conti."

"La solita secchiona. E' un compito per la prossima settimana!"

"Lo so, ma voglio anticiparmelo. Comunque, cosa ti porta da me con tutto questo entusiasmo?"

"L'altra notte non sono riuscita a prendere sonno e allora ho avuto un'illuminazione. I tuoi genitori, quelli biologici, intendo, potrebbero essere qui ad Hogwarts per le vacanze di Natale! Ok, magari non loro, ma un qualche tuo parente, un loro amico..."

"Lo so"
 
"Lo sai?"

"Sì, come so che con la stessa probabilità potrebbero essere in America, in Russia, in Patagonia o anche morti."

"Leen, sei una strega, ti hanno lasciata a Londra, è molto più probabile che siano inglesi!"

"...Ed è per questo che non ho intenzione di scoprirlo"

"Perchè? Potresti rintracciarli con facilità"

"No!"

"Perchè?"

Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi.

"Mi hanno abbandonata , capisci Maggie? Non mi hanno voluta allora, non mi vorranno mai. Perchè dovrei cercarli? Per dare un nome e un volto a chi ha impiegato qualche ora a sbarazzarsi di me?"

"Senti Leen, io ti capisco, ma magari hanno avuto le loro buone ragioni, forse non potevano mantenerti, forse erano troppo giovani, potrebbero esserci mille spiegazioni e ora potrebbero essere dispiaciuti per ciò che hanno fatto."

"Ok, mettiamo che non mi abbiamo tenuta per uno dei motivi che hai elencato tu, ma perchè non lasciarmi in ospedale o in un orfanotrofio? Perchè per strada? Sotto la pioggia, oltretutto!"

"..."

"Ecco. Ti ringrazio per il pensiero, davvero, ma non voglio sapere niente"

"Va bene, scusa se mi sono intromessa"

"Sta tranquilla, sei la mia migliore amica, puoi intrometterti quando vuoi"

Mi regala uno di quei suoi sorrisi stupendi e le lacrime che minacciavano di scendere tornano indietro.

"Ti lascio studiare, ci vediamo a cena."

"A dopo"
 
Sono in ritardo.
Possibile che io sia sempre in ritardo per la cena?
Ogni pomeriggio guardo l'orologio e sono le sei, lo guardo un attimo dopo e mi accorgo che è ora di essere in sala grande.
E poi, oggi, anche le scale non sono dalla mia parte e non la smettono di cambiare.
A quest'ora sono l'unica che gira per la scuola e, arrivata a tavola, non trovo neanche posto vicino a Maggie e ai miei amici.
Che infami, potevano lasciarmene uno invece di pensare solo ad ingozzarsi di cosce di pollo come se non ci fosse un domani.
Mi accorgo che l'unico posto libero è tra quelli del primo anno.

"Ciao Scorpius, posso sedermi?"

"Certo"

Scorpius Malfoy, undici anni, educato, gentile e ligio al dovere. Forse un po' troppo maturo per uno della sua età, ora che ci penso.
Da quanto ho capito non ha molti amici, è un tipo piuttosto solitario e a tavola e durante le lezioni siede sempre e solo accanto ad Albus Potter, Al per tutti, ragazzino decisamente adorabile, l'esatto contrario del fratello.

"Leen, è vero che giocherai la partita contro Grifondoro?"

A quanto pare le voci corrono.

"Sì, Al, probabilmente giocherò"

"Ti prego prendi il boccino prima di mio fratello, mi prende sempre in giro perchè sono l'unico Serpeverde della famiglia, devo vendicarmi!"

"Ce la metterò tutta, promesso,"

"E poi la faremo pagare a James" Aggiungo.

"Grande! Così la smette dire che è il più bello della famiglia"

"Scherzi? Tu sei molto più bello!"

In realtà anche James è un bel ragazzo, ma non lo ammetterò mai ad alta voce.

"Lo so"

Però, modesto...

"E poi io ho gli occhi verdi come papà"

"Anche la mia mamma ha gli occhi verdi, sai?"

"Davvero? E tu perchè li ha grigi? Li ha così tu padre?"

"No, lui li ha azzurri"

"Strano... Aspetta, tu hai gli stessi occhi di Scorp!"

Automaticamente Scorpius alza la testa dal piatto.
Per la barba di Merlino, ha davvero gli occhi del mio stesso colore, come ho fatto a non notarlo prima?

"Leen, siamo per forza parenti, papà dice che questo colore ce l'hanno solo i Malfoy!"

"Chissà, magari alla lontana..."

Faccio finta di niente, ma sono piuttosto turbata.
Passo il resto della cena in silenzio e me ne torno in camera presto, senza dire niente a nessuno.

"Siamo per forza parenti"

"Ce l'hanno solo i Malfoy"

Andiamo, ragiona , è impossibile che ce l'abbia solo una famiglia. Al massimo sarà una tonalità poco diffusa da queste parti...
Magari dall'altra parte del mondo hanno tutti gli occhi grigi...
Continua ad auto-convincerti Leen, non cadere in tentazione, hai giurato a te stessa che non avresti mai fatto ricerche sul tuo passato.
Tu non vuoi soffrire, dimentica la conversazione di questa sera.

C'è un modo per zittire la mente e riuscire a dormire? 
  
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