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Autore: Phantom13    02/08/2013    5 recensioni
Da quanti triangoli è composta la Triforza? Tre.
No. Quattro.
(...)
Era nato di riflesso, senza che nessuno l’avesse messo in conto.
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(recentemente ho cambiato il titolo della flashfic. prima era "il quarto triangolo")
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dark Link, Link
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una piccola Flash-fic che mi è balzata in testa l'altro giorno. Al che mi sono detta: e se piacesse anche a qualcun'altro? Se vi va, alla fine, lasciando un commentino rispondete a questa domanda ^.^
Enjoy
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v^v^v^v^v IL QUARTO TRIANGOLO v^v^v^v^v
 


Da quanti triangoli è composta la Triforza? Tre.
No. Quattro.
Se si guarda attentamente, vi sono effettivamente quattro triangoli che uniti ne formano uno più grande. Tre sono di luce, uno, al centro, è buio.
Il quarto di per sé, fisicamente, non esiste. È solo uno spazio vuoto, un buco nato senza che nessuno l’abbia calcolato, una creazione nata di riflesso ai Tre. Esattamente come un’ombra. Se c’è la luce, ci sarà per forza anche un’ombra seppur non la si voglia. Idem per i Triangoli. Se se ne accostano tre a quel modo, per forza se ne otterrà involontariamente un quarto al centro. Un quarto che non esiste.
È solo uno spazio vuoto. Uno spettro di quello che lì avrebbe potuto esserci.
Come un’ombra …
E che cos’è un ombra se non la manifestazione di un’assenza?
O forse di una presenza?
Quel vuoto, quello spettro di Triangolo esiste, esiste eccome anche se fisicamente non c’è. Il suo spazio vuoto lascia presagire che lì ci sia qualcosa, sottolineando al contempo il fatto che esso non c’è. Resta solo una misera ombra a tradire la sua esistenza.
Il fantasma della Triforza.

A questo pensava Dark Link mentre l'Eroe del Tempo gli affondava la spada nel petto mettendogli involontariamente davanti agli occhi il simbolo sacro che aveva sulla mano. Gocce di sangue avrebbero dovuto cadere dalla ferita, scivolare lungo la lama della Spada Suprema che gli usciva ora dalla schiena e mischiarsi all'acqua sul pavimento. Ma lui fisicamente non esisteva, quindi come poteva avere sangue?
Lui era esattamente come quel triangolo mancante. Era nato di riflesso, senza che nessuno l’avesse messo in conto. Stava lì, esisteva ma non viveva, un po’ assente, un po’ presente.
Lui era un fantasma.
Lui era uno spettro.
Lui era un’ombra.
Lui era il triangolo vuoto al centro della Triforza.

Dark Link ricadde indietro, sprofondando nell’acqua, disfacendosi in essa.
 
 
 
  
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