Autrice: Stephie-Rowena
Titolo originale: Imposible resistirse
Lingua originale: spagnolo
 

1. El lobo feroz

Aspettare Scott stava diventando un'abitudine. Per lui non c'era nessun problema se solo non avesse dovuto sopportare la presenza di quell'essere iper-attivo che non taceva mai.

Mise le mani nelle tasche del giubbotto in pelle nero e iniziò ad addentrarsi nel bosco.

- Hey! - gridò Stiles correndo verso di lui – Dobbiamo aspettare Scott.

- Ha già tardato troppo. - disse senza voltarsi e senza smettere di camminare – Inoltre si presume che non faticherà a trovarci. - sentì un lamento alle sue spalle.

- E dove andiamo? - domandò raggiungendo finalmente Derek – Perché va bene che Scott si meriti un castigo, ma io non voglio camminare ancora senza nessun motivo. E poi torno dagli allenamenti e indovina cosa: ho già fatto la mia dose giornaliera di esercizio fisico e il terreno che hai scelto per fare una camminata non è molto pianeggiante e non voglio tornare a togliermi il fango dai pantaloni, perché credimi, non è così facile..

E continuò a parlare e a parlare e a parlare, e come si poteva immaginare Derek smise di prestargli attenzione, lasciando spazio ad altri pensieri; come portarlo ad un precipizio e lasciarlo cadere o farlo inciampare e che per qualche ragione si mordesse la lingua, così che smettesse di parlare, o ancora meglio che se la tagliasse, anche se sarebbe stato molto meglio se gliela strappasse lui stesso con i suoi denti...

Si ferma all'improvviso. Ha appena pensato di baciare selvaggiamente Stiles? Di obbligare il ragazzo ad aprire la sua bocca per poter giocare con la sua lingua fino al punto di lasciarla sanguinante? E si è appena leccato le labbra pensando allo squisito sapore che gli lascerebbe in bocca il sangue e la saliva di Stiles? No, non era possibile. No, no, no e no. No!

- E' successo qualcosa? - domandò Stiles ripercorrendo i passi che aveva fatto senza rendersi conto che Derek non lo stava accompagnando.

- Niente. - rispose bruscamente e lo guardò attentamente per la prima volta in quel giorno, posando lo sguardo sulla tuta rossa che aveva addosso.

- Bene. - disse poco convinto – Oh! - esclamò improvvisamente – E' qui dove volevi portarmi? - osservò il posto e commentò deluso – Non è un gran che... è carino, sì, ma pensavo ad un posto più spettacolare, che ne so. Conosci tutto il bosco? - non aspettò la risposta – Credevo di sì... Dovrai almeno avere un posto preferito o segreto, no? - Derek sbuffò e cominciò a camminare – Lo immaginavo. - si mise accanto a lui e ricominciò il suo monologo.

Derek provò a prestargli attenzione, perché sapeva che se non lo faceva la sua mente avrebbe iniziato a pensare a cose a cui non doveva pensare, ma era impossibile. Impossibile resistere all'idea di Stiles con addosso una felpa rossa e che si era messo anche il cappuccio, questo lo trasformava nel lupo cattivo, nel lupo che desiderava divorarsi cappuccetto rosso, e non come lo raccontano nella storia, poi voleva strappargli i vestiti e... No, Derek, smettila di pensarci.

- Possiamo? - domandò di nuovo Stiles tirandolo fuori dai suoi pensieri perversi. Derek lo guardò stranito. Possiamo cosa? Possiamo baciarci in questo preciso istante? Possiamo spogliarci e fare del sesso selvaggio nel bosco? Possiamo...? - Non mi ascolti mai, vero? - Derek aprì e chiuse la bocca, facendo fare a Stiles una smorfia di disappunto – Dicevo, e questa volta ascoltami perché è l'ultima volta che lo dico, se possiamo risposare. - Derek annuì, anche se non era quello che sperava di sentire - Grazie per aver fatto il sacrificio di ascoltarmi una buona volta, oh grande alpha! - fece per sedersi contro un albero, ma Derek lo fermò prendendolo per un braccio - Hey! Che fai?

- Ti stavi per sedere in un posto pieno di fango, e dato che ti ho sentito dire che ''non è facile levarsi il fango dai pantaloni'' non ho lasciato che ti sedessi. - un sorriso apparve sul volto di Stiles e Derek lo contemplò attentamente, il modo in cui si curvavano le labbra, come si marcavano i lineamenti rispetto ad esse, guardò i nei e immaginò di baciarli uno ad uno, leccando il percorso che facevano.

- Derek – lo chiamò Stiles – mi rendi il braccio? - lui lo lasciò rapidamente, come se bruciasse.
Si guardarono per alcuni minuti in silenzio, un silenzio troppo scomodo per Stiles, che non poté far a meno di romperlo.

- Stai bene?

- No.

- Immagino che non mi dirai il perché. - Derek lo guardò negli occhi e, sorrise? No, era impossibile.

- Forse. - alzò le spalle e fece un passo verso Stiles, che ne fece due indietro – Hai paura di me? - gli domandò visto la sua reazione.

- No, certo che no. Perché dovrei averne? - rispose velocemente facendo un passo in avanti per far vedere che non stava mentendo – Dovrei? - Derek rise e Stiles rimase a guardarlo a bocca aperta. Derek avanzò ancora di un passo verso di lui, accorciando la distanza tra loro due, ma Stiles era così concentrato ad elaborare quello che era appena accaduto – perché non tutti i giorni vedi Derek Hale, alias il lupo cattivo, ridere – che non si rese conto di quanto avesse vicino il lupo feroce, che aveva una voglia gigantesca di divorarselo.

- E' la cosa più logica, non credi? - Il respiro di Derek di mescolò con quello di Stiles, che chiuse subito la bocca ed ingoiò sonoramente la saliva.
Da quando Derek sorrideva così tanto? E perché il suo sorriso gli sembrava così sexy? E aveva appena pensato che il sorriso di Derek fosse sexy? Beh, l'aggettivo ''sexy'' era applicabile a tutto quello che è Derek, perché non neghiamolo, che è da leccarsi i baffi. Aveva pensato anche questo?
Qualcosa nel suo cervello non stava funzionando bene.

- Non mi hai risposto. - il sorriso ancora sul suo volto mostrava quegli immensi denti che, ovviamente, non fecero pensare a Stiles al racconto di cappuccetto rosso e , oh cavolo! Stava indossando una felpa rossa e aveva il cappuccio.

- Che denti grandi che hai! - l'alpha lo guardò sorpreso e Stiles elaborò tardi quello che aveva appena detto. Gli aveva detto ''che denti grandi che hai''? Davvero Stilinski? Ora sì che il lupo cattivo ti mangerà, anche se non suona per niente male, infatti era un'idea abbastanza eccitante e no, non dovresti pensarci quando il lupo che ti divorerà è davanti a te e quando lo aveva sbattuto contro un albero? Nel racconto non c'era niente in relazione con un albero, con un letto sì, sarebbe stato meglio. No, certo che no! E i suoi pensieri tornarono al racconto, perché stava succedendo tutto come nella storia, quindi se lui aveva detto quello, quello che viene ora è...

- Sono per mangiarti meglio. - il lupo si passò la lingua tra i denti, quello che era sembrato a Stiles estremamente spaventoso prima, ora gli sembrava estremamente sensuale e attraente e tentatore e, e, e aveva bisogno di baciarlo subito o sarebbe morto all'istante. Per fortuna Derek non lo lasciò morire e compì il suo desiderio, lo baciò e l'intensità di quel bacio lo lasciò perplesso per alcuni secondi ma poi contraccambiò, perché chi si può negare a un bacio così passionale come quello che si stavano dando? Chi potrebbe? Lui no.

Le loro lingue si intrecciavano cercando più piacere, entrambi avevano bisogno di saziare le loro voglie.
Stiles circondò il collo di Derek con le braccia, avvicinandolo ancora di più, non voleva smettere di baciarlo per niente al mondo, perché cavolo se bacia bene!

Derek fece lo stesso ma con i fianchi di Stiles e le sue mani cominciarono a cercare un posto tra i vestiti di lui da cui entrare per poter accarezzare la sua pelle.
Il contatto delle pelle di Derek contro la sua fece in modo che si torcesse e che i loro fianchi si incontrassero, producendo uno sfregamento di piacere dal quale non poté trattenere un gemito. Derek sorrise mentre lo baciava e se ne accorse perché sentì come le sue labbra si curvavano in quel bacio pieno di troppe sensazioni.

Il lupo si separò da lui senza preavviso, lasciando uno Stiles desideroso di avere di più e di più e di più, ma quando si avvicinò per riprendere il bacio, tra gli alberi apparve un agitato Scott.

- Sei in ritardo. - disse l'alpha con una voce impassibile e Stiles si sorprese, poco prima si stavano baciando come se non ci fosse un domani e lui parlava come niente.

- Mi dispiace, A... - Stiles lo interruppe.

- Nomina Allison e giuro che ti picchio, anche se farà più male a me che a te. Stupidi super-poteri lupeschi. - disse e si allontanò brontolando.

- E' successo qualcosa? - chiese Scott mentre osservava l'amico allontanarsi.

- Si è solo sporcato i pantaloni di fango.- rispose con tono neutrale e cominciò a camminare con un sorriso in volto.






L'angolo della traduttrice..
Buonasera a tutti!
Eccomi qui con la mia prima traduzione! Spero di aver reso giustizia all'originale!
Aspetto le vostre recensioni da riferire all'autrice :)
Un bacio a tutti e buona serata!

qui il link dell'originale: http://www.fanfiction.net/s/8539782/1/Imposible-resistirse