Titolo: Out of your mind , inside in my heart
Raiting: verde
Generi: Slice of life , fluff
Lunghezza storia: flashfic
Parole: 449
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: AU , Human!Pony
Introduzione: [Appllejack / Pinkie Pie] [AU][Human!Pony]
Oh , che Pikie Pie fosse un tipo fuori dagli schemi , l'aveva capito fin dalla prima volta che si erano incontrate.
Chi altri avrebbe mai potuto infilare la testa dentro un freezer affermando che “doveva rinfrescarsi le idee”?
Nessuno, a parte Pinkie naturalmente.

 Ma lei andava contro natura.

Note dell'autrice: E così approdo anche qui , alla fine! Poveri voi. .-.
Comunque..*coff coff*
Questa è la prima fanfiction che pubblico su questo fandom e , anche se non è niente di speciale , ci tengo particolarmente.
Un po' perché è la mia prima vera Shoujo-ai  o Femslash , e soprattutto perché mi ha fatto tornare l'ispirazione che avevo perduto da un bel po' di tempo.
E quindi ho finito per sfogarmi sulle care Pinkie e Apple * Applejack le calcia una mela in faccia *
In genere le mie note vengono più lunghe della storia in sé...sono una chiacchierona.
Cosa c'entrasse quello che ho scritto qui su non lo so, ma sono le nove e venticinque per tutti...chiedo venia ;__;
Vabè...la finisco qui. Anche perché non so più che dirvi.
Ok , adesso vi lascio leggere in santa pace...davvero.
* Pinkie fa piovere caramelle *
Desclaimer: i personaggi  non mi appartengono, ma sono di proprietà della Hasbro e la storia non è stata scritta a scopo di lucro.

Annalisa
 

Out of your mind , inside my heart

Era una cosa strana, la loro...relazione?Poteva definirla davvero così?
Applejack aveva smesso, ormai da tempo, di dare un senso a ciò che faceva con Pinkie.
Dopotutto, c'era da chiedersi se lei stessa avesse un senso.
Oh, che Pikie Pie fosse un tipo fuori dagli schemi, l'aveva capito fin dalla prima volta che si erano incontrate.
Chi altri avrebbe mai potuto infilare la testa dentro un freezer affermando che “doveva rinfrescarsi le idee”?
Nessuno, a parte Pinkie naturalmente.
Lei andava contro natura.
Era quasi sconvolgente, pensare a come la rosa fosse entrata nella sua vita, con la stessa forza con cui un uragano si abbatte contro la parete massiccia di una montagna, non riuscendo a sradicarla, ma portandosi via comunque qualche pezzetto di roccia.
Ecco, Pinkie era una tempesta al profumo di caramelle; che ti arrivava alle spalle quando meno te l'aspettavi, facendoti sobbalzare dalla paura.
Tra loro due, era ovvio, alla fine, chi fosse quella più impacciata a dichiarare i propri sentimenti.
Ma era una tipa pratica Appllejack.
Lei spesso non parlava, dimostrava.
In particolar modo di quanto tenesse a Pinkiepie.
Il suo unico cruccio era il fatto di non riuscire mai a sorprenderla, come invece l'altra faceva.
In continuazione, per giunta.
-Ehi ,Appllejack!-
Quando si parla del diavolo, pensò ironicamente la bionda, chiudendo il libro di chimica che da quasi un 'ora cercava di studiare.
Speranza vana: i suoi pensieri si dirigevano, sempre, inesorabilmente verso qualcun altro.
Pinkie, un giorno all'altro, l'avrebbe fatta uscire di testa, ne era certa.
Si girò verso la rosa, che le sorrideva estasiata, facendo brillare i grandi occhi celesti.
-Che c'è, Pinkie?- le chiese, arrossendo leggermente dopo aver notato la poca distanza tra i loro visi.
Riusciva a contare le chiare efelidi che l'altra aveva sul naso e sentire l'odore di quel profumo di cui aveva visto la pubblicità, poco prima, in televisione .
Pinkie Pie scrollò le spalle, facendo ondeggiare i capelli fucsia-chiaramente tinti-dietro la schiena.
-Niente- disse, senza smettere un attimo di sorridere- Avevo voglia di chiamarti.-
Cosa aveva detto di Pinkie? Ah sì, che era fuori da ogni schema previsto da madre natura.
Pinkie Pie azzerò la distanza tra i loro visi, facendo aderire le loro labbra.
Fu un bacio molto dolce, quasi troppo, secondo Appllejack.
Ma andava bene così.
Non potrebbe andar meglio , si disse, attirando a sé la ragazza e approfondendo il bacio.

Sì, entrambe, erano decisamente fuori dagli schemi , si concesse di ammettere.