Caro diario,
E’ definitivo, porto Bry dagli zii in Inghilterra, a Doncaster.
Anche lei è stanca delle pro-zie.
Sono abbastanza grande per lavorare e guadagnare per entrambi.
Saremo felici, ne sono sicura.
Caro diario, oggi si ricomincia a vivere.
-Ania
Mi stringe forte la sua mano delicata nella mia e chiude con forza le palpebre.
Stiamo per decollare e il cuore mi si strige. Ho lasciato la mia amata Italia a malincuore ma tutti devono fare delle rinunce se vogliono essere felici. E io voglio la felicità di Bry e la mia.
‘’-Ania sei pronta ?’’
Deglutisco e caccio un mezzo sorriso. ‘’-Certo che lo sono. Scherzi ? Altrimenti non saremmo mai partite’’
‘’-Sarà. Ma io non ti vedo così convinta’’ A lei non riesco a nascondere niente. Mi legge nel pensiero prima ancora che io pensi.
‘’-Ma chi io ? Più convinta di così. E’ l’aereo che mi fa star in ansia’’
La sento ridere, non ha fatto altro che parlare di cosa farà quando arriverà a Doncaster per tutto il viaggio mentre io mi sono inchiodata al sedile contando i secondi.
‘’-Hai la morte dipinta in faccia’’
‘’-Solo ?’’
Scoppia in una fragorosa risata che cattura l’attenzione degli altri passeggeri .
WELCOME TO DONCASTER .
Now you can unfasten the seat belts
Abbiamo appena toccato terra. Tiro un sospiro di sollievo e controllo che non manchi niente.
‘’-Preso tutto ?’’
‘’-Si, possiamo andare’’
Scendiamo dal aereo e un ondata di aria fresca mi gela il sangue. Chissà come saranno affollate le spiagge della mia bella penisola a mezzogiorno di una calda estate di agosto.
‘’-Ania ma stai dormendo in piedi ?’’
‘’-Eh ? Che c’è Bry ?’’
‘’Ti ho chiesto :’Hai chiamato un taxi o c’è qualcuno ad aspettarci ?’’
Tutto ho pensato tranne a come saremmo arrivate a casa una volta atterrate.
‘’-Nessuna delle due’’
Si complimenta con me in senso ironico.
Riprendiamo i nostri bagagli e c’incamminiamo verso l’uscita.
Fuori cerchiamo di attirare l’attenzione dei taxista che passano con rapidità senza degnarci di uno sguardo.
‘’-Ma come ho fatto a dimenticare una cosa così importate’’
‘’-Ani sta calma, tra un po’ c’è la fermata e prendiamo quella. Abbi un po’ di pazienza’’
‘’-Sono la solita imbranata’’
‘’Concordo.’’
Mi giro di scatto verso di lei e la ritrovo a mangiare una barretta di cioccolato seduta sulla panchina con i piedi sulla valigia. Ci guardiamo senza fiatare e scoppiamo a ridere.
‘’-Ti voglio bene Bry ‘’
‘’-Io no.’’ Risponde con la bocca piena.