Era notte fonda, mentre Tyler parcheggiava l'auto sotto casa di Caroline un insolito rumore di passi solleciti e concitati lo mise sull'attenti. Si guardò intorno ma non vide nulla. 

Sentì così il rumore di un ramo che si spezzava sotto i piedi di qualcuno, si voltò ed è così che un brivido e un senso di rabbia attraversò tutto il suo corpo. Era lei, Katherine con il suo classico sguardo da stronza divertito.

Tyler pensò - Perchè era qui? Cosa voleva? Se mai avesse cercato di aggredirlo poteva benissimo tirar fuori i suoi lunghi artigli da licantropo e ferirla.

 

Katherine aveva un'aria così divertita, come se si stesse annoiando e fosse in cerca di qualcuno o qualcosa che la divertisse. Fu così che dietro di lei uscì Kol, anch'egli con una faccia divertita. 

 

Tyler era immobilizzato, non riusciva a fare movimenti, era impaurito dagli sguardi dei due. 

Fu così che Kol si avvicinò a Tyler, lo guardò profondamente negli occhi e lo soggiogò:

«Uccidi Caroline.» 

Kol e Katherine sparirono improvvisamente nella notte.

 

Tyler si voltò, e bussò alla porta di Caroline.

 

Nel frattempo, Klaus vide passare vicino a lui Kol, gli si avvicinò e chiese: 

- Come mai quell'espressione così felice sul tuo volto, fratello?

Kol prima di rispondere rise. - Niente. Mi sono divertito un po' con quel licantropo, Tyler.

Klaus sorrise. - Da quando sei a Mystic Falls ti diverti molto a quanto pare. Cosa hai fatto a Tyler? 

Kol sorriso ancora. - Niente di importante. Gli ho solo ordinato di uccidere la biondina. Come hanno detto che si chiama? Mmmh Caroline, mi pare.

Klaus arrabbiato senza dire una parola spinse ferocemente Kol a terra. In quel momento voleva ucciderlo ma si limitò a spezzargli il collo.

 

Così, più veloce della luce corse subito a casa della sua amata Caroline e vide che la porta della casa era aperta. L'odore del sangue e della paura lo condusse nella camera da letto della ragazza. Fu così che trovò Caroline a terra con il morso del licantropo sul collo. Di Tyler nessuna traccia.

- Questo ti guarirà. 

 Klaus, sperando che non fosse troppo tardi si morse il braccio e fece bere il suo sangue a Caroline. In quel momento aveva paura. Aveva paura di perderla. 

Caroline guardò faticosamente e dolorante l'ibrido e disse - K..K..Klaus. 

 

Non riusciva a parlare. Klaus la guardò con dolcezza, i suoi occhi erano lucidi. Per quando fosse spietato, aveva un cuore e il suo cuore era di Caroline.

La ragazza non lo aveva mai visto così. L'unica cosa che riuscì a dire fu - Grazie - era meravigliata. 

Dopo qualche ora, Caroline aprì faticosamente gli occhi, e vide Klaus che delicatamente le accarezzava il viso e la guardava con uno sguardo diverso dal solito. Caroline non disse una parola. Non riusciva ad ammetterlo ma in realtà era affascinata da quell'uomo solitario. Klaus le sussurrò all'orecchio delle parole, che inizialmente Caroline non capì, e la baciò dolcemente. Quel bacio era pieno d'amore. La ragazza non si scansò, né gli diede uno schiaffo , anzi, ricambiò. Le parole che Klaus le aveva sussurrato erano: «Questo avrei dovuto farlo da molto tempo». 

Klaus sparì prima che la ragazza potesse dire qualcosa. Non sapeva cosa provava. Si toccò dolcemente le labbra e l'immagine di quel bacio le attraversò la mente. Era strano ma, era davvero felice.