-Ti amo.- mi sussurra ancora tra le mie labbra.

Mi stacco da lui, giusto per guardarlo  negli occhi, poi sorrido -Adesso lo so.-

Gli stringo la mano.

Siamo solo noi due adesso, io e lui. Siamo noi. E questo è il nostro momento.

 

Continuiamo a baciarci, mentre io gli sussurro ancora tra le sue labbra -Sai, mi piace sentirtelo dire...-

Luca si allontana un po' guardandomi divertito -Che cosa?-

-Lo sai.- sorrido anche io, poi allaccio le braccia intorno al suo collo -Dimmelo di nuovo.-

Lui continua a fare il finto tonto -Che cosa?-

-Ti amo.- 

Lui intreccia le nostre mani e mi lascia un leggero bacio a fior di labbra -Be', in questo caso ti amo anche io!-

Io scoppio a ridere di gusto. Poco dopo anche Luca si unisce alla mia risata, e sempre con le dita intrecciate mi attira a sè -Comunque anche a me piace sentirtelo dire...-

-Che cosa?- lo provoco io.

Lui scuote la testa rassegnato, poi mi lascia un leggero bacio sulla fronte.

-Dio, sembra un sogno...- mi confessa poi.

-A chi lo dici.- guardo altrove. Non so perchè, ma ancora mi sento in imbarazzo a guardarlo negli occhi.

-Sai, pensavo che fosse troppo tardi.- mi rivela sorridendomi leggermente.

Io alzo le spalle, poi mi alzo sulle punte per raggiungere la sua altezza e gli sussurro -E io pensavo che se saresti tornato da me, non ti avrei mai perdonato.-

Poi mi allontano per guardarlo negli occhi e sorrido -Be', a quanto pare ci sbagliavamo tutti e due!-

Riesco a strappargli un sorriso. -Siamo due casi persi.-

-No.- lo correggo io. -Siamo solo innamorati.-

-Ora che si fa?- mi chiede Luca curioso.

Io mi volto poi gli dico -Be', non so che farai tu, ma io devo andare a New York!-

Lui mi attira di nuovo a sè -Ma come? Questo non è il momento dove mi dici che abbandoni tutto e tutti per stare con me?-

-Non è una favola questa.-

Non è una favola questa. Non lo è mai stata.

Non è cominciata con un bel "c'era una volta", e chi lo sa se finirà con il classico "e vissero tutti felici e contenti."?

Poi assumo un tono divertito -E comunque senza offesa ma New York è pur sempre New York!-

-Quindi preferisci andare a New York piuttosto che passare l'estate con me?- sembra triste, ma sta recitando. In realtà se la sta ridendo sotto i baffi.

-Si esatto!- poi gli scoppio a ridere in faccia.

-Dai, non dirmi che ti sei offeso!- lo prendo in giro io.

-No certo che no. Comunque ti conviene andare adesso.-

Gli sorrido -Ci sentiamo quest'estate?-

Luca sghignazza divertito -In realtà pensavo di spassarmela con delle belle bionde!-

Gli do una leggera spinta -Ehi! Io scherzavo!-

Poi mi attira di nuovo a sè e mi lascia un bacio tra i capelli, poi passa alle mie labbra.

Allaccio subito le braccia intorno al suo collo, mentre mi lascio andare totalmente. E' tutto così perfetto.

-Mi mancherai.- gli rivelo, sentendomi un po' ridicola.

Luca mi scosta i capelli dalla fronte -Anche tu.-

Ci salutiamo per l'ultima volta, e mentre mi allontano sento Luca gridarmi contro -E avvisa tutti che sei fidanzata!-

Scuoto la testa divertita mentre vado avanti.

 

-Che problema c'è?- mi rivolgo stizzita, alla donna trentacinquenne al banco di informazioni.

Lei scuote la testa, mentre torna a guardare il computer -Mi dispiace ma...- 

La interrompo bruscamente -Le ho solo chiesto da che parte devo andare per il mio volo!-

-Ha perso il volo. Sono le 18,05 e per le 17,45 tutti i passeggeri si erano già imbarcati!- cerca di nascondere una nota di fastidio nella sua voce.

Al contrario, io non mi trattengo neanche un po' -Sta scherzando vero?-

Non vedendo nessun segno di risposta le chiedo -Be', quando è il prossimo volo?-

-Mi dispiace ma il suo biglietto non è rimborsabile!- dice esaminandolo per l'ennesima volta.

Glielo prendo bruscamente dalle mani -Vorrei dirle che è stato un piacere parlare con lei.- poi sbotto acida -Ma mentirei!-

Così giro i tacchi, mentre trascino la valigia con me. E' pesantissima, ma quante cose ci ho messo?

Sbuffo infastidita. Il viaggio a New York è andato...

Chi lo sa? Forse è uno scherzo del destino per unire ancora di più me e Luca.

Sorrido raggiante. Forse l'unica nota positiva di quest'estate è proprio lui.

 

-Come è possibile che hai perso l'aereo?- mi chiede per l'ennesima volta mia madre, una volta tornate a casa.

Io alzo le spalle guardando altrove, tralasciando il fatto di me e Luca -Mi sono trattenuta un po' troppo al bar.-

-Non me la racconti giusta!-

-Ehi mamma che è successo?- Mar fa appena adesso la sua entrata, e guarda prima nostra madre, poi me confusa.

-E tu?- mi chiede.

-Ho perso l'aereo, ok? Devo mettere l'annuncio per caso?- replico abbastanza acida.

 

Mi tocco un'altra volta le labbra per chiedermi se è davvero successo.

-Posso entrare?- la voce di mia sorella mi riscuote dai miei pensieri, mentre apre la porta e si siede al letto accanto a me.

-Allora?- mi incita Mar. Ah la mia dolce e impicciona sorellina!

-Allora cosa?-

-Pensi davvero che me la sia bevuta? Tu, maniaca della puntualità e dell'ordine hai perso l'aereo perchè ti sei trattenuta troppo a lungo al bar?-

Mi conosce fin troppo bene. Non c'è che dire.

-Be', in realtà ha ragione.- poi prendo coraggio e comincio a raccontarle tutto, dall'inizio.

Le racconto di come Luca sia venuto a cercarmi nell'aeroporto, di come mi ha spiegato tutto, del fatto che io all'inizio non gli credessi.

Di come mi sono dimenticata di tutto e di tutti e mi sono lasciata completamente andare.

-Ecco tutto.-

-Quindi, voi due state insieme?-

Dopo un attimo di esitazione rispondo sicura -Si.-

Mar mi abbraccia affettuosa -Se ti spezza di nuovo il cuore io gli spezzo il collo!-

Scoppio a ridere mentre ricambio il suo abbraccio -Non ne dubito!-

 

Un'ora dopo sto a casa di Nacho, a raccontare a lui e a Melody tutto quello che è successo.

La bionda batte la mani entusiasta -Alla fine ce l'ha fatta!-

Io la guardo piuttosto confusa -Come?-

Nacho fa per raccontarmi, ma Melody l'anticipa e non ammette obiezioni -Stavamo facendo una passeggiata per il vialetto quando abbiamo visto Luca che bussava insistentemente alla porta di casa tua. Dio che modi bruschi!- lei si ricompone subito e va avanti col suo racconto -Siamo andati a parlargli e lui ci ha detto che doveva, anzi- si corregge -Voleva vederti. Nacho a quel punto ha perso la pazienza e gli ha dato un cazzotto in faccia! Dovevi vederli! E' stata una scena davvero epica!-

Mi volto un attimo verso il mio migliore amico, che subito distoglie lo sguardo -Comunque a quel punto io gli ho detto che dovevi partire, e che se si sbrigava faceva ancora in tempo.-

-Allora?- mi chiede poi Melody curiosa.

-Allora cosa?-

-Be', sono stata io a dirgli dove stavi, potresti anche ringraziarmi!- 

Io scoppio a ridere, mentre la bionda mi guarda offesa -Ok scusa!- la guardo seria -E grazie. Grazie davvero.-

Lei alza le spalle come se non le importasse veramente. -Ok, ora io devo uscire con Simon!-

Ci saluta, mentre cammina altezzosa fuori casa.

Poi guardo seria Nacho -A te sta bene di noi due?-

-E' una tua decisione Tefi. Non devi farti condizionare dai giudizi delle altre persone. Certo, devo ammettere che Luca non mi sta proprio simpatico, ma deve piacere a te.- riprende un attimo fiato, poi ritorna a fissarmi serio negli occhi -Sei la mia migliore amica, e se tu sei felice con lui lo sono anche io.-

D'impulso gli allaccio le braccia al collo e lo stringo forte -E tu sei il mio migliore amico, lo sai vero?-

-Lo so.-

Quando ci allontaniamo Nacho mi dice in tono scherzoso -E digli che se ti fa di nuovo soffrire questa volta non mi limito ad un pugno!-

 

Aspetto Luca sotto casa sua. Guardo l'orologio e noto che è in ritardo di dieci minuti.

Finalmente il portone si spalanca, e appena Luca mi vede mi guarda confuso -Che ci fai qui?-

-Ho pensato che sarei stata meglio qui con te.-

Bugiarda.

Però in un certo senso è vero. Luca mi fissa non del tutto convinto, mentre poi gli chiedo impaziente -Potresti almeno far finta di essere felice di vedermi?-

-Scusa, scusa. Lo sai che sono felice!-

-Be' allora dimostrarlo! Torna dentro e rifacciamo tutto da capo!- lui scuote la testa divertito mentre torna dentro.

Io mi volto dall'altra parte mentre aspetto che lui esca. Di nuovo.

-Che ci fai qui?- davvero non riesce a nascondere la nota di divertimento nel suo tono di voce.

Mi giro verso di lui, mentre ripeto quello che ho detto poco prima -Ho pensato che sarei stata meglio qui con te.-

Luca ribatte sempre divertito -Fantastico.-

Io alzo un sopracciglio scettica -Fantastico? E il romanticismo dove è finito? Dovresti prendermi tra le tue braccia e farmi fare quelle giravolte che...- non finisco la frase che mi ritrovo tra le sue braccia, mentre appunto tenta di farmi fare una giravolta. Un po' goffamente a dirla tutta. Ma lo apprezzo comunque.

-E adesso?-

-E adesso viene il momento in cui mi dici che ci fai davvero qui.-

Mi allontano da lui sospirando -Prometti di non ridere.-

-Non posso giurartelo!-

-Ho perso l'aereo.- poi proseguo -E il biglietto non è rimborsabile.-

Luca come da programma, scoppia a ridere, mentre io lo riprendo lanciandogli un'occhiataccia -Avevi promesso di non ridere!-

-Io non avevo promesso proprio un bel niente!-

Lo guardo risoluta mentre lui si avvicina e preme le sue labbra contro le mia -La mia dolce e permalosa ragazza!-

-Ehi!-

-Lo vedi che sei permalosa?-

-Ok. Forse un pochino.-

Cominciamo a camminare un po', senza sapere realmente dove stiamo andando. Guardo la mia mano, intrecciata alla sua, e mi ritrovo a sorridere.

Chi l'avrebbe mai detto?

Di certo non io.

Però facciamo una bella coppia.

-Sai... Melody e Nacho mi hanno raccontato di oggi...- poi mi volto verso di lui, e solo adesso noto una piccola ferita all'angolo destro del labbro inferiore.

-Allora è vero.-

-Cosa?-

-Che Nacho ti ha dato un cazzotto.- sorrido, non so bene perchè.

-Be', me lo sono meritato.- mi risponde seriamente.

-Forse un po'.- ammetto io.

-Sei la mia ragazza.-

Cerco di non far vedere che effetto hanno quelle parole, soprattutto se pronunciate da lui e riprendo la mia sicurezza -E allora?-

-Be', dovresti prendere le mie parti.-

-E' vero dovrei. Ma non puoi negare che sei stato anche uno stronzo!-

-E' vero, non posso negarlo.- poi mi fissa con una tale intensità che mi lascia senza fiato -E mi dispiace.-

Lo so Luca. Lo so.

Mi ritrovo contro il suo petto, con delle lacrime a rigarmi il volto. E non so nemmeno perchè.

Dovrei essere felice, giusto? E lo sono.

-Perchè piangi adesso?- mi chiede premuroso Luca.

Mi ritraggo, mentre mi asciugo le lacrime -Non mi sembra vero. E' tutto così perfetto. Tu ed io insieme... e se fosse tutto un sogno?-

-Prova a darmi un pizzicotto sul braccio, forza!-

Un po' titubante faccio come mi dice, e semplicemente non succede nulla.

-Ora chiudi gli occhi.- mi sussurra dolcemente lui.

Chiudo gli occhi, mentre sento un leggero pizzico sul braccio, e poi delle labbra premute contro le mia.

E' un leggero contatto, ma non posso fare a meno di toccarmi le labbra.

Poi apro gli occhi e Luca è ancora qui con me. 

Non è un sogno. 

E' la realtà.

Siamo io e Luca. E stiamo insieme.

Lui è reale. Il nostro amore è reale.

Non è un sogno. Posso toccarlo, posso baciarlo. E lui è ancora qui davanti a me.

Abbiamo tutta l'estate davanti, da passare insieme.

E questo è decisamente il nostro momento migliore.


Angolo dell'autrice:
Eccomi tornata! Ve l'ho detto che avrei pubblicato qualcos'altro!
Allora, questa one-shot è per chi si chiedeva cosa fosse successo dopo la dichiarazione di Luca all'aeroporto.
Come potete vedere la parte iniziale in corsivo, è la parte finale della storia.
Io ve l'avevo detto che Tefi ha perso l'aereo!
Comunque spero che la storia vi sia piaciuta. L'ho scritta per lasciarvi un sorriso e per dirvi ancora una volta grazie per tutto quanto <3 Per il seguito chi lo sa? Io no di certo... ma se ci sarà spero che continuerete a seguirmi come avete fatto con questa storia. Ora vado!
Un bacione <3