So... Marry me?
Alloraa.. mmhm non so che dire lol
Ho scritto quest'immagina mesi e mesi fa, quando ero
admn (?) di una pagina sui ragazzi. Mi mancano quei tempi *sigh*
Non mi piace per niente, però mi stanno costringendo a postarlo
(Andre ti odio <3). Se avete voglia di leggerlo, non vomitate plis (?)
Ah, è la mia prima het D:
Sei innamorata
persa di Liam James Payne. Non è una domanda. Non
è
un’affermazione. È semplicemente un dato di fatto.
Hai incrociato i suoi occhi
per un secondo da Starbucks e BOOM, ti sei persa.
Ti stai
preparando ad andare al concerto della boy band della quale fa
parte. Lo ammetti, all’inizio non li conoscevi neanche, poi
grazie a lui ti sei
interessata alla loro musica e ora ti piace parecchio. Sistemi gli
ultimi
dettagli e ti guardi allo specchio soddisfatta: gli shorts di jeans ti
fasciano
le lunghe gambe, evidenziandole, la canotta che porti rende il look
casual,
sotto alla giacca corta che hai comprato appositamente. Infili le tue
converse
basse inseparabili e ti avvii al luogo del concerto. Il tempo passa fin
troppo
velocemente, così ti ritrovi lì davanti cinque
bellissimi ragazzi, che saltano
e cantano a ritmo di musica. E tu sei lì immobile. Le
lacrime ti rigano il
volto, cancellando il poco trucco che avevi. In realtà non
sai neppure tu perché
piangi, probabilmente ti stai rendendo conto che lui non ti
degnerà mai di uno
sguardo e, nonostante questa, tu continuerai ad amarlo. Poi succede in
un
attimo. I tuoi occhi incontrano i suoi un’altra volta.
Sì sei proprio sicura
che guardava te in mezzo a quelle migliaia di fans. Ne sei sicura
perché lui si
preoccupa di vederti piangere.
Di punto in
bianco, prendi e te ne vai. Realizzi che andare al concerto non
è stata una bella mossa, poiché sai che ne
soffrirai parecchio. Tutte le
illusioni che ti eri fatta appena comprato il biglietto sono svanite.
Ti
disilludi. Ti dirigi piangendo verso il primo bar che ti capita, ma
decidi di
non entrare e ti siedi sul marciapiedi lì davanti. Tanto non
te ne frega niente
di quello che può pensare la gente vedendoti lì,
stai troppo male.
Ad un certo
punto, non sai da quanto tempo sei lì, disperata, senti
qualcuno che ti scuote dolcemente la spalla. Alzi la testa, che fino ad
ora era
sulle tue ginocchia, e ti volti verso chi ti ha scrollato. Ti viene
quasi un
colpo. Il viso dolcissimo di Liam è proprio lì, a
pochi centimetri dal tuo.
‘Perché stai piangendo?’ si rivolge a te
con voce dolce e piena di dolore, come
se fosse lui a soffrire al posto tuo. ‘N-non è
n-niente…’ ti maledici
mentalmente per essere una frana a mentire. Ora sei lì,
capelli arruffati,
trucco colato e balbetti davanti alla persona che ami. Lui sorride,
forse ha
capito a cosa stai pensando, vedendo la smorfia sul tuo viso e fa una
cosa che
non ti aspettavi. Sposta una ciocca dei tuoi capelli dietro
all’orecchio e ti
invita a prendere una granita. Non puoi non accettare, quindi ti sforzi
di fare
un sorriso pure tu e lo segui, pensando che in fondo andare al concerto
non è
stata un’idea così stupida.
8 MESI DOPO
Si ripresenta la
scena di otto mesi esatti prima. Sei lì, davanti allo
specchio, a controllare che tutti i dettagli siano al loro posto. Hai
indossato
il vestito che ti è arrivato per posta, quel mattino,
accompagnato da un
biglietto. ‘Amore, questa sera sei mia.
Lì’. Sei estasiata, perché non vedi il
tuo fidanzato da tre mesi, poiché era in tour
dall’altra parte dell’oceano. E
ti ritrovi a pensare a quella sera, destinata a diventare la
più triste della
tua vita, che è invece diventato il vostro primo
appuntamento. Già, con la
scusa della granita ti aveva portato in un piccolo parco e
lì avevate parlato
per ore e ore, fino all’alba. Ti aveva chiesto il numero e il
giorno dopo
eravate usciti insieme. Era andata avanti così
finché lui non ti aveva baciata,
chiedendoti di essere la sua ragazza. Ti riscuoti dai tuoi pensieri;
sei ancora
davanti allo specchio. Infili le tue converse, che non ti
abbandoneranno mai,
ed esci di casa. Stai chiudendo il cancelletto quando vedi davanti a te
una
macchina d’epoca ed un uomo, vestito elegantemente, che tiene
aperto lo
sportello del passeggero. Ti avvicini e lui ti aiuta a salire in
macchina. Liam
ha proprio deciso di fare le cose fatte bene, ma non aveva esagerato,
sapendo
che tu odiavi quando lui spendeva troppi soldi per te.
Trascorri il
tragitto che fa la macchina in silenzio, pensando al tuo
amore. Ti accorgi che la macchina si allontana dal centro della
città, dove
vivi. Poi, essa si ferma davanti ad una villetta sul mare, isolata da
tutto e
da tutti. Sembra quasi un piccolo angolo di paradiso. L’uomo
scende dalla
macchina e corre ad aprirti la portiera, aiutandoti a scendere
dall’auto. Poi
ti augura una buona serata e se ne va. Ti avvicini alla casa e noti che
sul
vialetto d’ingresso sono sparsi petali di rosa. Sempre
più curiosa sorpassi la
porta, semiaperta. Arrivi al centro di un salotto piccolo ma
accogliente, con
un camino e divani enormi. Ti guardi intorno per cercare Lui, senti che
è lì,
quando una benda ti cala sugli occhi. Inizialmente ti spaventi poi
senti due
braccia muscolose che ti stringono e capisci che è lui.
‘Mi sei mancata’ ti
sussurra all’orecchio, e a te sembra di svenire. Ti prende la
mano e ti porta
da qualche parte nella casa, facendo attenzione a non farti inciampare.
Poi si
ferma e ti toglie la benda. Rimani estasiata da ciò che
vedi. Sei su una
terrazza, a pochi metri dal mare. Ti fa togliere le scarpe e si dirige
al
tavolo che c’è lì, in mezzo alla
spiaggia. Senti sotto i piedi la sabbia
fresca, ti rilassa. A illuminare l’atmosfera, dei fari
appositamente
posizionati da lui. Arrivati al tavolo, tira indietro la sedia, e prima
di
farti accomodare ti bacia. È uno dei suoi baci dolci, che ti
fa sciogliere.
‘Ciao amore’. Arrossisci e rispondi al bacio, poi
vi accomodate. Ti accorgi che
sul tavolo c’è la vostra cena, così
iniziate a mangiare, quasi in silenzio.
Parlate perlopiù del suo tour, di cosa hai fatto in sua
assenza e cose così. Te
ne accorgi, lui è terribilmente impacciato. È
sempre così, un cucciolo, ma
senti che c’è qualcosa che gli preme. Fai finta di
niente e continui a mangiare
e conversare, ti è mancato così tanto! Finita la
cena si spengono tutti i fari,
così rimanete illuminati solo dalla luce della luna. Non fai
in tempo a
chiedere spiegazioni che iniziano i fuochi d’artificio
sull’acqua, costituiti
per la maggior parte da cuori. Gli lanci uno sguardo; ti sta guardando,
vuole
sapere se apprezzi. Certo che apprezzi, nessuno ha mai fatto una cosa
del
genere per te! Dentro senti di amarlo alla follia, realizzi che
è la persona
che vorresti accanto per tutta la tua vita. Finiti i fuochi, ti alzi
dalla tua
sedia e gli salti addosso, baciandolo con passione. Non riesci a
parlare, vuoi
trasmettergli quello che provi con un bacio. Lui, inaspettatamente ti
prende in
braccio, come se fossi una sposa, e ti riporta all’interno
della casa. Ti fa
scendere una volta arrivati in una stanza con una parete di vetro, con
vista
sul mare. Ti accorgi che è una camera da letto, vedendo il
grandissimo
matrimoniale a baldacchino accanto a voi. Lui prende a baciarti
‘Ti voglio’, ti
sussurra, e anche tu lo vuoi. Come risposta rispondi al bacio e lo
spingi
contro il letto, finché non siete entrambi sdraiati, te
sopra di lui. Gli
sbottoni la camicia a quadri, sfilandogliela e prendi a baciargli il
petto e
gli addominali scolpiti. Lui però ribalta le posizioni, e
inizia a baciarti il
collo. Poi una sua mano va alle tue gambe, le accarezza, andando su e
giù,
portando con sé il vestito. Dopo questa dolce e lenta
tortura, in cui il tuo
desiderio cresce, si decide e ti toglie definitivamente il vestito.
Rimane a
guardarti, in intimo e tu ti vergogni, perché non ti sei mai
piaciuta. Ma basta
un ‘Sei bellissima’ sussurrato dalle sue bellissime
labbra per farti acquistare
un po’ di sicurezza. Ti ritiene bellissima, è
questo ciò che conta. Torni sopra
di lui e gli slacci i pantaloni, ma lui ti precede e se ne libera. Poi
torna a
ribaltare la situazione e ti bacia entrambe le palpebre, poi il naso,
poi a
stampo la bocca e prosegue giù, verso il collo, fino ad
arrivare allo sterno.
Si blocca in corrispondenza delle coppe del tuo reggiseno. Ti fa alzare
leggermente e te lo slaccia, sfilandotelo. Poi torna giù, ti
bacia lo stomaco,
ti lecca l’ombelico e dà un ultimo bacio al tuo
pube. Ignora completamente le
tue mutandine e va al tuo interno coscia, lo morde e poi lo lecca. Si
decide e
finisce di toglierti l’intimo. Si alza e toglie anche il suo.
‘Sei sicura?’ in
mezzo al piacere riesci a farti sfuggire un sì dalla bocca.
Già, perché vuoi
essere solo sua, vuoi perdere la verginità con lui. Torna su
di te e ti bacia,
dolcemente e passionalmente allo stesso tempo. E mentre le vostre
lingue sono
impegnate a scambiarsi i vostri sapori, lui entra in te, con una spinta
dolce e
decisa. Ti sfugge una lacrima, per l’emozione e per il
dolore, ma lui te
l’asciuga e inizia a farti provare piacere. La stanza presto
si riempie dei
vostri gemiti e dei vostri respiri che vanno all’unisono,
finché stanchi non vi
abbandonate al piacere. Passano attimi, minuti o forse ore, non ne sei
sicura,
quando lui infine si alza dal letto, prende due vestaglie, una per
ognuno di
voi. Indossi la tua e trovi il coraggio di dire ‘Grazie,
è stato bellissimo’
lui sorride e ti bacia, ancora. È fin troppo silenzioso e i
suoi occhi sono
ricchi di preoccupazione. ‘Vieni con me, devo ancora farti
vedere una cosa.’ Ti
trascina fuori un’altra volta, dalla porta a vetri che
c’è in stanza. Arrivate
in prossimità del bagnasciuga, fino a bagnarvi entrambi i
piedi. Poi ti fa
girare, e tu trovi qualcosa che ti sconvolge. Su una parete della villa
c’è
adesso una proiezione a lettere cubitali. È una domanda. La
leggi e non fai
altro che piangere. Piangi dalla gioia. Piangi dalla sorpresa. Piangi
dall’emozione. ‘Allora, vuoi sposarmi?’.
Ti giri verso di lui, l’uomo che ti
sta chiedendo di fare il passo più importante delle vostre
vite. ‘Sì, voglio
sposarti, voglio passare il resto della mia vita con te!’ e
vi baciate, di
nuovo, perché siete giovani, ma sapete già che le
vostre vite rimarranno legate
per sempre.