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Autore: Xesibjo    04/08/2013    2 recensioni
L'amore è amore. Indipendentemente dal sesso, dalla religione, dal colore della pelle.
-Sei hai l'amore, hai tutto-, o almeno così diceva uno scrittore di cui non ricordo il nome.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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 22. Luglio. 2012  
 
 
 Caro diario…   
   

 
 Wow non ho la più pallida idea di cosa scrivere.
 
 
 
 Inizierò col presentarmi:
 
 Il mio nome è Aby Jonson, abito a New York insieme ai miei genitori ed a mio fratello, Jody.
 
 Ho 15 anni ed il 15 agosto ne compirò 16..
O almeno spero di poterli compiere.
 
 Ho gli occhi grigi, come quelli di mio padre ed i capelli castani, che portavo sempre spettinati.
 
 Ora purtroppo, a causa della mia malattia porto sempre berretti e cappellini per nascondere il mio capo completamente privo di capelli.. me ne vergogno, mi sento un mostro..
A causa di questo cazzo di cancro non so mai se arriverò a fine mese ed ogni giorno ho paura di morire. Mi sento molto debole ed inoltre sono magrissima, quasi anoressica..
 
 L’unica ‘amica’ che mi è rimasta, oltre mia madre, è Johanna. Anche se, a dire il vero, è molto più di un’amica..
 
 Io sono innamorata di lei.
 
 E’ una ragazza stupenda, fantastica.. i capelli biondi le ricadono sempre sulle spalle come fossero una coperta di lana ed i suoi occhi ghiaccio somigliano a cristalli.
 
 Fortunatamente, lei prova le mie stesse sensazioni, e forse è proprio grazie a lei che continuo a sorridere nonostante tutto.
 
 Ci siamo conosciute un anno fa, durante un corso di canto pagato interamente dalla scuola.. lì ci incontrammo, ci prendemmo a parole e poi scoppiammo a ridere. Mi stava davvero antipatica all’inizio ma poi ho capito che è una ragazza d’oro.
 
 Abbiamo sempre sognato di andare a vivere in una villa tutta nostra, di sposarci e di adottare dei bambini… poi le rivelai la mia malattia.
 
 Scoppiò subito in un pianto disperato, e prese a pugni tutto ciò che le capitava sotto tiro.. ero terrorizzata e restavo ferma immobile come una stupida, senza sapere cosa dire, senza sapere cosa fare…
 
 Lei mi strinse a se, dicendo che non voleva perdermi..
 
 Mi posò un castissimo bacio sulle labbra, poi mi accarezzò la guancia.
 
 -Io ti amo- sussurrò.
 
 Stavolta fui io a baciarla.. con dolcezza, quasi come fosse un pezzo di vetro, costretto a rompersi per una qualsiasi distrazione.
 
 Ci sdraiammo sul letto… io a cavalcioni su di lei, con la mano posata dietro la sua nuca, mentre l’altra le accarezzava dolcemente la guancia. Altri baci, stavolta più passionali..
 
 Io la volevo, volevo fare l’amore con lei. E sapevo che anche per lei era lo stesso.
 
 Piano iniziò a sfilarmi la maglietta, mentre io le sbottonavo quella camicetta azzurra che mi piaceva tanto..
 
 E’ incredibile come tra baci e carezze ci siamo ritrovate completamente nude..
Senza vergogna..
 
 Avevo gli occhi sbarrati per la paura.. ‘come andrà?’ pensavo..
 
 Lei mi posò l’indice sulle labbra e poi un bacio sulla fronte..
 
 Si fece spazio tra le mie gambe e… la sentivo.
 
  La sentivo lì.
 
 Non era un ragazzo, ma una ragazza, la mia. E la amavo, amavo il fatto che lì, proprio in quel momento stavamo facendo l’amore.
 
 Ogni giorno con lei è un’avventura.. piena di dolcezza, spensieratezza, divertimento e tante risate.
 
 Ne parlai con i miei genitori, e loro.. non erano d’accordo ma decisero di assecondarmi.
  
 Non smetterò mai di ringraziarli per questo.
 
 
Adesso devo andare, è notte fonda.. al più presto ti scriverò.

 
 Ciao diario, sono Johanna.
 
 
 E’ il 15 Agosto, il compleanno di Aby…
 
 Lei è morta stanotte. Non mi do pace.. porto ancora tutti i ricordi nel cuore, i braccialetti che trovavamo nei giochi per bambini, le foto, i video.. le avevo preparato una sorpresa:
 
 una torta al cioccolato con panna montata sopra, ed al centro della stanza uno striscione con la scritta: ‘Buon compleanno amore mio! Ce l’hai fatta!’
 
 E invece no. Sai cos’ho fatto con quel fottuto striscione? L’ho bruciato.
 
 Perché il destino manda via sempre le cose più belle?
 
 Ma tu cosa puoi saperne, sei solo un diario..
 
 Almeno qui qualcosa resterà scritto però, qualcosa che mi ricorderà sempre lei.
 
 Il suo profumo, le sue labbra.. la dolcezza dei suoi baci e la melodia della sua voce.
 
 I suoi abbracci appena sveglia, le sue battute, la sua risata e le nostre mani che si univano sotto gli occhi curiosi della gente.
 
 E poi la notte, sotto una coperta bianca, i nostri corpi che diventavano un corpo solo, intrecciati quando facevamo l’amore.
 
 Aby, amore mio, ti porterò sempre nel cuore. Amerò sempre e solo te. Sei la mia luce, la mia stella e lo sarai sempre.
 
   Veglia su di me, e ogni tanto, almeno in sogno, abbracciami ancora una volta, visto che l’ultima, vera volta, non c’è mai stata.
 
 
 
 
 - Tua, Johanna.
 
 
 
Spazio all’autrice: Ciao a tutti c: spero che questa ‘storia’ vi sia piaciuta.. mi farebbe molto piacere ricevere qualche recensione o qualche consiglio. Vi assicuro che ci metto il cuore.. ciao a tutti, alla prossima! c: 
  
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