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Autore: CaptainP    04/08/2013    2 recensioni
''Scott deve andare avanti con la sua vita, lo sa. Ma non potrà mai superare Isaac, perché lo ama.''
Scisaac.
Traduzione, quindi niente di quello che leggerete è frutto della mia mente.
Spero che possiate apprezzare questa One-Shot drammatica ma che allo stesso tempo arriva dritta al cuore.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Isaac Lahey, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Autrice: CaptainP

Titolo originale: Last Breath.

Lingua originale: spagnolo

 
 
 Last Breath.
 
 
Quando qualcosa come questo succede, guardi indietro. Pensi ad ogni conversazione, ad ogni parola, sguardo, sospiro, ad ogni minimo dettaglio, e lì vedi degli indizi, ma non puoi mai essere sicuro se era ovvio o se vedi solo cose fuori posto. Non puoi essere sicuro in che momento iniziò tutto, se quando sorrideva e gli credevi ma era un sorriso falso. Non puoi sapere se stava succedendo e non lo hai visto. Finché non succede.
 
Il suicidio di una persona cara è duro, non lo supererai mai completamente. Continui a domandarti ''E' stata colpa mia? Avrei potuto fare qualcosa?'' e anche se non è colpa tua, se non c'era niente che potessi fare, ti dai la colpa. Dici che avresti potuto vederlo venire, che se te ne fossi reso conto in tempo niente di questo sarebbe successo. Potresti vederlo sorridere, vedere come arrossiva quando gli dicevi qualcosa di dolce. Potresti abbracciarlo e sentire il suo profumo, potreste sedervi sotto la pioggia senza preoccuparvi di ammalarvi il giorno dopo. Ma non c'è. E devi andare avanti. Non devi pensare all'ultima conversazione con lui, né all'ultimo abbraccio o all'ultimo bacio. Perché quando lo fai sai che è perso. La tristezza e la malinconia si impossesseranno di te e le lacrime non si fermeranno finché non ti addormenterai.
 
Perché non eri lì, non hai notato quando lui soffriva in silenzio. Non eri lì nel suo ultimo respiro. E lui non ci sarà mai più. Non lo sentirai augurarti buona fortuna prima di una partita di lacrosse, non sarà lì con un sorriso dicendo che confida in te. Perché era questo quello che faceva Isaac, aveva fiducia in te. Se avessi notato qualcosa in lui ti avrebbe raccontato quello che succedeva, ma non l'hai notato. E lui non c'è. Per colpa tua.
 
Allison ti abbraccerà, ma non ti sentirai bene, perché lei non è Isaac, non la puoi amare come amavi lui. Stiles sarà lì, da miglior amico che è, ma non ti sentirai bene, perché lui non è Isaac, lui non ti capisce come faceva Isaac. Tua madre ti abbraccerà prima che tu vada a dormire, ma non ti sentirai come ti faceva sentire quando lo faceva Isaac. E quando andrai a letto lui non sarà con te, con un sorriso malizioso, perché tua madre non vi lasciava dormire nello stesso letto né nella stessa stanza, e non potrai abbracciarlo tutta la notte, né portai sussurrargli quanto lo ami fino ad addormentarti.
 
I giorni passano e le persone ti vedono come se stessi morendo, ed è così, perché una parte di te è morta con Isaac. Nonostante l'essere pallido e l'avere le occhiaie tu sorridi, non è il tuo miglior sorriso perché hai smesso di sorridere veramente nel momento in cui Isaac ha smesso di respirare, ma sorridi e loro si aggrappano a questo sorriso e provano più che possono a crederti quando dici che stai bene. Sanno che menti e lo sai anche tu. Ma non importa.
 
Ti torturi tutti i pomeriggi quando torni a casa, chiuso nella tua stanza, leggi la lettera che ti ha lasciato una e ancora una volta, nonostante tu la sappia a memoria, le semplici cinque righe che ti ha lasciato, nelle quali diceva che non poteva più andare avanti, chiedendoti di continuare la tua vita senza di lui, anche quando sai che nello scrivere questo pensava che non era abbastanza perché la sua morte colpisse la tua vita. Lo conoscevi così bene, e nonostante questo non hai saputo vedere come giorno dopo giorno morisse dentro.
 
Ogni volta che qualcuno dice ''Scott'', non puoi evitare di ricordare come lo dicesse lui, perché solo lui poteva farti sentire le farfalle nello stomaco al pronunciare il tuo nome. Più di una volta hai creduto di sentire la sua voce chiamare il tuo nome, ma con il tempo ti ci sei abituato, ti diverte anche ascoltare la sua voce nella tua testa, perché in parte ti piace sentire che non ti ha lasciato del tutto, e allora ogni volta che credi di sentirlo, invece di alzare la testa e cercarlo disperato come facevi nei primi mesi, sorridi e il suo sorriso ti torna alla mente e non puoi evitare di sentire la mancanza di come lui fosse sempre lì per contraccambiare quel sorriso.
 
E così nel tempo impari a vivere, ritorni a vivere, senza avere Isaac accanto a te. Ritorni a sorridere, non con tutta la felicità di quando c'era anche lui, ma impari ad essere felice e triste allo stesso tempo. Perché sei triste e lo sarai per sempre. E una parte di te rimarrà sempre morta. Ma impari a vivere così. Non ritornerai mai ad amare qualcuno.
Allison si è innamorata di Boyd e lui ha contraccambiato e sei felice perché l'avevi sentita dire a Lydia che non poteva continuare a provare di far funzionare la cosa, perché sarebbe stato come stare con un morto. Sei felice che sia Boyd quello che si sia finalmente innamorato di lei, perché la capisce, ha già perso Erica, sebbene lui l'abbia persa veramente. Ammiri come sia andato avanti, superando la morte di Erica e tornando ad innamorarsi.
 
Tu non l'hai mai potuto fare. Perché Isaac era il tuo tutto.
 
Quando ascolti la guida del gruppo d'appoggio dal quale ti hanno obbligato ad andare, dire quelle parole è come permettere al dolore del primo giorno di tornare in te. Senti come tutta la sala ti soffochi nel modo in cui tutto ti soffocava quel giorno in cui non riuscivi a trovare Isaac e la disperazione che sentivi quando lo cercavi.
Perché no, non puoi lasciarlo andare. Ti piacciono quelle cose che te lo fanno ricordare, anche se talvolta è qualcosa di masochista, ma vuoi che le cose rimangano come sono, perché vanno bene così.
Non lo lascerai mai andare, perché lasciarlo andare sarebbe come ammettere che non c'è più, e non sarai mai pronto ad accettare la sua morte, puoi vivere sapendo che non c'è, ma non lasciarlo andare.
 
Smetti di frequentare al gruppo di sostegno, tua madre prova a farti riandare, ma dopo averle detto che non ci puoi tornare, di averle chiesto, supplicato di lasciarti continuare con la tua vita così com'è, perché meglio non potresti stare, nonostante a quanti gruppi di sostegno tu vada, lei finisce col cedere.
 
Stiles non parla più tanto e comunque lo eviti. Ma lui un giorno non ne può più, ti colpisce e non fai niente per fermarlo perché sai che te lo meriti, ne segue un secondo colpo, poi un terzo, un quarto e molti altri. Arriva un momento in cui Stiles si stanca, sta piangendo e non te ne eri accorto finché non comincia a parlare con la voce graffiata, sai che ha un nodo alla gola, parla velocemente, sai che è stato tanto tempo trattenendosi dal dire qualcosa e che in un qualche momento sarebbe esploso non potendone più, e fu in questo momento che non ne pote più.
 
''Stai facendo del male a chi ti vuole bene, a me, a tua madre, ad Allison, anche a Derek'' asciuga un paio di lacrime e continua ''Non sei l'unico che soffre, Scott'' e sai che è vero ''Derek ha perso un membro del suo branco, Boyd ha perso un altro amico, io ho perso un amico e ne sto perdendo un altro se non ti ho già perso'' sorride sarcasticamente, con le lacrime che continuano a cadere ''Non hai il monopolio della sofferenza. E non devi soffrire da solo, io ti voglio aiutare, voglio esserci per te, per favore, non allontanarci''.

Ti ci sono volute un paio di settimane, finché finalmente sei tornato a parlare con Stiles, non parlavate molto ma sapevi che non era colpa sua, che non potevi semplicemente allontanarlo, perché lui non si meritava questo. Ma finalmente sei tornato ad essere un amico come si deve con Stiles, perché è quello che avrebbe voluto Isaac. Non gli sarebbe piaciuto che ti fossi allontanato da tutti, dovevi andare avanti per lui.

Non puoi negarlo, ci sono stati giorni in cui odiavi Isaac, dicevi che era un egoista per averti lasciato in quel modo, chiedendoti anche di continuare una vita normale, per non aver pensato a te nel momento in cui ha deciso di farla finita, che era un codardo per essersene andato e per averti lasciato solo. Ma in realtà non potevi odiarlo, perché lo amavi.

Quando hai compiuto ventisei anni hai conosciuto un ragazzo, si chiamava Peter, aveva gli stessi occhi di Isaac, gli stessi capelli ma neri e lo stesso modo di camminare. Hai conosciuto Peter perché lavoravi ai servizi sociali e avevano ricevuto una denuncia per maltrattamento familiare, Peter era stato picchiato e torturato fisicamente e psicologicamente da suo padre. Lo hai adottato e hai imparato a vivere con la cicatrice nel cuore che ti ha lasciato Isaac grazie a Peter, perché era come un figlio per te. Quando ha saputo di Isaac ti ha abbracciato e ti ha confessato che lo ammirava perché al contrario di quello che hai pensato molte volte, Isaac era coraggioso, non solo aveva vissuto per anni venendo maltrattato dal padre, ma è andato avanti e alla fine aveva fatto quello che non aveva mai osato fare e ha messo fine alla sua vita. Peter ti ha aiutato a capire la decisione di Isaac. Non hai mai superato Isaac, non l'hai mai lasciato andare, non hai mai amato qualcuno come hai amato lui.

Ma sei felice così.
 
 
 
 
 
 
L'angolo della traduttrice..
Buon pomeriggio! Eccomi qui con un'altra traduzione. Spero che vi piaccia che vi faccia emozionare come a fatto con me.
Un bacio a tutti e aspetto di leggere le vostre recensioni da riferire all'autrice! ^^
  
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