04/08/2013
6 recensioni
I love you, silly.
Nishiki Ryouma, che aveva appena buttato giù un mucchio di roba per le pulizie, cadendoci sopra, imprecò. E maledisse l’idea più stupida che gli sia mai potuta venire in mente.
Avanzò a passi cauti verso il muro degli armadietti: possibilmente, se il custode l’avrebbe visto lì, avrebbe pensato male. Magari avrebbe ceduto al pensiero di un tentativo di furto, o cose così, insomma.
Subito adocchiò l’unico armadietto, fra quello delle ragazze, non decorato.
Sorrise. Sorrise compiaciuto.
Volse lo sguardo, con estrema lentezza, verso la lettera che teneva in mano.
Alla fine aveva optato per quella piccola, semplice, scelta. Tutti quei trip mentali, il giorno prima, per un’unica soluzione: una lettera. Ma non una semplice lettera. Una stupida lettera, che avrebbe potuto rovinargli la reputazione.
Chiuse gli occhi e sorrise a sé stesso, perché ricordava perfettamente il flusso ininterrotto dei suoi pensieri.
Allora, calma, ragioniamo. Diamine, ma come faccio? Devo mantenere la calma. Aspetta, ma non posso! Se non lo apprezzerà io sarò tre metri sotto terra! Devo pregare, prima... Oh, dio, mi schiaffeggerei da solo. AHEM. Niente fiori, che io sappia prima gli piacevano, ma ormai non ne mostra più, interessamento, nei loro confronti. Nh... cioccolatini? Ma certo, non mi viene in mente un’idea più stupida...! Sarebbe troppo sdolcinato, quindi fuori discussione, assolutamente.
Vestiti? Se le regalo un vestito... no, è impensabile, no.
E se... una lettera? Fantastico! Bella idea, ma che le scrivo?
Aprì gli occhi, ricordandosi immediatamente il perché fosse lì. Alzò la mano, toccando, quasi delicatamente, il lucchetto. Ridacchiò, perché conosceva bene la combinazione della ragazza.
Ecco un’altra ragione per farsi ammazzare: stupido giorno di San Valentino. Probabilmente il giorno con maggior rischio di fatalità rispetto a tutto l’anno.
Aveva provato ad avvicinarla, in quel senso, molte volte, ma adesso che era così vicino alla dichiarazione, sentiva di avere una pesante incudine penzolargli sopra la testa, minacciando di cadere.
Inserì la combinazione, sentendosi soddisfatto quando, con uno schiocco, il lucchetto si aprì e squadrò la lettera bianca per un secondo; sembrava perfetta: bianca con dei bordi dorati. Niente di evasivo, niente di esagerato. Ripose con cura l’oggetto in un angolo, pensando al contenuto. E rise, di gusto.
~ ♣~
Seduti nella mensa della scuola, i ragazzi raccontavano la propria sulla giornata trascorsa.
Inutile dire che, la maggior parte di essi, fingeva di snobbare la festa e di non aver inviato nessuna lettera o regalo di san Valentino a nessuno.
Nishiki quella volta commentava poco e niente, semplicemente ridacchiava nervosamente e sgranocchiava qualcosa.
Possibile che fosse stato così demente? Di tutte le ragazze che infestavano la scuola lui aveva scelto la, forse, più manesca, maschiaccio e pericolosa. Non ne sarebbe uscito assolutamente vivo, dopo quella dichiarazione.
E sicuramente non dopo il contenuto di quella dichiarazione.
«A proposito» interruppe ad un certo punto Masaki, che ancora sghignazzava senza contegno «A te come è andata, Nishiki?»
Il centrocampista sbiancò.
«Il mostro inavvicinabile l’ha già vista?» Hamano fece dei movimenti eloquenti con le mani, mimando quello che aveva appena detto.
«Non lo so, ho mollato la lettera nel suo armadietto e me la sono svignata, prima che mi vedesse lì.» ridacchiò ancora.
«E che le hai scritto?»
Cadde un silenzio tombale e insopportabile e Ryouma deglutì, sistemandosi il colletto. Subito dopo decise di prenderla con schiettezza, così si schiarì la voce e dichiarò con finta noncuranza:
«Ti amo, cogliona.»
Kaji scoppiò a ridere «Se non capisce che sei tu il mittente, io sono la Gioconda.»
E anche gli altri lo seguirono, contorcendosi sul posto.
~ ♣~
«Cogliona... cogliona!» sibilò Midori, fuori di sé, brandendo la lettera in malo modo.
Nishiki era sbiancato, di nuovo.
«Ehm--»
«Come cavolo ti sei permesso?!»
«E-era solo una battuta.»
«E questo è solo un pugno!»
Ma quando si avvicinò a lui, con il braccio alzato e il viso rabbioso, gli lasciò un piccolo bacio sulle labbra.
☂ angolo della camomillah:.
ccciao c:
non ho molto tempo, causa connessione scadente. è stata una faticaccia pubblicare questa shot perché sarei in vacanza e mi connetto solo con il cellulare, perciò… viva lo scrocco dei computer delle proprie migliori amiche, uh! –maccos…-
avevo taanta voglia di NishiMido, ma dato che nessuno si fila più questi due –che a mio parere meritano tanto-, ho deciso di scrivere qualcosa da me.
sinceramente non so perché ho scritto di san valentino ad agosto –anche se questi due ce li vedo benissimo in una situazione del genere, lol- e non so quanto possa essere patetica da uno a cento. probabilmente mille, probabilmente invece c’è a cui questa shot non sembra patetica, ma come al solito mi affido al vostro giudizio.
spero di ricevere qualche recensione ecco :’
non credo –e spero- di non aver fatto errori, dato che l’ho riletta 412342mila volte e la mia mellah l’ha letta in anteprima .u.
se così non fosse, segnalatemeli (?)
adesso devo scappare, damn, spero che vi sia piaciuta c:
camomillah~