Diary 1.
 
“Harry”
Mi svegliai di colpo. Louis stava invocando il mio nome,ero nel pieno di un incubo.”Boo sono io, sveglati” e dolcemente iniziai ad accarezzargli il viso,era sudato..Aspettai qualche minuto ma non si svegliata. In preda al panico chiamai Liam,Zayn e Niall.
Circa mezz’ora dopo i ragazzi arrivarono e Louis ancora non si decideva a svegliarsi.Notai che era rosso in viso e così decidemmo di portarlo in ospedale. Chiamammo un’ambulanza che fu da noi nell’arco di venti minuti.
Una volta fatte tutte le analisi e i controlli,il dottor Flynn si avvicinò dicendo:”Chi di voi è il parente del Sign. Tomlinson?”
“Io sono il suo f… migliore amico può dire a me. La madre non può essere qui poiché è fuori città”gli risposi in preda all’ansia. Volevo sapere cosa aveva..
“Mi dispiace ma non sono tenuto a riverarle le condizioni del paziente”disse con aria sconsolata
“La prego siamo i suoi migliori amici,qui ha solo noi,siamo la sua famiglia” disse Liam
“eh vabbene ma questo è illegale…comunque il ragazzo ha solo una brutta febbre che lo sta facendo delirare”rispose
(Grazie a dio sta bene)pensai
“posso vederlo?”chiesi
“solo uno di voie cercate di non stancarlo,ora sta riposando ma si sveglierà presto.”detto questo se ne andò
“Harry vai tu,noi andiamo ma se avete bisogno veniamo subito”mi disse Zayn,supportato da Liam e Niall.
Ci salutammo e loro si diressero verso l’uscita. Sono dei veri amici non so come faremmo io e Louis senza di loro.
Entrai nella stanza e lo vidi li disteso,sentii un tonfo al cuore. Quella vista mi straziava. Notai che Louis stava muovendo le labbra,diceva qualcosa a bassa voce,mi avvicinai,mi sedetti sulla sedia vicino al letto.
“Ha..”
“Harry”
Mi stava chiamando di nuovo così gli strinsi la mano
“Io ti amo”
Rimasi sbalordito,non me lo aveva mai detto.Era una situazione difficile la nostra. Mi ama? Il cuore mi si riempì di gioia.
Il giorno dopo tornai all’ospedale e trovai Louis sveglio,stava mangiando qualcosa.
“Hey..come stai?” gli chiesi
“Harry! Sono felice di vederti sto bene ora,ma tu sei pallido cos’hai?”
Ero strano per via della sua rivelazione di ieri ma decisi di non dire niente.
“Ma che dici! Sto bene, sono solo stato molto in pensiero.. Ti ho portato dei vestiti puliti nel caso ti dimettano oggi” gli sorrisi per nascondere l’imbarazzo e il nervoso.
Fortunatamente il dottore fece rilasciare Louis e tornammo a casa. Io,nel frattempo, avvertii i ragazzi e decidemmo di organizzare una cena a casa nostra per il rientro di Louis.
Quando salimmo in macchina Lou mi stava fissando,forse aveva capito? Ricordava cosa avevo detto? Cercai di rimanere impassibile.
“Hazza cosa c’è dimmelo…Ti conosco bene!”
“Ma nulla Louis,sono sono ancora frastornato per questa cosa tutto qui,giuro “ Risposi di fretta per troncare il discorso
Accesi il motore e nella macchina calò il silenzio e quel tragitto sembrò il più lungo della nostra vita.