Illusion…
Ti guardi intorno.
Posi gli occhi cremisi sui tuoi compagni, tutti con la
medesima espressione in volto.
Quella espressione è anche la tua; una miscela di
sorpresa amara e incredulità.
Dall’altra parte del campo gli avversari hanno
anch’essi gli occhi spalancati e stupiti, ma al contrario vostro gioiscono e
sorridono soddisfatti e orgogliosi.
Si, perché hanno battuto la Zeus, la tua squadra.
Una squadra composta da veri e propri dei, potenti e
importanti, che quindi nessuno riuscirebbe mai a sconfiggere.
Che
sciocchezze, ti dici nella mente.
Fissi ancora a bocca aperta uno per uno gli altri tuoi
compagni: Hera, come la dea dei matrimoni, Demete, che ricorda la dea
dell’agricoltura, Apollo, che rappresenta il dio delle arti, Poseidon,
protettore del mare…
E poi ci sei tu, Aphrodi, a ricordare la dea della
bellezza e dell’amore, il nome Afuro storpiato per dare l’immagine di divinità
alla tua figura.
Ti
soffermi a pensare su questa parola: divinità.
Un essere perfetto, invincibile, che guarda il mondo da
sopra e lo controlla. Allora perché ora quella squadra, la Raimon, capitanata
da Endou Mamoru, esulta per la vittoria appena ottenuta? Che siano dei anche
loro?
No, la risposta è un’altra; purtroppo la sai anche
troppo bene , ma ti viene molto difficile accettarla.
Non
sei un dio.
Non lo è mai stato nessuno di voi. Gli dei non
sbagliano, Afuro. È stata tutta un’illusione.
È stata un’illusione, siete stati
usati come marionette da Kageyama, per portare avanti i suoi piani malefici.
Hai sempre odiato le sue bravate.
Allora perché non ti sei opposto
e ribellato come farebbe chi sogna una vita piena di libertà, amicizie, amore e
lealtà?
Ma tu ti sei sentito costretto.
Kageyama promise a ciascuno di
voi gloria e orgoglio, anche se sarebbero comunque stati acquistati con sporchi
trucchi.
Sei caduto in una trappola, in
un’illusione.
Ma sappi che dominare gli altri,
come farebbero degli dei, non è il modo giusto per ottenere amici.
Le amicizie vere si ottengono essendo sé stessi.
Perché in fondo è questo ciò che
hai sempre desiderato. Degli amici.
Su cui poter contare, ridere e
scherzare proprio come si dice che facciano gli adolescenti come te.
Ora però hai capito tutto questo.
Non solo, ora ti accorgi di tutti i crimini commessi da quando hai cominciato a
seguire gli ordini di Kageyama.
E ti senti in colpa.
Anzi, doppiamente in colpa: non
solo hai causato disordini, ma ti sei rovinato la vita, pensi tristemente.
Ciò che desideravi, ovvero gli
amici, è perso per sempre.
Chi sarebbe disposto a perdonare
ed accettare uno come te?
Solo un dio, pensi.
No, ora odi tutto ciò che
riguarda la deità.
Quella cosa che hai cercato con
così tanta passione per anni, ora ti ha portato alla rovina.
Getterai la spugna? O riuscirai a
costruirti una vita tutta per te?
~~~~~~~~~~~~~~~~
Posi gli occhi cremisi sulla
figura davanti a te. Ma ora brillano di gioia, soddisfazione.
Sono gli occhi di qualcuno
che è riuscito a realizzare il suo scopo, dopo tanta fatica.
Gli occhi di qualcuno che sa
perdonare.
Perdonare anche sé stesso.
E così adesso ti ritrovi a
giocare con la squadra che un tempo vi ha battuti, la Raimon. Ti incoraggi
ancora di più vedendo il gran sorriso di Endou,il capitano.
Ora lotterai al suo fianco,
e al fianco dei suoi amici. Stando bene con te stesso.
...Perchè errare è umano, ma perdonare
è divino…
Angolo français
Finalmente sono tornata a
casa **
Si, e domani dovrò ripartire
-w-
Per di più a mia insaputa!
Io l’ho scoperto solo ieri o_o
Così mi perderò altre fic
sul fandom TwT
Beh, inutile piangere.
Questa fic l’ho scritta in
Francia nei promemoria del cellulare, volevo pubblicarla prima, col wi-fi
dell’albergo, ma mi usciva senza html…
Alloraaa…
Se volete lasciare un
commentino, siete i benvenuti.
Au revoir da Tety che ormai
si è francesizzata, olalà (?)
Tety