1 Febbraio 1924,   Londra.
 
 
 
 
Cammino per le strade della London Poor, la zona di Londra più povera, qui le poche case hanno  tetti sfondati, porte rotte, sarebbero utili per ripararsi un po’ dalla pioggia ma qui quando piove tutti ringraziano il signore per averli concesso dell’acqua per bere o lavarsi .
E pensare che c’è gente che si uccide per poter entrare in una catapecchia che non ripara nemmeno dal freddo.
 
 
Ora è pieno inverno e fa un freddo glaciale, le strade e le case sono ricoperte di neve, uno penserebbe che sia un bel paesaggio vedere tutti innevato, ed  è vero, se vidi la parte di Londra ricca, dovevi vivo ora io neve e freddo significano, meno tetti intatti e più morti per le strade, come se non bastassero i morti causati dall’esercito quando uccidevano i padri di povere famiglie per portar via le fanciulle e usarle per scopi puramente sessuali.
 
 
A volte penso a quando abitavo nella vera Londra, quella ricca e felice.
Si un tempo abitavo li anche io, fino all’età di 7 anni circa quando i miei genitori decisero di abbandonarmi nella London Poor convinti che la maledizione della strega Ginevra fosse vera.
Molto mi evitano a causa della maledizione che, a parere mio, non è reale; l’unico amico che ho, o meglio avevo era Pablo, l’ho trovato morto stamattina probabilmente di ipotermia.
È stato lui a raccontarmi perché i miei genitori mi hanno abbandonata.
Si dice che molti anni fa, un mio antenato abbia abusato e poi ucciso la figlia della strega Ginevra, cos’ quest’ultima lanciò una maledizione sulla mia famiglia, la maledizione dice:
 
“ la prima figlia femmina sarà figlia del signore oscuro, la sua anima non avrà mai pace dopo la morte, non conoscerà mai l’amore ma solo odio”
 
Sfiga vuole che io sia la prima figlia femmina della mia famiglia.
Inizialmente grazie a mia madre mio padre decise di non abbandonarmi subito, ma quando all’età di 6 anni iniziai a parlare con gli animali i miei genitori si spaventarono e decisero di abbandonarmi.
Chiariamo una cosa, io non parlo davvero con gli animale, ci parlavo perché non avevo amici.
 
 
Come ho detto prima qui non ho più amici, l’unico era Pablo il mio vicino di scatola, lui mi ha accolto nel suo scatolone e mi ha aiutata a sopravvivere.
Da due anni circa aveva la mia scatola, lo so non è nulla di che per voi viziati che avete una bella casa calda.
Ora che lui mi ha abbandonato non ho più nessuno, tutti qui mi maltrattano a causa della maledizione, quando passo la gente si allontana, le madri coprono gli occhi al figlio dicendo che la mia bellezza è maledetta, è vero sono un bella ragazza,alta 1.70 forse un po’ di più, ho un seno prosperoso,  capelli neri lunghi fino al fondo schiena, occhi grandi e grigi.
Ovviamente sarei perfetta se non avessi occhiaie viola sotto gli occhi, le costole belle in vista a causa della mancanza di cibo e i capelli annodati.
 
 
Mi sento sola e affamata, era Pablo che recuperava il cibo mentre io cercavo coperte o levavo vestiti ai cadaveri per poterci assicurare un po’ di caldo.
Ora non so dove andare ne come recuperare cibo per nutrirmi.
Provo a cercare nelle case sperando di trovare i nascondigli dove nascondo il cibo ma nulla.
Morirò di fame ne sono sicura.
 
 
 
 
 
 
 
 
1 Maggio 2013 Londra
 
sono ormai 89 anni che vivo in questa maledetta casa, sola come sempre.
Avrò più di 100 anni, ormai ho perso il conto.
L’unica cosa di cui ho la certezza è  che mi chiamo Cece (si legge sisi) Smith, dimostro meno anni di quelli che ho veramente, come in passato ho lunghi capelli neri e occhi grigi, con la differenza che i capelli sono lisci e morbidi come la sete e che le occhiaie non sono più presenti.
Oh, e come dimenticare questo piccolo particolare, sono MORTA.
 
 
 
 
 HELLO

Questo è il primo capitolo di una Lunga FF.
é molto corto lo so, ma vi assicuro che il secondo è moolto piu lungo.
Spero vi piaccia,
RECENSITE GRAZIE