Dylan arrivó per primo sul set, come sempre, e corse a prendersi un bicchiere enorme di caffé. 

Era molto stanco ultimamente. Il lavoro occupava gran parte delle sue giornate e la notte non riusciva a riposare adeguatamente. 

Pensava sempre a Tyler. 

Con le riprese ad occupargli la testa era facile distrarsi, ma la sera, quando era da solo non riusciva a fare altro.

Lo immaginava nella sua perfezione.

Immaginava di passeggiare con lui mano nella mano.

Immaginava di farlo ridere come solo lui riusciva.

Immaginava di poterlo baciare senza paura o vergogna.

Immaginava di amarlo liberamente.

E pensare che nella realtá non si parlavano nemmeno piú...

Tutto ció aveva intaccato il fisico di Dylan facendogli perdere diversi chili e riempiendolo di stress. TPose se ne era accorto e ne avevano discusso.

 

 

"Bro la situazione ti sta sfuggendo di mano!"

"Ti sbagli, mi é sfuggita da molto ormai! Prima ero io a non parlargli, ma lui lo faceva comunque. Ora...Ora, invece, mi saluta a malapena! Deve essersi stufato di me, finalmente é libero dall'assillante Dylan!"

TPose lo aveva semplicemente stretto tra le braccia, soffrendo con lui.

 

Il ragazzo si mise subito al lavoro. Doveva ripassare bene una scena che non ricordava perfettamente perché simile ad una di The Maze Runner.

Era completamente immerso nella recitazione quando venne interrotto:

"Ehi Dy. Come stai?"

Quella voce lo immobilizzó. Conosceva quella voce. Amava quella voce.

Il ragazzo tornó alla realtá e notó che era circondato dalla crew che stava preparando  le scenografie e i macchinari. Quando si impegnava tanto era capace di isolarsi completamente.

Si voltó lentamente e lo vide. Lí, immobile, con un caffé in mano e il suo sorriso perfetto sul viso.

"Oh, ehi Ty. Sto alla grande. Tu?" rispose grattandosi la testa.

A quel gesto il sorriso di Tyler si amplió ma Dylan non se ne attribuí il merito.

"Sí, anche io. Avrei bisogno di parlarti..." disse Tyler serio.

"Ehm...Ora non posso."

"Sí, ho notato. Spero che piú tardi tu sia libero. Buon lavoro." terminó allontanandosi e lasciando Dylan esterrefatto.

 

TPose arrivó sul set giusto perfettamente in orario. Nemmeno il tempo di entrare che Dylan gli era giá addosso:

"Ciao bro! Come stai? Io bene, anzi no. Mi é successa una cosa strana oggi, prima! Tyler mi ha parlato e io gli ho parlato e lui ha detto che deve parlarmi e io non so se ci voglio parlare..."

"Uo, uo, uo! Calmati bro! Respira e ricomincia. LENTAMENTE!" rispose TPose fermando l'amico con una mano.

Dylan spiegó tutto tranquillamente e infine disse:

"Io non voglio ascoltarlo! Non mi ha rivolto la parola per una settimana, cazzo. Una settimana! E ora viene qui, sfoderando la sua figaggine e pretendendo che io lo ascolti, no! Mi terró occupato tutto il giorno!"

"Come preferisci, ma prima o poi dovrai affrontarlo!" rispose TPose andando in sala trucco.

Dylan sbuffó e seguí l'amico.

 

TPose guardava Dylan girare una scena con Ian quando qualcuno gli si affiancó .

"Non mi vuole parlare, vero?"

"No, decisamente, no. Non ora, almeno."

"Lo immaginavo. Quindi parleró prima con te, cosí mi aiuterai a farlo ascoltare."

TPose si voltó verso l'amico che sorridendo aggiunse "Andiamo, ti spiegheró tutto."