05/08/2013
0 recensioniIl carattere dell'uomo è il suo demone. –Eraclito-
Buio totale,silenzio assordante, le ginocchia poggiate a terra…o quasi. Non sentivo nulla sotto di me eppure non stavo precipitando. Terrorizzata dal nulla che mi avvolgeva come un mostro, mi inghiottiva ogni secondo di più lacerando ogni mio tentativo di rimanere lucida.
‘’Ma che cazzo succede?’’
La delicatezza emergeva anche in certi momenti, che personalità sorprendente la mia. Lo avevo solo pensato eppure sapevo che se avessi provato a parlare la mia voce sarebbe stata tremolante e spezzata dalla paura.
Rimasi lì, nuda, in ginocchio su un’inesistente pavimento nero in attesa di qualcosa.
Mi svegliai con il corpo intorpidito, la testa pesante ed una strana sensazione di inquietudine. Ricordavo solo che la notte precedente mi ero lasciata cullare dalle braccia di Morfeo per poi ritrovarmi nell’incubo più sciocco di tutta la mia vita.
Sciocco perché non avevo avuto a che fare con nessun'identità a me estranea, niente di terribile..c’ero solamente io, eppure la mia solitudine era così reale da far paura. Non era il luogo a generare quell’ansia ma l’idea che se fossi rimasta lì con me stessa sarei sicuramente impazzita.