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Autore: Iside5    13/02/2008    3 recensioni
la mia arrogante incursione nelle menti dei personaggi secondari non si arresta. Lo so cominciate a detestarmi :-) Spero gradiate!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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James si bloccò al limitare della radura appena dopo gli alberi che fino a quel momento li avevano nascosti ai vampiri.

Non si illudeva che non si fossero accorti della loro presenza e non si era premurato di far procedere il suo sparuto gruppetto in silenzio.

Per cui non fu sorpreso di vederli pronti ad accoglierli,ma si stupì del loro stesso numero.

Per quel che ne sapeva il suo formava già un'eccezione alla regola per la loro razza.

Certo escludendo i Volturi.

Eppure davanti a lui erano in otto.

Non riusciva a capire come potessero mantenere segreta la loro natura e riuscire allo stesso tempo a nutrirsi.

Decise di optare per la prudenza.

Fece un cenno impercettibile a Laurent che si mise alla testa del gruppo e lentamente si avvicinarono.

Sapeva che Victoria stava già considerando tutte le possibili vie di fuga.

Averla nel suo gruppo si era rivelato spesso un ottimo affare.

Lei era convinta di essere la sua compagna.

Lui la vedeva in ben altro modo,ma non sarebbe stato così stupido da dirglielo.

La sua utilità valeva bene qualche piccolo sforzo e nell'occasione avere un altro componente sacrificabile sarebbe potuto sempre servire.

Seguì Laurent stando attento a procedere un passo dietro a lui, per far intendere ai vampiri che lui fosse il capo.

Non gli importava della gloria immediata.

A lui interessava vincere alla fine.

Quando fu abbastanza vicino si dedicò alle figure che li attendevano.

Studiò i loro volti uno ad uno, imprimendoli nella memoria.

Quando arrivò alla piccola femmina dai capelli neri dovette fare un enorme sforzo per rimanere impassibile.

Certo era cambiata, omologandosi agli standard della nuova condizione, ma era senza alcun dubbio lei.

Persino il suo odore sembrava confermarglielo.

Sembrava aver mantenuto quell' aroma dolce e fruttato che tanti anni prima l'aveva quasi fatto impazzire di desiderio.

Al ricordo la sua bocca si riempì di veleno,bramosa di quel sangue promesso.

Deglutì e distolse lo sguardo.

L'antica rabbia per il torto subito minacciò il suo autocontrollo, ma non si permise nessuna reazione.

Ci sarebbe stato tutto il tempo come pure l'occasione per saldare il conto.

Certo, aveva distrutto il suo creatore, ma lei era la prova dell'unico fallimento della sua esistenza e non avrebbe potuto ritenersi pienamente vendicato senza la sua morte.

Distolse velocemente lo sguardo prima che qualcuno scorgesse il suo interesse, insospettendosi.

Doveva essere cauto.

Intanto Laurent stava iniziando le presentazioni e saziando la sua curiosità in merito al loro stile di vita.

Quello che sembrava essere il loro capo li invitò a seguirli nella loro casa.

Laurent dette voce al suo medesimo stupore.

Che un così grande numero di suoi simili fosse in grado di abitare in modo stabile in un cittadina rimaneva un mistero.

Carlisle, se aveva capito il nome, promise risposte prima di rinnovare l'invito.

Stavano per avviarsi quando, improvvisamente, il vento cambiò portando alle sue narici odore di cibo.

Vicino.

Molto vicino.

Oltre che sublime come pochi altri gli fossero capitati.

In un battito di ciglia fu in posizione di attacco imitato da un ragazzo dai capelli ramati.

Gli occorsero pochi istanti per intuire la realtà  

I vampiri erano sette, non otto.

e gli sembrò di esser tornato indietro nel tempo.

Ancora una volta desiderava ardentemente saziarsi del sangue di una preda rara e appetibile.

Ancora una volta un suo simile si era invaghito proprio di quell'umana.

Ancora una volta tentavano di separarlo da lei.

Gli venne quasi da ridere.

Sembrava che il destino avesse deciso di sfidarlo, conducendo la sua preda in mezzo al branco dell'unica creatura che gli fosse mai sfuggita.

Ironia della sorte, se non il luogo, persino la situazione sembrava identica, come a volergli concedere un'altra possibilità.

Decise che avrebbe partecipato a quel partita in sostituzione alla vendetta sulla piccola femmina.

Avrebbe vanificato ogni loro sforzo per tenerla lontana da lui e alla fine avrebbe vinto, gustando il suo sangue.

Perché lui vinceva sempre.

Lanciò un ultimo sguardo in direzione delle figure che sparivano nel bosco.

-A presto- pensò sorridendo

Presto sarebbe stata sua, ma non prima di quella che sperava sarebbe stata una fantastica caccia.

-e che il gioco cominci-










Grazie a tutti per le recensioni(mi piace un sacco leggerle!)

Leah:

LoveStoned: sono contenta tu condivida la mia scelta anche se devo discordare sull'imprinting.Se così fosse l'avrebbe avuto dal primo

momento . Almeno dal primo momento successivo alla trasformazione.Come per gli altri personaggi.Cmq il nostro Jake non può

stare con l' acidona!!! :-)


_BellaBlack_: l'intenzione era quella :-) per eventuali seguiti non so dare certezze.Vediamo cosa salta fuori anche se penso di continuare a 

cimentarmi in singoli episodi


elyxyz: no lo vedo anche io.In più la contrapposizione degli stessi personaggi,ed freddo jake caldo, ed bianco jake scuro,ecc.. è uno degli aspetti 

più belli del libro!(sono migliorata con i nn?):-)


Volterra:

sunsunset: news ultimo minuto:ieri notte da pazza maniaco quale sono mi sono cimentata in un post eclipse (sempre dalla testa di ed) :-) 

  Appena pronto voglio sapere che ne pensi!(l'invito è aperto a tutti,anzi obbligatorio :-)!!)  


Ariel:

hikary: Grazie!E' forse la più importante,visto che personale.



  
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