Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Alice Yuki    05/08/2013    0 recensioni
"Era scappato, scappato da quell’opprimente luogo; gli sembrava di sentire ancora il penetrante odore di disinfettante che aveva tanto odiato."
Breve storia descrittiva.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

❝Il SUO Disonore❞



Era scappato, scappato da quell’opprimente luogo; gli sembrava di sentire ancora il penetrante odore di disinfettante che aveva tanto odiato.
Il dolore alla gamba gli riportava alla memoria quell’orribile istante; il momento dell’impatto.
Eccolo, che tornava alla sua povera mente distrutta...
Le urla di rimprovero contro la figlia al telefono cellulare; I fari abbaglianti puntati contro il viso, accecandolo; la collisione con il camion e poi tutto si svolse velocemente, in modo confusionario ed impreciso: le grida, il dolore lancinante, il freddo, il sangue, la paura ed il buio.
Che disonore! Perdere una gamba per una sciocchezza simile! Lui John Held, il valoroso comandante della squadra Hell’s Bird, la più massiccia e potente di tutto l’esercito! LUI, che aveva sfidato la morte milioni di volte in guerra, senza mai perire né ferirsi gravemente!
Un attimo, uno scontro frontale e la sua gloriosa cariera militare era finita, dimenticata, gettata nella spazzatura come fosse frutta ammuffita.
La gamba gli doleva in modo inverosimile; il moncherino, non ancora cicatrizzato, sanguinava continuamente. La regale postura, da cui aveva sempre tratto vanto, era mutata in una rigida e gobba posizione disonorevole.
Il passo, ormai ridotto a piccoli ed instabili saltelli, mostrava frustrazione, rabbia e nervosismo. Le mani, tremanti, reggevano le fredde ed impersonali stampelle in acciaio, che parevano quasi un’inaccettabile punizione.
L’uomo, riluttante a ogni passo di commetterne un successivo, continuava il suo cammino, a denti stretti, come fosse un potente anestetico contro il grande male che provava.
Ormai, erano passate 3 ore dalla sua fuga dall’ospedale, la gamba destra non reggeva più lo schiacciante peso di John, la trascinava con se, quasi fosse un optional. Dopo un’altra ora non riusciva più a reggersi in piedi, il frenetico zoppicare e l’eccitazione dell’istante stava svanendo, in un turbine di dolore, vergogna e risentimento verso di se.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Alice Yuki