•Capitolo I

-Styles!- Le urla della professoressa Parker giunsero alle mie orecchie facendomi sobbalzare.
-Mi dica professoressa.- Sorrisi falsamente a quella vecchia pazza, scatenando la sua ira.
-Se non la smette di usare quel cellulare la sbatto fuori.- Enunciò con aria truce.
Erano circa due ore e mezza che quella cornacchia continuava a parlare ed io non ne potevo proprio più. Inoltre ero sicurissima che ce l'avesse con me, insomma avevo una media stellare, ma quando si trattava di lei, la voglia di studiare e la mia gentilezza andavano a farsi fottere!
L'anno precedente al ballo scolastico, mi rovesciò addosso anche un succo d'arancia e continuava a chiedermi scusa, ma con un sorrisetto che non contava nulla di buono su quelle vecchie labbra screpolate. Eppure non le avevo fatto nulla, ma nonostante ciò, la mia avversione verso di lei era insuperabile. 

Cleo Smith invece, la mia migliore amica, era seduta proprio davanti a me...la decisione di spostarla fu presa sempre dalla Parker senza dubbio, per lei la disturbavo ed in più non potevamo stare vicine per problemi che non avevo ancora afferrato. Avete idea di alcuni insegnanti che sono gli unici a parlar male con i vostri genitori, gli unici che ti fanno venire a scuola ad Agosto, gli unici con i quali per avere una sufficienza ti costa non uscire tutto l'anno? Ecco lei era la professoressa Jeremy Parker, solo il nome mi dava il voltastomaco.

Okay forse la stavo pensando un troppo, ecco cosa significava annoiarsi, così scrissi su un fogliettino di carta e lo lanciai proprio a Cleo che la seguiva come un cagnolino.
Ma forse quest'ultima, seguiva un po' troppo visto che, pur avendo notato che la stavo chiamando, non si mosse di un centimetro.
-Psst...Cleo..- Sussurrai nascondendomi dietro la sua figura.
Nulla.
-...Cleo...ti prego!- Alzai un po' il tono della voce avvicinando il banco alla sua sedia, così da starle più vicina.
Ancora niente.
-CLEO!- Urlai portandomi subito una mano davanti la bocca.
In un momento calò un silenzio tombale, tutti mi fissavano, compresa la professoressa.
-Ehm...Cleo...volevo chiederti se potevi spostarti così posso prendere appunti dalla lavagna.- Dissi imbarazzata.
Quest'ultima fece come richiesto e poi mi guardò come per chiedermi scusa e con le labbra mi mimò un 'devo seguire'.
-Va bene ragazzi torniamo a noi.- Continuò la Parker guardandomi male, mi stava facendo incazzare sul serio.

Passarono altri dieci minuti. Più mi guardavo intorno e più mi annoiavo, disegnavo, pensavo, scrivevo su quel povero quaderno che oramai era pieno zeppo di geroglifici a caso, facevo di tutto...tranne che seguire.

Ad un certo punto però mi alzai.

-Profess..- 
-Fuori!- Urlò spazientita indicandomi la porta.
-Wow prof, mi ha letta nel pensiero.- Dissi scatenando le risate dei miei compagni e dopo un'ennesima occhiataccia, uscii in silenzio.

-Ah che bello, adesso sono libera!- Sentenziai saltellando verso il distributore.

Una volta lì, udii una voce molto familiare.

-Sei stata sbattuta di nuovo fuori?- Sentii ridere la persona proprio dietro di me.
-Fratellone! E tu come lo sai?- Gli chiesi ritirando la mia merendina.
-La mia classe non è molto lontana dalla tua sai? E le urla della Parker si sentono anche a chilometri di distanza.- Rise abbracciandomi.

Sorrisi per poi concentrarmi su un ragazzo che s'incamminava verso di noi. Era molto alto, con pelle scura, moro e ciuffo alto con qualche sfumatura di biondo. Doveva essere il miglior amico di mio fratello, un certo Zayn, faceva anche lui parte del gruppo dei fighetti...così venivano soprannominati a scuola.

-Guarda che se ti becchi un'altra insufficienza chi la sente mamma.- Mi disse preoccupato.

Ma forse io ero troppo impegnata a guardare Zayn, insomma la sua camminata così lenta e veloce allo stesso tempo, le sue mani che vagavano nei capelli aggiustandosi quel ciuffo ribelle. Non avevo mai guardato il miglior amico di mio fratello in quel modo, ma andiamo non potevo ammettere che fosse da buttare! Era il più desiderato dalle ragazze a scuola, ma dalle voci che giravano non era mai stato fidanzato, cosa che io non ci credevo affatto.

-Abbie?- Mi richiamò Harry passandomi una mano tra i capelli.
-Eh?! Ehi si scombinano.- Lo rimproverai scostando la sua mano poco amichevolmente.
-Anche un mio amico fa così, siete identici..stessa espressione, stesse..- Rise.
-Sai che mi da fastidio.- Interruppi acida.
-Sì lo so...allora come farai con mamm..- Lo interruppi ancora.
-Ehi non ho ancora preso un brutto voto andrà tutto bene! Sono pur sempre la prima della classe.- Lo rassicurai dando il primo morso alla merendina.
-Sempre dopo di me!- Pronunciò Niall arrivando a passo svelto.
-Sogna biondino.- Dissi e in tutta risposta ricevetti una linguaccia -Ma cosa ci fai qui? La Parker non fa uscire uno alla volta?- Gli domandai curiosa.
-Per te è stato un caso eccezionale e poi quando la fame chiama, bisogna rispondere.- Rispose cercando di individuare la sua merendina preferita nel distributore -Mh..quello lì mi piace.- Indicò un kinder bueno mentre il suo cellulare cominciò a squillare -Sconosciuto, è già la terza volta che mi chiama, chi potrà essere?- Mi chiese seccato.
-Sarà la fame, su rispondi.- Risposi sarcastica.
-Non ho mai visto una ragazza che fa battute più squallide delle tue.- Annunciò facendomi scoppiare a ridere.

Arrivò anche Zayn il quale, una volta salutati mio fratello e Niall, si soffermò a guardarmi...così, senza dire una parola, solo uno sguardo che per me stava diventando un po' troppo pesante. Strano.

-Zayn che ci fai qui? Anche tu sei stato sbattuto fuori?- Gli chiese mio fratello soffocando una risata.
Appena il moro sentì la voce di quest'ultimo, scosse la testa chiudendo gli occhi...poi rispose come se fosse appena stato risvegliato da uno stato di trance. Troppo strano.

-I professori mi fanno girare i coglioni.- Obiettò irritato affondando le mani nelle tasche del giubbino di pelle nero.
-Concordo!- Dissi dando un altro morso alla merendina.

Zayn girò di nuovo lo sguardo su di me alzando questa volta le sopracciglia, sul suo volto, non apparve nessun sorriso solo uno sguardo un po' troppo autoritario come per dire 'nessuno ti ha interpellato.' e successivamente girò lo guardo di nuovo verso mio fratello.
A dire la verità rimasi  un po' delusa, non era affatto ciò che mi aspettavo...Zayn se ne stava lì a parlare con Harry, aveva notato la mia presenza e tutto quello che aveva fatto era stato rivolgermi un semplice sguardo indifferente? Come se io non esistessi! Spinta dalla curiosità rimasi a fissarlo pensierosa.

-Abbie! Terra chiama Abbie, chi stai pensando?- Il biondino mi passò una mano davanti la faccia facendomi scuotere la testa.
-Cosa? La mia piccolina non pensa a nessuno.- Rispose Harry rivolgendo uno sguardo a Niall -Ci sono solo io.- Continuò avvolgendomi la vita con le sue braccia.

Zayn si voltò, ancora una volta. In quel momento mi sentii andare completamente a fuoco, la presa di Harry era diventata un po' troppo stretta ed iniziai a tossire, stavo per affogarmi con la merendina, tanto che Harry iniziò a darmi dei colpi dietro la schiena.

-Certo che sei proprio un idiota!- Rise scuotendo la testa.
-Coglione mi stai facendo male.- Risposi allontanandolo facendo un lungo sospiro.
Che figura di merda.
Zayn stava lì che se la rideva, un sorrisino ogni tanto non gli faceva male.
-Stai bene?- Mi domandò Harry preoccupato.
-Adesso sì.- Conclusi andando a gettare quell'orribile merendina nel cestino -Mi è passata anche la fame!- commentai disgustata.

Ritornai dai ragazzi e decisi di rompere un po' il ghiaccio, per vedere se il moro ce l'avesse con il mondo intero o solamente con me.

-Io sono Abbie, piacere.- Dissi porgendogli la mano sfoderando uno dei miei sorrisi migliori.
-....Zayn.- Rispose indifferente guardando altrove rimanendo con le mani nelle tasche.

Bene mi sentivo davvero una stupida. Era chiaro che io non gli andassi a genio, però almeno volevo sapere il perchè. Non era neanche la prima volta che lo faceva, lui e mio fratello si conoscevano dalle elementari, ogni giorno era a casa mia ed ogni volta mi snobbava, come se Abbie Allison Styles non fosse nesusno, ancora dovevo capire il motivo di quel comportamento. 
Ovviamente non era mai da solo, mainsieme agli altri ragazzi, che purtroppo non conoscevo, non mi sarei intromessa e per di più ad Harry dava fastidio...non me lo dimostrava ma me ne ero già accorta da tempo.
Tranne per Niall, che conoscevo da ben quattro anni, visto che si trovava nella mia stessa classe. 

La campanella suonò con qualche minuto di anticipo, le classi si svuotarono velocemente, io salutai i ragazzi, precisamente Harry e Niall e dirigendomi da Cleo.

-Bene!- Poggiai le mani sui miei fianchi alzando le sopracciglia.
-Scusami tesoro, è che io ho bisogno di un bel voto in fisica e non..- La interruppi scoppiando a ridere.
-Su non preoccuparti. Andiamo!- Dissi prendendola per mano trascinandola in mensa.

Passai davanti al tavolo dove c'era mio fratello che salutai con un dito medio e lui altrettanto, quello era il nostro modo per salutarci, ma infondo infondo ci volevamo tanto bene.

***

-Zayn ti sta guardando.- Mi disse Cleo guardandolo attentamente alle mie spalle.

Look at me....

Tadaaaaaa sono ritornata gente! Vi avevo detto che non vi sarete liberate tanto facilmente di me eheheh!!

Allora allora allora cosa ne dite?? Non è tanto male vero?? *occhi super mega dolci*

Certo mi è dispiaciuto molto lasciare Harry e Sam (solo per chi ha letto la mia vecchia storia) però eccone qui una nuova ed anche un po' diversa! 

Spero tanto tanto che vi piaccia, perchè ci sto lavorando da quando ho finito la vecchia storia, spero che non vi fermiate solamente a leggere questo capitolo ma che continuate la vostra lettura (poi se non è di vostro gradimento fa nulla, nessuno vi mangia aaargh :)

Coomunque volevo anche dirvi che mi sono iscritta a Twitter!!!! Siiiii brava Ale!!! L'indirizzo lo trovate nella mia pagina (sennò eccolo https://twitter.com/YourFiveVoices) Se volete seguirmi ricambio tutte...vi voglio bene!!!

One_Di xx