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Autore: Hollie Roberts    05/08/2013    7 recensioni
Helen è una sedicenne come tutte, una teenager con sogni e speranze, con l'incoscienza di quell'età ma soprattutto con tanta voglia di vivere. Ma il suo destino è segnato: s'innamorerà di un ragazzo, un semplice ragazzo ma con un segreto da cui dipende la sua vita. Presto Helen lo scoprirà e quando succederà, tutto sarà nelle sue mani!
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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                                                            - Il legame -

 

*POV Lisa*

Sfrecciavo come una saetta a bordo del mio Pick-up Chevy del '57.
La musica era a tutto volume ed io cantavo a squarciagola e scuotevo la testa a ritmo, mi sentivo energica.
La giornata era iniziata nel migliore dei modi, a scuola tutto era andato liscio, mia madre – stranamente – era contenta ed io spruzzavo felicità da tutti i pori e nessuno mi avrebbe rovinato questo giorno sacro!
Stavo andando da Hel, oggi c'era la gara d'equitazione e, come le avevo promesso, sarei arrivata prima di tutti per incoraggiarla.
Stavo per voltare a destra quando un imbecille si scontra contro la mia auto.
In fretta e furia parcheggio al lato e scendo sbattendo la portiera.
Senza pensarci due volte mi dirigo verso il cofano per controllare che tutto sia al proprio posto ma noto una visibilissima ammaccatura tra la ruota e il fanale.
Da lì capii che ero destinata ad essere nervosa per il resto della mia vita.

- Hey, ma che hai al posto degli occhi? -, gridò un tizio alle mie spalle.

Mi voltai lentamente per non perdere la pazienza ma, purtroppo, mi aveva abbandonato già da tempo.
Il mio sguardo si incrociò con un finto biondino dagli occhi celesti.

- Io che ho al posto degli occhi, io? Ma se sei tu che mi sei venuto addosso! -, strepitai contro.
- Forse non ci siamo intesi... tu e il tuo stupido rottame stavate per schiantarci contro il muro... -.
- Primo -, lo interruppi alzando l'indice, - Non azzardarti mai più a chiamare stupido rottame il mio Pick-up e secondo... -, alzai anche il medio, - Guarda cos'hai combinato -, dissi indicando l'ammaccatura, - Dovrai pagarmi i danni per questo! -, conclusi con tono di sfida.
- Dai ragazzi, smettetela, è solo un graffietto! -, disse un altro ragazzo alle nostre spalle.

Sentivo le vene pulsarmi nel cervello e il sole cocente che batteva sulla mia fronte.

- Solo un graffietto? Guarda, guarda cos'ha combinato il tuo amico! -, dissi appena mi accorsi che quest'ultimo era Daniel, l'amico di Jason.
- Ma tu sei la ragazza del diario, giusto? L'amica... -, domandò Daniel.
- Si esatto, sono l'amica di Helen. E se non era per te, adesso, già ero alla sua gara -, sbraitai così forte da farmi sentire da tutto il vicinato.
- Che caratterino! -, disse Daniel ironicamente.
- Anche tu vai alla gara? -, mi domandò Jason.
- Si ci vado anch'io -, incrociai le braccia al petto.
- Ragazzi, vi sbrigate? Nostra sorella sta aspettando -, un'altra voce, questa volta femminile,urlò nella loro macchina.
- Ehm... -, Jason mi indicò confuso per sapere il mio nome.
- Lisa -.
- Senti Lisa, ti restituiremo fino all'ultimo centesimo, promesso -, disse lui.

Io e Daniel ci guardammo per istinto. Nei nostri sguardi c'era tensione, aria di sfida e se voleva proprio sfidarmi... che si faccia avanti, io di certo non mi arrenderò facilmente!

- Sarà buon per voi che manteniate la parola -, conclusi salendo in macchina e anche loro fecero lo stesso.



Arrivai alla gara con un quarto d'ora di ritardo, sicuramente Hel sarà piena d'ansia fin su al collo.

- Reverendo -, salutai suo padre che mi indirizzò da lei.

Entrai nella stalla e, tra ragazze che si preparavano e pulivano il proprio cavallo, lei era l'unica che parlava... ma da sola!

- Eccoti, finalmente -, mi richiamò.
- Scusa. Solo che è successo uno sgradevole inconveniente e... -.
- Non importa -, mi interruppe, - aiutami a mettere la sella, dai -.



Tutto era pronto e al proprio posto. Helen salì con disinvoltura sul cavallo ed io, con le redini l'accompagnai dal suo allenatore.
C'erano molte persone intente a puntare le loro figlie e a fotografarle e la mia mente iniziò a fantasticare.

Avevo appena finito di danzare sulle note di Let's Get It Started dei Black Eyed Peas, ed ora dovevano solamente annunciare il vincitore.

- Vince... -, il presentatore iniziò a parlare.

La mia adrenalina salì salita alle stelle, sentivo il cuore uscirmi dal petto, non potevo più attendere.

- Con la canzone Let's Get It Started... -.

Oh... mio... Dio!

- Lisa Philipps -.

Boati di applausi e grida accolsero la nuova stella della danza. Non potevo credere di aver vinto.
Il presentatore mi diede il trofeo e mi invitò a fare un discorso.

- Sono emozionatissima... io... -.
- Lizzy... -, una voce pronunciò il mio nome.
- Io... -.
- LIZZY -.
- Che c'è? -, gridai stanca.

Purtroppo questi sono solo sogni, sogni che posso solo immaginare e custodire in quel famoso cassetto, che è stufo di essere messo sempre da parte.

- C'è Jason. Nono, non posso farcela... -, si lamentò.
- SMETTILA. Lui è lì per sua sorella... -.
- … Giusto! Quindi, se in tal caso lui dovesse guardarmi mentre io cavalco, lui tiferà sempre per sua sorella e penserà solo a lei -, disse tristemente.

*POV Helen*

- Esatto -, rispose Lisa.

Quello che aveva appena detto mi aveva un po' ferita, ma d'altronde era anche la verità. Lui non mi conosce, per lui sono una delle tante ragazze che abitano a Phoenix, un insignificante e comune ragazza di sedici anni. Lui ne ha diciotto e sicuramente avrà la testa solo per le ragazze coetanee...

- Dai Helen, si inizia -, mi avvertì Luke, il mio allenatore.

Mi feci coraggio e incrociai le dita!

*POV Lisa*

Era arrivato il turno di Hel ed io e suo padre eravamo i febbricitante attesa di vederla esibirsi.
Lei entrò con disinvolura.

Era bellissima.
Indossava dei pantaloni bianchi, una giacca blu, ghette nere e un cappello nero.

- Ed ecco la Young Riders, Helen Williams in sella ad un purosangue inglese -, la presentò lo speaker.

Doveva saltare 12 ostacoli tra cui due erano formati da un doppio ostacolo.
Le diedero il via e lei iniziò a cavalcare.
Era bravissima e ad ogni salto partivano un infinità di applausi che le davano la carica.
Era arrivata quasi al traguardo, ne mancavano solo cinque, poi quattro, tre.
Gli ultimi due erano i più critici, quelli con il doppio ostacolo.
Hel correva con una velocità assurda e i secondi passavano lenti.
Strinse le redini, serrò le gambe e il cavallo si staccò dal terreno.
Sembrava che stesse volando.
Tutti rimanemmo meravigliati da quel salto, persino i giudici.
Nessuno distoglieva lo sguardo da lei e tutti rimanemmo con la bocca spalancata.
Appena il cavallo poggiò lo zoccolo sul suolo, partirono gli applausi, ora le rimaneva solo l'ultimo ostacolo.
Prese la rincorsa e realizzò una curva.
Il cavallo saltò ma qualcosa andò storto e scalciò con i piedi posteriori. Helen perse il controllo dell'animale, lasciò le briglie e cadde all'indietro. Guardando quella scena il mio cuore si bloccò e il mio respiro si arrestò.
Helen sbattè con la schiena sulle sbarre dell'ostacolo e si distese a terra senza forze.
Tra il pubblico si seminò il panico.
C'erano persone che urlavano, scappavano e piangevano.
Io rimasi lì, immobile, come se qualcosa mi bloccasse, a vedere una mia metà mancare.

*POV Jason*

Di scatto mi alzai ma una mano afferrò il mio braccio.

- Andiamocene, ora -, mi ordinò Daniel, ma io non gli diedi retta.
- Copritemi -, gli ordinai a sua volta.

Sapevo che quello a cui andavo in contro avrebbe messo in pericolo me, Jason e Natalie, ma non potevo portarmi il rimorso di non aver salvato una persona per tutta la vita, soprattuto se quest'ultima era Helen.
Scavalcai la staccionata e mi avvicinai a lei, che si trovava distesa al suolo, con gli occhi socchiusi.
Mi voltai per un secondo per vedere la situazione.
Tutti erano intenti a scappare e gridare e Daniel e Natalie gli ordinavano di andarsene, questo era il momento giusto per agire, ora o mai più!
Mi sedetti di fianco a lei. Appoggiai delicatamente una mano sul suo stomaco e concentrandomi, accumulai tutte le mie energie, sprigionandole in lei.
Sentivo la sua anima, che prima era debole, rinforzarsi e accumulare potenza.
Lei aprì finalmene gli occhi e incrociò il mio sguardo.
Tutto intorno a noi scomparve e d'un tratto c'eravamo soli io e lei e il nulla a circondarci.
Entrammo in un universo parallelo, la vita, alle nostre spalle, scorreva veloce e noi diventavamo sempre più vecchi, sempre più anziani, con quelle immagini che ci accompagnavano nel nostro cammino.
Poi lo sentii, sentii il suo cuore battere e pronunciare il mio nome, che ormai era segnato in lei, come lei era segnata in me.
D'improvviso tutto tornò normale.
Udii la sirena dell'ambulanza da lontano e capii che dovevo scappare e andarmene da lì, quello che dovevo fare era fatto.
Mi allontanai da lei, che mi guardò spaesata e confusa e l'abbandonai, immersa in un oceano di domande.


SPAZIO SCRITTRICE

Ciao a tuttiiii!!!! Rieccomi qui con questo nuovo capitolo, uno dei miei preferiti *-*
Ho buttato giù migliaia di idee e infine sono riuscita a scriverlo, sperando che vi piaccia... sinceramene a me fa impazzire <3
Allooora, parliamone.
Lisa sta andando alla gara di Hel ma, sfortunatamente, fa un incidente e davanti ai piedi le capita Daniel. I due hanno una discussione da cui scaturisce un odio reciproco. Inoltre scopre che anche lui va a vedere la gara della sorellina di Jason e Natalie.
Tutto si sposta alla gara, Helen entra in ottima forma e tutto procede secondo i piani, ma, stranamente, il cavallo si imbizzarrisce ed Helen cade. Da lì, inizia la mia parte preferita *---* Jason salva misteriosamente (?) Helen con un tocco della sua mano e lei ritorna in vita, più carica di prima. Ma come ha fatto Jason a salvarla? E che cos'è quel tunnel che hanno attraversato insieme? E che cosa ha fatto sbizzarrise il cavallo?
Lo scoprirete soltanto leggendo!
Kiss kiss

- Hollie

  
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