Dal titolo può sembrare tragica ma non è così
La dedico alla mia senpai e alla mia nee-chan
Kia, Ele vi voglio troppo bene e questa è per voi
Neanche
“Obito, amico mio…
Ancora oggi mi pento delle mie
scelte…
Se solo fossi venuto subito con
te…
Eravamo appena diventati
amici…
Ci eravamo appena
“trovati”
Avevo appena capito quello che conta
davvero…
Come dicono in molti
Dopo quella battaglia sono nati due
eroi
Possessori dello
sharingan
Io, conosciuto e temuto
ovunque
Tu, ricordato da una
lapide…
Prima di lasciarci hai detto di
andarcene
Mi hai detto di proteggere
Rin
E io te l’ho promesso
Errore
Dovevamo restare
Dovevamo fare il possibile per
salvarti
Tu non volevi morire
Io non volevo che tu
morissi”
Piove
Ma un uomo sembra non accorgersene
O forse è quello che vuole
Perché un ninja non deve mostrare le sue lacrime
Ma sotto la pioggia chi può vederle?
Può sentirle solo lui
E la persona a cui sono rivolte
Accarezza delicatamente un nome inciso
Sussurrandolo piano
“ Obito “
La voce si confonde nel rumore della pioggia
Le lacrime si perdono tra le gocce
Il viso rivolto alla lapide scura e fredda
“ Questa lapide non ti rispecchia per
niente
È così scura, fredda, triste, spenta,
vuota
Mentre tu eri così allegro, vitale,
raggiante”
“ E’
tardi, ti stanno aspettando”
Gli pare di sentire la sua voce nel vento
Sorride nuovamente e dagli occhi scende solo più una lacrima…
“Lo so Obito, lo so…ma non importa, lo sai
anche tu che non si muore per un ritardo”
Sussurra queste parole scandendole,
Fa troppo male pronunciarle
Passano i minuti, l’uomo non si muove
Passano le ore, inizia ad allontanarsi,lentamente
“ A domani Obito”
“ A
domani kakashi”
Quella voce, impressa a fuoco nella sua memoria,
L’avrebbe sempre aiutato, seguito, consolato
Come una tacita promessa, il giorno dopo, l’uomo è di nuovo li
“Obito, sono di nuovo qui, te lo avevo
promesso”
Sempre la stessa scena, ma oggi non piove
L’uomo non può piangere
“Ho fatto altri errori Obito…continuo a
sbagliare
Sasuke, il mio allievo, se ne è
andato
Lui era…come ero io”
Pausa, silenzio, vento…
“Obito, cosa mi diresti
adesso?”
“Che
ti devi sfogare!”
La sua voce nel vento
Il suo sorriso nel cielo
La sua allegria nell’aria
“Un ninja non deve mostrare le sue
lacrime”
“Te
l’ho già detto…le regole non sono tutto”
Ora se lo immagina imbronciato e offeso
Come un bambino
“Hai ragione Obito, le regole non sono
tutto”
Il ragazzo si alza, punta lo sguardo verso il cielo
“Hai sempre avuto
ragione”
Sorride, gli si illuminano gli occhi
Come non succedeva da tempo
“Grazie Obito”
“Di
niente, a questo servono gli amici!”
“Già…amici”
Il ragazzo si volta, inizia ad allontanarsi
Da un ultimo sguardo alla lapide
Una lacrima gli bagna la guancia
Una bagna il coprifronte
“Obito, sei sempre stato il solito
piagnucolone!”
Amicizia…
È così difficile trovare amici sinceri
Amici veri
Ma nulla ci può separare da loro
Neanche la morte
“io
e te ne abbiamo vista qualcuna
Vissuta qualcuna
Ed
abbiamo capito per bene
Il
termine insieme
Mentre il sole pian piano alle spalle va
giù
E
quel sole vorresti non essere tu”
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Kia, Ele…tra noi non è morta nessuna, ma il significato vi è arrivato vero??? (non perché io dubiti delle vostre facoltà mentali…soprattutto ele)
Sulle note di “L’amore conta”
Era da tempo che volevo fare un tributo a Obito…non so se mi è riuscito bene ma spero di si perché mi sono impegnata molto per scrivere questa ficcy ^_^
Bacioni
Vostra
Lady Vampire, Sasà-chan, Sà…