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Autore: MC_Outlaw    06/08/2013    1 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Nuovo Mondo

 

Sandairento e il Sindaco erano ancora dietro alla Cronobarriera di quest'ultimo, per difendersi dai Banya. Era vero che non potevano penetrare nella difesa, ma era anche vero che i due non avrebbero retto molto li dentro senza cibo ne acqua. Ma non era quello di cui si preoccupavano. Sandairento cercava infatti di convincere i Banya che lui non li aveva traditi e che dei Prayu si poteva fidare, ma l'odio già radicato in loro e la rivelazione degli animali catturati non lasciava spazio ad alcun ragionamento. I due notarono che un gruppo di uomini stava iniziando a pitturarsi la faccia. Il Sindaco allentò un po' la difesa, permettendo al suono di passare da dentro a fuori, cosa che normalmente poteva avvenire solo al contrario

 

“Le pitture di guerra?!” esclamò Sandairento

 

“Stiamo andando ad attaccare i Prayu. Dopo averli sterminati avremo tutta a selvaggina che vorremo e più spazio nel bosco per costruire il nostro villaggio” gli rispose uno dei guerrieri

 

“Non potete! Non fatelo, per favore! Siamo ancora in tempo per...” cercò di dire il Sindaco, venendo interrotto subito

 

“TACI! Non ascolteremo oltre le vostre parole! Oggi i Prayu verranno sterminati e poi toccherà a voi!” gli gridò l'altro, che aveva appena finito di armarsi

 

Un ventina di Banya, uomini e donne armati di lancia, arco e frecce, entrarono nel bosco. Il sindaco rialzò in fretta la barriera e iniziò a frugare nel suo sacco, dal quale tirò fuori un Lumacofono che attivò subito. La risposta dall'altro capo non tardò ad arrivare

 

“Sindaco? È lei?”

 

“Si sono io! Ascoltatemi, un plotone di Banya guerrieri vi sta per attaccare! Attivate le misure di difesa e cercate di non fare vittime!”

 

“Stanno arrivando? Magnifico!”

 

Quel “Magnifico” gelò il sangue del sindaco

 

“Ma-Magnifico? Come sarebbe a dire?!”

 

“Il nostro piano si sta compiendo...ci dispiace solo che lei sia stato coinvolto, ma sapevamo che sarebbe sopravvissuto con i suoi poteri!”

 

“Quale piano?! Di che stai parlando?!”

 

“Eravamo stufi dei Banya, così ci siamo organizzati. Sappiamo che una volta al mese si reca da loro per discutere e prendere accordi. Una volta che lei ci fosse andato, la avremmo chiamata per dire degli animali, in modo da spingere i Banya a vendicarsi ed attaccarci. L'arrivo dei pirati è stato provvidenziale, ci ha anticipato di una settimana il piano!”

 

Il cuore del Sindaco mancò un battito e sicuramente anche quello di Sandairento che stava ascoltando la conversazione

 

“Voi siete...SIETE DEGLI IDIOTI! Eravamo così...così vicini a mettere la parola fine alle guerre tra noi e i Banya...E VOI VE NE USCITE CON QUESTE IDEE?!”

 

Per quanto prima sembrasse calmo, il Sindaco stava davvero per uscire di testa

 

“Si calmi...e stia tranquillo. Appena eliminati tutti quelli venuti ad attaccarci, verremo li e finiremo il lavoro. Lei in questo momento è dietro alla Cronobarriera vero? Avevamo previsto anche questo...la libereremo, non si preoccupi”

 

Dall'altro capo la comunicazione terminò. Il Sindaco rimase immobile per qualche secondo. Non poteva credere a ciò che aveva sentito. Sandairento cercò di allentare la tensione

 

“Certo che hanno avuto davvero una bella idea eh?”

 

“Sandairento mi dispiace io non ne sapevo nulla...”

 

“Sindaco non si deve preoccupare...i nostri popoli hanno solo bisogno di altro tempo, tutto qui”

 

“Altro tempo?! Se non fermiamo subito i tuoi soldati, non avremo più speranze!”

 

“È vero ma cosa possiamo fare? Se uscissimo dalla barriera, il mio popolo ci attaccherà...e io non posso combatterli...”

 

“E allora cosa...”

 

Mentre parlavano, si sentì un urlo provenire da dietro le tende. I Banya rimasti a guardia dei due subito corsero a vedere di cosa si trattasse. Si fermarono con le lance puntate verso qualcosa, ma anche loro caddero a terra

 

Da dove non riuscivano a vedere arrivò un uomo con una corporatura molto grossa, una veste da monaco e un paio di ali, che si voltò verso i due chiedendogli

 

“Voi siete prigionieri? Aspettate che vi libero”

 

“Non...non serve” disse il Sindaco levando la Cronobarriera “Ma tu chi sei?”

 

“Molto piacere, il mio nome è Urouge il Monaco Pazzo, e sono un pirata!”

 

“Cosa è successo alla mia gente?” chiese Sandairento

 

“La tua gente? Intendi questi indigeni? Quando siamo sbarcati ci hanno attaccati così io e i miei siamo stati costretti a stenderli. E se vuoi saperlo no, non li abbiamo uccisi, non me la sono sentita di ammazzarli! Hahaha!”

 

“Sandairento penseremo dopo alla tua gente, ora dobbiamo andare a fermare i soldati!” disse il Sindaco “E tu...ti va di aiutarci?”

 

Urouge li fissò per un attimo e poi esclamò

 

“Hahahahah! Certo, perchè no?”

 

 

Equestria

 

Dopo una breve lezione di mezz'ora su come camminare, i pirati avevano quasi capito come fare, ma c'era ancora chi barcollava. Quindi avevano cambiato il piano: dato che Discord stava ancora recuperando del tutto le forze, Twilight sarebbe andata a casa sua e avrebbe inviato una lettera a Celestia per chiederle di intervenire, dato che con l'andatura del proprio gruppo chissà quando sarebbero arrivati a Canterlot

 

Intanto Rainbow e Twilight diedero degli insegnamenti base su volo e magia a chi era diventato pegaso o unicorno, ma due cose lasciarono tutti un po' stupiti. La prima cosa era Brook, che pur essendo uno scheletro e quindi senza piume riusciva a volare come un qualsiasi pegaso. Purtroppo lui non avrebbe potuto dare spiegazioni, quindi lasciarono del tutto perdere la faccenda. La seconda cosa era che nessuno dei dieci pirati aveva il proprio Cutie Mark. Per Chopper la cosa sarebbe potuta anche essere normale dato che si trattava di una renna, gli altri nove invece sembravano solo strani. Decisero però per il momento di passare sopra anche a quello, avevano altro da fare

 

Benché felici per essere tornati, dovevano essere tutti presenti all'arrivo di Princess Celestia, quindi seguirono tutti Twilight alla sua biblioteca. All'esterno era rimasta completamente uguale, mentre l'interno era pieno di polvere, anche se ordinato, cosa che chiarì Discord

 

“Dopo aver cercato indizi sulla vostra scomparsa, tuo fratello ha voluto che tutto fosse rimesso in ordine per quando saresti tornata. Sapeva che avresti dato di matto vedendo in giro casino!” disse materializzando la carta del Joker nella mano leonina

 

Dal trespolo posto vicino alla finestra si alzò in volo un gufo, che andò a posarsi sulla groppa di Twilight

 

“Owlicious! Vedo che stai bene!”

 

Il gufo emise il suo “who” e Twilight gli rispose

 

“Come? Tu stai bene...oh giusto. Spike prendi carta e penna”

 

Il draghetto fece come ordinato e l'unicorno iniziò a dettare

 

“Cara Princess Celestia, le volevo dire che siamo finalmente tornati. Appena potrà la prego di venire qui a Ponyville nella biblioteca così da poter parlare. La sua fidata allieva, Twilight Sparkle”

 

Scritte queste poche cose, Spike la incenerì, solo che lo fece letteralmente. Invece di sputare fuoco magico, sputò una vampata che bruciò la pergamena

 

“Ops...me l'ero dimenticato...ma aspetta, questo significa che abbiamo mantenuto i poteri?”

 

“A quanto pare si...comunque ora riscrivila e inviala con il fuoco giusto”

 

Detto e fatto, Spike riscrisse la lettera e la mandò via stavolta con la giusta fiammata verde. Non ci volle molto che ricevette una lettera di risposta, che il draghetto, appena sputata, prese al volo ed iniziò a leggere a voce alta

 

“Twilight Sparkle, chi ti scrive è Princess Luna. Sono molto felice che tu e i tuoi amici siate tornati, ma purtroppo in questo momento mia sorella è via e non mi ha detto dove si sarebbe recata. Sarà di ritorno in giornata, quando sarà qui vi invierò una lettera. Per ora quello che vi consiglio è di andare a salutare i vostri cari, durante la vostra assenza sono stati molto in pensiero per voi. La maggior parte di loro non sono reperibili, come tuo fratello Shining Armor non si sono arresi e vi stanno cercando. Ti invio un elenco di chi di loro si trova a Ponyville”

 

Sotto c'era una lista dei luoghi in cui si trovavano i parenti

 

“Avete sentito? Vi chiamerò appena Princess Celestia sarà tornata, per ora tornate a casa...e fatevi rivedere! Solo una cosa però, non raccontate a nessuno quello che ci è successo. Ne dobbiamo parlare prima con Celestia”

 

“E noi che facciamo?” chiese a quel punto Rubber

 

“Uh...voi...beh, o restate qui in biblioteca o andate a farvi un giro per Ponyville. Però restate con qualcuno di noi, il paese non è troppo grande però non conoscete il posto...e qualcuno potrebbe anche perdersi...”

 

Tutti gli sguardi puntarono su Zoro

 

“E va bene, io me ne starò qui ad aspettare questa Celestia!” si fece largo e si accomodò su una sedia

 

“E io resto per tenerti d'occhio e assicurarmi che non ti perda qui dentro” gli rispose Nami, ricevendo un occhiataccia

 

“Aspetterò qui anche io, non ho altro da fare” aggiunse Discord

 

“Anch'io resto qui, potrebbero esserci dei libri che non conosco” concluse Robin

 

Gli altri invece uscirono e ognuno andò per la propria strada. Spike chiese a Twilight

 

“Tu non vuoi andare da tuo fratello?”

 

“Spike, mio fratello è a Canterlot. Se lo andassi a trovare avremmo fatto prima a portarci tutti dietro non credi?”

 

“Giusto”

 

 

Rarity si stava avviando verso la Carousel Boutique seguita incredibilmente da Franky. Curiosa di ciò, gli chiese

 

“Perché mi vuoi seguire alla Boutique?”

 

“Perché voglio vedere il tuo così tanto decantato “Stile d'alta moda””

 

“Resterai sorpreso allora, mio caro!”

 

Davanti alla porta, Rarity si bloccò. Dopo tutta la polvere e le ragnatele che aveva visto a casa di Twilight, si doveva aspettare qualsiasi cosa. Quindi prese un bel respiro e con un colpo deciso di zoccoli aprì la porta, restando senza parola

 

Il posto era esattamente come l'aveva lasciato. Tutto era al suo posto, pulito, ordinato, come se fosse uscite solo da dieci minuti. Forse la sua maniacale pulizia si era attaccata alla casa che aveva deciso di non accumulare più sporcizia. Ripresasi dalla sorpresa, avanzò all'interno della stanza. C'erano ancora i modelli che stava ultimando prima dell'inaspettato viaggio. Franky gli diede un occhiata

 

“Meh...niente di che”

 

“Sappiamo entrambi quanto i tuoi gusti in fatto di moda siano rozzi, quindi non mi tocca quello che dici”

 

“Scommetto che anche Nami o Robin che ci capiscono più di me troverebbero tutti questi vestiti troppo sofisticati”

 

“Dici così adesso. Proviamo a mettere del tè al posto della cola?”

 

“Azzardati a provarci e ti distruggo!”

 

“VOI CHI SIETE?!”

 

Il litigio tra i due venne interrotto da una giovane unicorno alla porta. Aveva il pelo bianco e il manto bicolore, lilla e rosa chiaro. Chiese con tono arrabbiato

 

“Questa è la boutique di mia sorella...non potete stare qui!”

 

Rarity la fissò un attimo. Quel pelo e quel manto...mentre la riconosceva, i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime

 

“S-Sweetie Belle...”

 

“Si, sono io...ma voi due chi...”

 

“SWEETIE BELLE!” gridò Rarity prima di gettarsi al collo della sorella per abbracciarla. Mentre era avvinghiata, anche lei iniziò a capire chi fosse

 

“Rarity?”

 

La stilista alzò la testa per guardarla negli occhi

 

“Si, sono io...sono tornata sorellina...”

 

Anche gli occhi di Sweetie Belle iniziarono ad inumidirsi

 

“Rarity...RARITY!” si gettò stavolta lei ad abbracciarla mentre le lacrime le scendevano, senza accennare a fermarsi ”Dove...dove sei stata?! Cosa ti è successo?!”

 

“È una lunga storia, te la racconterò più tardi...prima dobbiamo parlare con Princess Celestia...ma guardati, sei così cresciuta!”

 

“Gia...oh, e guarda qui!”

 

Si allontanò un po' dalla sorella e mostrò il proprio profilo. Rarity ovviamente buttò un occhio sul fianco, ormai non più bianco. Aveva ottenuto il suo Cutie Mark. Ma non era un semplice Cutie Mark, si trattava di una nota musicale, con all'interno del pallino lo stemma blu con il puledrino rampante delle Cutie Mark Crusaders

 

“È magnifico. Ora mi devi raccontare come l'hai ottenuto!”

 

“Certo...ma prima, potresti rispondere ad una domanda?”

 

“Di cosa si tratta?”

 

“Quel pony li...è il tuo fidanzato?” disse riferendosi a Franky

 

“Chi, questo scimmione con il senso del pudore pari a quello di un pezzo di carta?”

 

Franky sbraitò qualche frase che Rarity ignorò

 

“Quindi non lo è?”

 

“Ma certo che no! Come potrei mai essere fidanzato con una tale arpia scocciatrice?” rispose Franky al posto suo

 

“Ignoralo sorellina e raccontami piuttosto come hai ottenuto il tuo Cutie Mark”

 

“Ok, però per raccontartelo bene dobbiamo trovare anche Scootaloo ed Applebloom!”

 

 

Rainbow, Applejack, Brook e Sanji erano tutti diretti alle Sweet Apple Acres dato che secondo la lettera di Luna anche Scootaloo si trovava li. Brook seguiva Rainbow perchè gli interessava imparare meglio a volare mentre Sanji le seguiva perchè sapeva che nella sua fattoria si tiravano calci e lui in questo era un maestro. I due pegasi si libravano in volo, Brook un po' goffamente ma era giustificabile, mentre Applejack si tratteneva dal trasformarsi in uragano perchè lo voleva mostrare alla propria famiglia come una sorpresa

 

“Ok, la prossima acrobazia è un semplice giro della morte, vuoi provare?”

 

“Certo, sono un maestro in questo campo! Yohohohohoho!”

 

Rainbow mostrò a lui come fare e lui lo provò, ma qualcosa andò storto. Mentre compiva il giro prese troppa velocità e si andò a schiantare a terra, conficcando il cranio nel terreno

 

“Ci sei quasi” gli disse mentre provava a tirarlo fuori

 

Finalmente Applejack la vide. La fattoria della sua famiglia, con alberi di mele ovunque. Prima si limitava a camminare perchè Sanji e Brook non erano abituati a muoversi così, ma niente riuscì più a impedirgli di galoppare per andare a rivedere i due fratelli e Granny Smith. La prima che vide fu appunto lei, fuori sulla sedia a dondolo, che si dava un po' di spinta ogni tanto. Quasi gli si avventò addosso, ma conoscendo la sua corporatura capì che non era il caso, in più era l'ora del suo pisolino ed era inutile provare a svegliarla. Non riuscì a trattenersi comunque dall'abbracciarla nel sonno. Rainbow e gli altri intanto la avevano raggiunta, quindi disse loro

 

“Io vado a vedere se c'è qualcuno nel meleto, voi andate a controllare il granaio”

 

“Io vengo con te dolcezza!”gli rispose Sanji

 

Senza aggiungere altro partì per il campo di mele seguita dal cuoco mentre l'altro due seguiva l'ordine

 

Era esattamente come se lo ricordava. Meli a perdita d'occhio, tutti carichi dei frutti che la sua famiglia produceva da sempre. Fu attirata dallo scossone ricevuto da uno degli alberi, tanto potente da farlo vedere e sentire. E nella sua famiglia a Ponyville solo un pony sapeva dare un colpo del genere. Lasciando indietro Sanji cominciò a correre tramutando gli zoccoli in vento, e appena lo vide ci si fiondò addosso

 

“Big Machintooooosh!”

 

Si abbatté addosso al fratello in corsa, ribaltandosi entrambi. Lui subito fu colto di sorpresa ma passata quella riconobbe la voce di chi gli era saltato addosso e che ora lo cingeva in un abbraccio

 

“Applejack!”

 

Ricambiò l'abbraccio, felice come non mai di avere davanti a se la sorella

 

“Ma cosa tu è successo?”

 

“Ora non te ne posso parlare...prima dobbiamo parlarne con Princess Celestia. Spero non ti dispiaccia”

 

“No. Mi basta che tu sia tornata”

 

Rainbow e Brook erano davanti al granaio. Con una spinta della pegaso si apri, rivelando uno scenario insolito. Tutto il grano era posto ai lati della stanza, mentre al centro si trovava un grande palcoscenico con due pony sopra, una pegaso e una pony di terra, quest'ultima impegnata con un pennello a dipingere mentre l'altra danzava. Nell'angolo della stanza si trovavano un gatto, un cane e una testuggine che dormivano. Rainbow si avvicinò in volo alle due pony

 

“Che state facendo?”

 

“Mi alleno per il concerto di stasera e lei sta finendo le scenografie!” gli rispose la pegaso senza però distrarsi dalla danza. Non subito almeno, perchè dopo aver sentito la voce alzò la testa ed esclamò “Rainbow? Rainbow Dash!!”

 

Dopo aver poggiato gli zoccoli a terra Rainbow ebbe modo di riconoscerla

 

“Scootaloo? Sei davvero tu?”

 

“Si! Oh Celestia, sei tornata! Non sai quanto sia felice di rivederti!” gli si gettò addosso per abbracciarla

 

“Anche tu mi sei mancata scricciolo...”

 

Intanto la pony di terra si era voltata dopo aver sentito il nome. Rainbow le chiese

 

“Tu devi essere Applebloom?”

 

“S-si...”

 

“Bene! Se cerchi tua sorella è andata a cercarvi nel meleto!”

 

“Applejack?! Winona vieni!”

 

Lasciò cadere il pennello e si fiondò fuori dalla porta assieme al cane che fino ad un attimo prima dormiva, senza far caso a Brook, e si fiondò verso il meleto. Anche la testuggine e il gatto si svegliarono e la prima appena vide i presenti si alzò in volo grazie ad un dispositivo sul suo guscio e andò addosso a Rainbow che lo riconobbe subito, soprattutto per il modo in cui andò a schiantarsi contro la sua testa

 

“Ahia! Tank! Sono felice anche io di rivederti!”

 

“E lui chi è?” chiese Scootaloo riferendosi a Brook

 

“Lui...è un incidente del ritorno” le rispose mentre si massaggiava la testa

 

La giovane pegaso fissò Brook per un po', probabilmente non capiva di che si trattasse. Il musicista si avvicinò in volo, avvicinando il proprio muso scheletrico alla ragazza

 

“Devi sapere che Brook è un pegaso zombie!” esclamò Rainbow

 

“Wow...forte!” disse lei mentre lo osservava

 

“Un attimo...Scootaloo! Ce l'hai fatta, hai ottenuto il tuo Cutie Mark!”

 

La giovane pegaso si voltò fiera di profilo, così da far vedere bene quello che il suo fianco mostrava, una pista da ballo bianca e nera divisa in nove quadrati, con all'interno di quello centrale lo stemma delle Cutie Mark Crusaders

 

“Si. Bello vero? Ti racconto come l'ho ottenuto...”

 

Intanto Rarity, Sweetie Belle e Franky erano arrivati fuori dal granaio. L'unicorno più giovane le disse

 

“Aspetta! Raccontiamoglielo tutte assieme!”

 

“Oh, Sweetie Belle! Si, hai ragione! Andiamo da Applebloom, è corsa ad incontrare Applejack nel meleto!”

 

la gatta invece riconobbe subito la padrona e gli saltò sulla gruppo, accomodandosi e facendo le fusa

 

“Oh, ragazze, vi siete prese cura della mia Opalescence, grazie!”

 

“Beh, è stata dura con lei, ma alla fine si è abituata a noi...ma non perdiamo tempo adesso! Andiamo!”

 

Nel meleto Applebloom ed Applejack si erano re-incontrate e si stavano abbracciando mentre Winona saltava attorno alle due. Anche Sanji iniziò a ruotargli intorno

 

“Applejack, sei così dolce con la tua sorellina!”

 

“Ma chi è questo?” chiese Applebloom alla sorella mentre fissava storto il cuoco

 

“Un amico” gli rispose lei

 

Sanji smise di fare il cascamorto e si mise ad osservare gli alberi, dicendo ad Applejack

 

“Quindi sono questi gli alberi di mele di cui parlavi...come si prendono le mele? Ci pensano i pegasi o gli unicorno?”

 

“No, lo facciamo noi, ti faccio vedere”

 

Lasciò andare la sorellina e si avvicinò ad un albero dando le spalle, alzò quindi gli zoccoli posteriori e diede un doppio calcio all'albero, dal quale caddero giù tutte le mele

 

“Ingegnoso...lasciami provare”

 

Si avvicinò anche lui ad un albero e si posizionò come Applejack pronto a tirare un calcio. Il problema fu che non seppe moderare la forza, quindi con un unico calcio sradicò l'albero e lo fece volare via. Si sentì parecchio imbarazzato mentre Applejack lo rimproverava

 

“Sanji! Devi fare più piano!”

 

“Scusate” rispose lui mentre i due fratelli di Applejack lo fissavano sorpresi di una tale forza

 

Applejack si voltò a vedere divertita le loro facce. Si soffermò sulla sorellina, di cui notò un leggero cambiamento da come se la ricordava oltre all'aspetto fisico, il suo fianco non era più bianco. Anche lei aveva ottenuto il proprio Cutie Mark, ossia un pennello e una tavola di legno con sopra disegnato lo stemma delle Cutie Mark Crusaders. La sorella minore notò la curiosità della maggiore e gli disse fiera

 

“Hai visto? Ce l'ho fatta alla fine! Ma non da sola...”

 

“Applebloom!”

 

Le voci di Sweetie Belle e Scootaloo precedettero il loro arrivo. Seguirono anche Franky, Rarity, Brook e Rainbow

 

“Ora che ci siamo tutte vi possiamo raccontare!” disse Scootaloo prima di iniziare il racconto del loro Cutie Mark

 

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Ponyville, tre mesi dopo la scomparsa del gruppo. Le tre Cutie Mark Crusaders si trovavano nel granaio degli Apple, in pensiero per loro, soprattutto per Applejack, Rarity e Rainbow. Una perdita così, apparentemente senza motivo e senza traccia, le aveva sconvolte. Non avevano più voglia di fare niente, si trascinavano a scuola e le attività del loro gruppo ormai non esistevano più, non avevano più voglia nemmeno di trovare il loro Cutie Mark. La porta della costruzione si aprì e da essa fece il suo ingresso Miss Cheerilee, la loro insegnante. Poteva ben capire cosa stessero provando, ma non poteva lasciarle così. Per cercare di alzare un po' il morale, parlò loro con un tono allegro

 

“Salve ragazze!”

 

“Salve Miss Cheerilee...” risposero le tre all'unisono, con voce spenta

 

Per lei era dura vederle così. Ma non era venuta li per vederle tristi. Tirò fuori dalla borsa un foglio e lo mostrò alle tre poggiandolo a terra

 

“Vi volevo dire che presto ci sarà un nuovo concorso per giovani talenti. Visto che all'ultimo avevate vinto un premio, ho pensato che vi avrebbe fatto piacere partecipare”

 

“Grazie, ma non credo che parteciperemo” gli rispose Applebloom

 

“L'ultima volta ci siamo rese ridicole...” continuò Scootaloo

 

“E non vogliamo che succeda di nuovo” terminò Sweetie Belle

 

“Oh...va bene, non vi posso certo costringere...se però cambiate idea, basta che me lo veniate a dire, va bene?”

 

Le tre annuirono e Cheerilee si avviò all'uscita. Prima di andarsene non poté non gettare uno sguardo malinconico alle tre puledrine. Dopo un sospiro, chiuse la porta dietro di se. Le tre non si muovevano, gettavano ogni tanto uno sguardo al foglio. Dopo qualche minuto Applebloom chiese

 

“Voi volete partecipare?”

 

“Per cosa, per farci di nuovo prendere in giro?” gli rispose Scootaloo con tono un po' arrabbiato

 

“Magari questa volta potremmo ottenere il nostro Cutie Mark...” tentò Applebloom

 

“Io non ho voglia di ottenerlo...” commentò Sweetie Belle

 

Le tre con quella frase si accorsero della peggiore delle cose. Avevano perso una delle cose più importanti dalla quale erano nate la loro amicizia e le Cutie mark Crusaders. Avevano perso il loro spirito. Applebloom si tirò su e si rivolse alle altre due

 

“Ragazze ma che ci è successo? Da quando siamo diventate così? Ci stiamo lasciando mettere sotto dalla situazione!”

 

“È vero! Non possiamo arrenderci in questo modo, noi siamo le Cutie Mark Crusaders! Dobbiamo farci forza!” le rispose Scootaloo

 

“E poi scommetto che Rarity e le altre torneranno sane e salve a casa! Come si sentirebbero se per colpa diventassimo così?!” esclamò Sweetie Belle

 

“Sappiamo cosa fare allora...”

 

Dopo la frase di Scootaloo, tutte e tre misero uno zoccolo uno sopra l'altro, per poi alzarli e gridare

 

“LE CUTIE MARK CRUSADERS SONO TORNATE!”

 

“Bene! Ora ci serve un numero da esibire! Ovviamente io potrei ballare!” disse Applebloom

 

“E io canterò!” esclamò Scootaloo

 

“Io allora mi occuperò della scenografia!” si aggiunse anche Sweetie Belle

 

Le tre si fissarono per un attimo, poi Sweetie Belle fece una considerazione

 

“Però...l'ultima volta è stato un disastro. Abbiamo quasi distrutto il palcoscenico. Probabilmente è stata colpa mia, mentre cercavo di muovere le varie parti ho fatto un sacco di disastri”

 

“Deve essere stata anche colpa mia, mentre ballavo ho colpito un sacco di volte i muri e le scene”

 

“Allora cosa possiamo fare?”

 

Le tre iniziarono a pensare ad una soluzione, che venne in mente alla giovane pony di terra

 

“Penso che stavolta potresti essere tu a cantare Sweetie Belle! Te lo avevamo già detto, hai una voce fantastica!”

 

“M-Ma io mi sentieri nervosa con tutta quella gente a guardarmi...”

 

“Anche io mi sentivo un po' nervosa all'inizio, ma ti svelo un segreto, prova ad immaginarti il pubblico come tanti dolci coniglietti! Fidati, funzionerà!”

 

“...e va bene, allora canterò io. Ma allora chi si occuperà delle scene e dei costumi?”

 

“Beh, io non sono capace a pitturare ne a cucire, quindi credo che toccherà ad Applebloom occuparsene”

 

“Ok, ci proverò. Non potrà essere più difficile che dare il colore al granaio. A questo punto allora sarai tu a ballare Scootaloo”

 

“Certo. In fondo ballare è quasi come fare evoluzioni con lo scooter, no?”

 

 

Ormai era il giorno dell'esibizione. Gli altri numeri erano già fatti e Cheerilee era felice di mandare le tre puledrine sul palcoscenico, sembravano rinate, per quanto nervose. La scenografia fatta da Applebloom era qualcosa di spettacolare, i dettagli degli alberi e del terreno erano così ben curati che sembrava che non si trovassero su un palco ma che fossero davvero immerse nella natura. I costumi indossati dalle tre erano semplici ma impeccabili, una semplice mantellina verde acqua decorata perchè non stonasse con il prato di sfondo

 

Le ragazze avevano deciso una cosa, non avrebbero tirato fuori una nuova canzone ma avrebbero utilizzato la stessa della scorsa esibizione, anche se la cantante stavolta era diversa. Come suggeritogli da Scootaloo, Sweetie Belle provò a visualizzare il pubblico come tanti piccoli coniglietti, riuscendoci immediatamente. Quindi prese a cantare la loro canzone, riadattando la musica alla suo canto leggero

 

“Look, here, are three little ponies, ready to sing for this crowd, listen up, 'cause here's our story, I'm gonna sing it very loud...”

 

Benché fosse stata ideata su base rock, la sua voce non faceva trasparire niente di duro e cattivo, ma la rendeva melodiosa. Il pubblico ne fu subito rapito, grazie anche ad Applebloom che muoveva i riflettori in modo preciso per illuminare bene sia la cantante che Scootaloo. Persino lei, che sembrava più portata per balli sfrenati, si era adattata al testo e si muoveva come una grande ballerina di danza classica, con movimenti leggeri che seguissero le note

 

Per i seguenti due minuti e mezzo, il pubblico rimase in silenzio ad ascoltare ed osservare la performance e alla fine la canzone giunse al termine

 

“And we will never stop the journey, not until we have our Cutie Marks”

 

Applebloom e Scootaloo si fermarono e anche Sweetie Belle smise di far andare l'immaginazione, ma il pubblico non si muoveva e le fissava con sguardi inespressivi. Pensarono di essere andate male, di aver fatto qualcosa di sbagliato, forse non era stata una buona idea utilizzare di nuovo la stessa canzone, anche se cantata in modo completamente rivisto. Si iniziarono ad avviare dietro le quinte, ma prima che potessero sparire, dal pubblico si alzarono ovazioni alle tre sotto forma di grida e applausi. Il trio tornò subito sul palcoscenico ad accoglierle tutte, per poi eseguir anche l'inchino mentre gli spettatori non accennavano a fermare le acclamazioni

 

Quando finalmente il pubblico si calmò, salutarono e andarono dietro le quinte, soddisfatte e felici che questa volta tutto fosse andato per il verso giusto. Dietro, ad aspettarle, si trovavano una decina di puledrini più piccoli delle tre che gli corsero incontro a fargli i complimenti per la canzone. Un giovane pegaso del gruppo chiese loro

 

“Pensate che potremmo diventare anche noi dei Cutie Mark Crusaders?”

 

“Ma certo! E noi vi aiuteremo a trovare il vostro Cutie Mark!” gli rispose Applebloom

 

I piccoli sparirono fuori mentre discutevano su cosa potesse essere il loro talento speciale. Le tre si guardarono tra di loro...mettendosi poi a ridere. Era da molto tempo che non si divertivano più in questo modo. Si tolsero quindi i costumi per andare sul palcoscenico, ma si dovettero fermare. Mentre se li toglievano, il loro fianco iniziò a brillare e loro sapevano che questo voleva dire una sola cosa. I loro Cutie Mark erano comparsi

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“Dopo aver festeggiato siamo tornate sul palco, dove ci hanno premiato come vincitrici per la migliore esibizione musicale. Dopo quello spettacolo abbiamo deciso che le Cutie Mark Crusaders non sarebbero più state solo un gruppo di puledrini in cerca del loro Cutie Mark, ma anche il nome della nostra band!”

 

Alla fine della frase di Sweetie Belle, Rainbow iniziò a volteggiare in aria gioiosa

 

“Avrei voluto esserci! Sarete state grandiose!”

 

“Sono contenta per voi, ragazze! E sono anche contenta che dopo di voi i Cutie mark Crusaders non siano spariti!” disse Applejack

 

“Certo che no! E ancora adesso aiutiamo i puledrini senza Cutie Mark a trovare ciò per cui sono portati. Babs fa la stessa cosa a Manehattan così come molti altri ex Cutie Mark Crusaders nelle altre città!” gli rispose Applebloom

 

“Ascoltate, noi adesso dobbiamo andare a prepararci per il concerto di stasera. Voi prometteteci di esserci! Suoneremo nella piazza davanti al municipio” chiese Scootaloo al gruppo

 

“Non potremmo mancare per nulla al mondo!” gli disse Rarity

 

Detto questo, le tre si incamminarono di nuovo verso il granaio per finire di mettere a posto ciò che mancava, mentre Big Macinatoi ed Applejack portavano in casa gli ospiti per parlare finalmente dopo due anni di assenza

 

 

Pinkie era invece diretta verso il Sugarcube Corner, con al seguito Ace e Rubber, principalmente perchè gli aveva detto che avrebbe sfornato dei muffin appena arrivata e loro non se li sarebbero certo lasciati scappare. Il problema fu il tragitto in quanto Pinkie, appena vedeva un qualsiasi essere vivente, gli si fiondava addosso per salutarlo e dirgli quando avrebbero festeggiato il suo doppio compleanno. Alla fine riuscirono comunque ad arrivare davanti al negozio di dolci. Rubber come lo vide iniziò a sbavare e si lanciò letteralmente sul muro a fauci spalancate, come se volesse mangiarlo

 

“Fratellino lo sai vero che quello è solo un muro?”

 

“Ptuh...me ne sono accorto!” rispose mentre ne sputava un pezzo

 

Pinkie intanto aprì le porte del negozio. Come vide chi si trovava dietro al bancone, esplose di gioia

 

“MARBLE! LIMESTONE!”

 

A servire i clienti si trovavano le due sorelle di Pinkie. Luna nella lettera aveva scritto che si erano trasferite a Ponyville quando il padre si era unito alle squadre di ricerca. Senza curarsi di chi avesse davanti saltò addosso alle ragazze, abbracciandole calorosamente. Le due non si misero molto a capire chi fosse

 

“PINKAMENA!”

 

Risposero all'unisono per poi abbracciarla a loro volta. Lei si tirò su ed iniziò a parlare a raffica come suo solito

 

“Non avete idea ragazze di cosa mi sia successo in questi mesi beh per voi sono stati più di qualche mese sono stati come minimo due anni comunque lo so che per voi è normale chiamarmi Pinkamena ma da adesso in poi dovrete fare distinzione tra Pinkie e Pinkamena perchè abbiamo due personalità e due anime separate e sarebbe strano che se chiamaste Pinkamena ci girassimo entrambe non trovate?”

 

La fissarono un po' confuse

 

“Cosa intendi con anime separate?” gli chiese Limestone

 

\Lascia spiegare a me\

 

“OK!”

 

Le due si scambiarono. Adesso, oltre al lisciarsi del crine, il pelo di Pinkie si faceva anche un po' più scuro con il sopravvento di Pinkamena

 

“Cercherò di spiegarmi meglio che posso: io sono metà dell'anima di Pinkie. Noi due abbiamo condiviso questo corpo sin dalla nascita. All'inizio eravamo in compresenza, ma dopo l'ottenimento del suo Cutie mark io sono stata nascosta a tutti. In questo periodo io e lei abbiamo imparato a fare a cambio tra le nostre anime ma presto Celestia dovrebbe dare un corpo ad entrambe, sempre che ne sia in grado. Si, mi rendo conto che può essere un po' complicata come cosa”

 

“Un po' si...ma siamo contente che tu sia tornata vero Marble?”

 

“Sicuro! Oh, forse c'è qualcuno che ti vuole vedere!”

 

Le due sorelle si avviarono nella stanza a fianco, per fare ritorno accompagnate da due cuccioli, un pegaso e una unicorno, il secondo portante in braccio un alligatore senza denti. Pinkamena li fissò schifata

 

“Bambini...odio i bambini...”

 

\Torno io! Torno io! Torno io!\

 

Non pensò neanche per un istante di controbattere e nuovamente i capelli di Pinkie si gonfiarono e il suo pelo tornò chiaro. Guardò i due cuccioli e li riconobbe subito, erano Pumpkin e Pound Cake. Erano un po' cresciuti, ma non avevano perso il loro aspetto da cuccioli. Appena presi in braccio, iniziarono a ridere, si ricordavano ancora di lei. Pumpkin allungò una zampa verso il muso di Pinkie

 

“Pinkie...”

 

“...Pie!”

 

Lei, con gli occhi lucidi, gli rispose

 

“Si, sono tornata...la Zia Pinkie è qui”

 

\Il mio fegato non reggerà tutto questo...\

 

Intanto l'alligatore la azzannò alla testa

 

“Certo Gummy, sono super ultra felice anche io di rivedervi!”

 

Intanto Ace era riuscito a staccare il fratello anche dai finti canditi posti fuori dal negozio non senza spaccarne uno, ancora tra le fauci di Rubber

 

“Pinkie...questa roba sa di cemento!”

 

“Quell'affare È di cemento, zuccone!” lo rimproverò Ace

 

“Tranquilli, vi preparo subito dei muffin!”

 

Rubber neanche ascoltò ciò che Pinkie aveva detto, perchè proprio alle spalle delle sue due sorelle si trovava la T.T.T.T., ovvero la Torreggiante Torta con Torrone e Tronchetti. Senza fare complimenti si fece largo tra tutti i presento allungando il collo fino al capolavoro culinario, suscitando stupore da parte di tutti, meno che di Pinkie ed Ace. Fece per azzannare la torta, ma Pinkie gli bloccò il collo con una presa, impedendogli anche di respirare

 

“Oh, nonono! Questo non è per te! Aspetta un po e avrai tanti dolcetti!”

 

Gli lasciò andare la testa che tornò indietro a scatto, facendolo ribaltare non essendo abituato a una movenza del genere, e si avviò verso la cucina mentre i presenti continuavano a fissare stupiti Rubber, steso a terra con il fiatone

 

 

Francy si stava dirigendo verso la Everfree Forest seguito da Usopp, questo perchè gli aveva raccontato essere un generale e il cecchino avrebbe voluto vedere i cimeli da soldato che aveva in casa, ma non si aspettava certo che lo avrebbe portato all'interno della foresta. Non era comunque spaventato, era rimasto in un isola tropicale per due anni, entrare in un bosco per un altra giornata non sarebbe stata una tragedia. Il pony di terra seguì il percorso che ancora ricordava a memoria mentre Usopp guardava sospettoso a destra e a sinistra, con il timore che qualche bestia potesse saltare fuori da un momento all'altro

 

Dopo una decina di minuti Francy vide finalmente la casa di Zecora, esattamente come se la ricordava. Usopp intanto si avvicinò per osservare meglio la composizione dell'abitazione e le varie maschere tribali poste fuori a dare il benvenuto. Il generale invece si avviò verso la porta e la aprì, cercando di non fare troppo rumore. Lei era li, intenta a rimestare le proprie pozioni nel pentolone. Gli si avvicinò di soppiatto e disse molto vicino a lei

 

“Sono tornato...”

 

Zecora bloccò istantaneamente il movimento del mestolo e si voltò per vederlo. Francy gli si avvicinò e la abbracciò, lui erano mesi che non la vedeva mentre per lei era passato molto più tempo

 

“Francy!” esclamò lei, ricambiando l'abbraccio, poi si staccò e gli chiese “Ma dove siete stati? Per mari e monti vi abbiamo cercati!”

 

“È una storia lunga che per adesso mi hanno chiesto di non raccontare. Ora...voglio solo stare un po' con te”

 

“Sono felice che tu sia qui con me...ma lui chi è?”

 

Si riferiva ad Usopp, che stava girando per la casa della zebra in cerca di oggetti interessanti. Accorgendosi che stavano parlando di lui si voltò verso i due

 

“Oh, io sono solo di passaggio! Però, ne hai di roba strana qui!”

 

Nel rigirarsi verso gli scaffali urtò con il corno una pozione, facendola cadere proprio ai suoi piedi e spaccandola. Da essa iniziò a salire un fumo nero e minaccioso, che iniziò a contorcersi in aria assumendo la forma di un minotauro alato dagli occhi rossi, che fissava minaccioso i tre presenti. Usopp si allontanò rapidamente e con un po' di concentrazione sollevò magicamente Kabuto mentre Francy si mise in posizione di battaglia. Zecora però si avvicinò semplicemente al mostro senza dare segni di timore. Appena gli fu vicino i suoi occhi si illuminarono sinistramente ed iniziò a pronunciare una cantilena nella sua lingua. Mentre parlava, il mostro iniziò a disperdersi in aria, fino a sparire del tutto. Francy avanzò una domanda preoccupato

 

“Ma che cos'era?!”

 

“Una poco pericolosa fiera, un semplice risultato della magia nera”

 

“Forse è meglio andare prima che...WAAAAAH!”

 

L'urlo di Usopp arrivò dopo aver visto fuori dalla finestra un occhio verde che li fissava. I tre si fiondarono fuori solo per vedere che davanti a loro si ergeva un Serpente Marino. Francy lo riconobbe subito, anche se aveva un po' di cicatrici che gli ricoprivano il corpo

 

“Frederich!?”

 

“Indovinato! È passato molto dall'ultima volta, pensavo ti fossi dimenticato della tua squadra”

 

Da dietro a Frederich spuntarono fuori tutti gli altri membri della squadra del generale. Andy, Baker, Muddler, Marco e Jhon, James, Bloodclaw e anche Bow

 

“Chi sono questi?!” chiese Usopp, ancora più spaventato

 

Francy rimase spiazzato, anche se non faceva parte di quel mondo non poteva parlargli del campo della Everfree Forest

 

“Siamo suoi amici, non avere paura” disse James per toglierlo da quella situazione

 

“Hai amici davvero strani...” gli disse il cecchino

 

“Questo immagino sia tuo!”

 

Dopo le parole di Bow, un falco si alzò in volo dalla sua groppa andandosi a posare su quella di Francy

 

“Hurricane! Sei stato con Bow tutto questo tempo?”

 

Il falco lanciò il suo verso in risposta

 

“Ci sono tante cose di cui parlare, ma non credo che sia il momento adatto. Ti conviene ritornare a Ponyville, Celestia sta andando li, era da noi quando ha ricevuto una lettera dalla sorella che diceva del vostro ritorno” comunicò loro Frederich

 

“Oh! Ok. Usopp, si torna indietro”

 

“Si e in fretta anche...questo posto è inquietante!”

 

“Zecora io torno stasera, abbiamo delle cose importanti da dire alla principessa”

 

Lei annui e i due si incamminarono verso l'uscita della foresta

 

 

Fluttershy si era diretta verso il suo cottage, appena fuori Ponyville. Con lei c'era Chopper, che osservava incuriosito tutto CIO che lo circondava. Quando furono arrivati davanti alla porta, Fluttershy ebbe un sussulto

 

“Cosa c'è?” gli chiese Chopper

 

“Io...mi chiedo come stiano gli animaletti di cui mi prendevo cura...staranno bene? E se si fossero ammalati? E se si fossero dimenticati di me?”

 

“Stai tranquilla, sono sicuro che andrà tutto bene. E poi non lo saprai mai se non entriamo”

 

Lei inspirò ed aprì la porta, tenendo gli occhi chiusi per timore. Appena ne aprì uno, vide davanti a lei una pegaso dal manto rosa pesca e dal crine azzurro chiaro che la osservava. Fluttershy sbarrò gli occhi e disse sottovoce

 

“M-Mamma?”

 

“Fluttershy!” esclamò la pegaso prima di fiondarsi addosso alla figlia per abbracciarla. Lei rimase un attimo sorpresa, ma ricambiò poi l'abbraccio con le lacrime agli occhi “Oh Celestia, stai bene! Sono stata così preoccupata per te!”

 

“Si...si, sto bene”

 

La madre notò Chopper dietro alla figlia e le chiese

 

“Lui chi è? Una renna?”

 

“Non sono una renna, sono un proc...ehm...no, sono una renna, è vero!” gli rispose lui, abituato ad altro

 

“Lui è un mio amico...si chiama Chopper. Chopper, ti presento Diaconshy, mia madre”

 

“Un renna parlante! Non ne avevo mai vista una così prima! È così carina!”

 

“Uhahaha, non dica così che mi imbarazzo!” rispose lui iniziando a ondeggiare

 

“Ma...mi spieghi cosa ti è successo? Celestia vi ha fatte cercare dappertutto...persino tuo padre si è unito alle ricerche ma nessuno aveva mai trovato una traccia”

 

“Oh...Twilight mi ha chiesto di non dirlo a nessuno finché non ne avremo parlato con la principessa...spero che non ti dispiaccia”

 

“Oh, certo che no, tranquilla!”

 

Intanto un coniglietto bianco zampettò fuori dalla cucina. Fluttershy appena lo vide chiamò il suo nome

 

“Angel!”

 

Il coniglio appena la vide si stampo sul volto un sorriso e saltò tra gli zoccoli della padrona per abbracciarla. Poi notò anche lui Chopper e lo fissò furioso, facendo intimorire il medico

 

“Oh, non fare così, Chopper è un amico”

 

Angel continuò a fissarlo male senza dare ascolto a Fluttershy. Poi gli occhi della pegaso si fecero spenti all'improvviso e iniziò a sentire una voce nella testa

 

\Fluttershy, sono Twilight. Celesta sta arrivando, tornate indietro\

 

I suoi occhi tornarono normali dopo la breve frase di Twilight. Posò Angel a terra e disse alla madre

 

“Mamma devo andare...torno dopo. Andiamo Chopper”

 

I due corsero fuori dal cottage, diretti verso la biblioteca, mentre Angel fissava ancora furioso la renna che accompagnava la sua padrona

 

 

Lo stesso messaggio mentale arrivò anche a tutti gli altri, che subito presero la strada per il ritorno. Tempo dieci minuti e si ritrovarono tutti riuniti nella casa di Twilight, pronti per l'arrivo di Celestia

 

Con un tempismo perfetto, una luce bianca si materializzò al centro della stanza e da essa apparirono Princess Celestia accompagnata da Princess Luna, Princess Cadence e Shining Armor. Twilight, come vide l'ultimo, esplose di gioia

 

“Fratellone!”

 

“Twilie!”

 

Anche loro si abbracciarono, dopo molto tempo di distanza. Si unì anche Cadence all'abbraccio, felice anche lei per il ritorno di Twilight. Celestia osservò tutti uno per uno e disse, persino lei vicino alle lacrime

 

“Bentornati a tutti”

 

Si rivolse quindi ai pirati

 

“Voi invece non vi conosco. Chi siete?”

 

“Io sono Rubber, piacere di conoscerti! ”

 

Gli elementi e Spike lo fulminarono con lo sguardo. Twilight intervenne in sua difesa, spiegando a Celestia e Luna la situazione dei loro amici. In seguito tutti assieme le raccontarono delle avventura passate nell'altra dimensione, dal loro arrivo fino a Bakkumu. La regnante non li interruppe fino alla fine perchè non voleva perdere il filo, poi disse loro

 

“Tutto ciò è incredibile...e questo Dissidius chi sarebbe?”

 

Si accorsero in quel momento che dovevano fare una cosa dolorosa, far ricordare il vero passato alle due principesse. Twilight e Rarity si avvicinò alle teste delle due e la magia subito ebbe inizio. Celestia sbarrò gli occhi

 

“Discord! Queste cose...sono tutte vere?”

 

Lui la fissò e annuì. Anche Luna si ritrovò spiazzata, quei ricordi erano dolorosi per le ma lo erano molto di più per la sorella, costretta per le circostanze a bandire lei sulla luna e a pietrificare Discord. Ma Celestia non poteva mostrarsi fragile, quindi cercò di tirare fuori il meglio di quei ricordi

 

“È una buona cosa...in fondo questo significa che Luna non si era trasformata in Nightmare Moon per la diretta corruzione degli Incubi e che Discord è diventato pericoloso per il nostro bene”

 

Si vedeva che sorrideva in modo falso, ma nessuno osò farglielo notare

 

“Dobbiamo passare i ricordi anche a Cadence e a mio fratello?”

 

“Si, ma per adesso fateli conoscere solo a loro...racconteremo la vera storia di Equestria quando ci saremo occupati definitivamente di Dissidius”

 

Le due unicorno annuirono e si avvicinarono alle teste dei due, passando loro i ricordi di ciò che avevano visto. Entrambi rimasero colpiti dalle azioni terribili compiute dal padre delle regnanti. Quando l'operazione per i due fu finita, Celestia riprese a parlare

 

“Ora...veniamo ai vostri amici. Se la loro dimensione è sigillata per colpa della sconfitta di Dissidius, abbiamo solo una possibilità, un incantesimo che venne usato nell'antichità dal Primo Alicorno per dividere tutte le dimensioni. È l'unica cosa in grado di spezzare il sigillo posto alla vostra dimensione”

 

“Perfetto, allora lancia questo incantesimo!” disse Rubber, prima di ricevere una scarica di botte da Nami e Sanji

 

“SII PIÙ EDUCATO!!”

 

“Purtroppo non posso lanciarlo da sola. Il Primo Alicorno aveva un potere magico immenso, che servì per creare Equestria e tenere le dimensioni separate. Per utilizzarlo servono come minimo altre dieci fonti di potere magico oltre al mio, ma non possono essere dei semplici unicorni, devono eccellere nella magia”

 

Tutti si voltarono verso Twilight

 

“Twilight sarà una delle altre fonti e così anche Luna, Cadence e Discord. Ce ne mancano sei adesso...Rarity? Shining Armor?”

 

“Penso che potremmo essere d'aiuto. Grazie a questa avventura la mia forza magica è aumentata, quindi dovrei esserne in grado”

 

“Sarò una mano anche io allora”

 

“Allora dovremo trovare altri quattro unicorni che ci possano aiutare. Generali Armor e Sunglass, tra due giorni ci sarà una riunione militare, parleremo li per cercare altri unicorni che possano aiutarci. In via eccezionale sarebbe meglio se partecipassero tutti gli Elementi dell'armonia assieme a noi”

 

I due generali fecero un saluto militare per annuire. Twilight rimase un attimo perplessa alle parole di Celestia

 

“E adesso veniamo a Pinkie. Dovrei essere in grado di creare un secondo corpo per Pinkamena, la cosa richiederà solo qualche giorno, vi separerò quindi al raduno”

 

“Okey Dokey Lokey!”

 

“Bene. Torniamo a Canterlot, c'è una cosa che dobbiamo controllare sorella. A presto elementi, questi giorni passateli liberi di festeggiare il vostro ritorno”

 

Le due regnanti sparirono come erano apparse, in un flash bianco, portandosi dietro Discord e lasciando Shining Armor

 

Il gruppo fece i saluti e ognuno si avviò dove voleva. I pirati decisero di restare sul retro della casa di Twilight per stare all'aperto e non fare disastri come abitudine di Rubber. Ognuno di loro provò ad adattarsi alla nuova situazione del proprio corpo

 

Rarity, Applejack e Rainbow si diressero subito verso la piazza municipale di Ponyville, per dare il loro supporto alle Cutie Mark Crusaders prima che il concerto iniziasse e per il resto della serata poterono ascoltare e vedere ciò che le ragazze erano in grado di fare

 

Francy tornò nella Everfree forest per parlare con i suoi compagni di ciò che avevano affrontato in due anni di missioni e in seguito passò il resto della serata assieme a Zecora, facendo una passeggiata notturna nella foresta, quando tutto si faceva più romantico

 

Fluttershy tornò a casa per stare un po' con i suoi amati animali e con sua madre. Conobbe tutti i nuovi cuccioli degli animali e gli animali che invece erano arrivati li feriti, curati dalla madre e trattati con cura anche da Angel

 

Twilight restò assieme a Shining Armor, Cadence e Spike anche lei per divertirsi assieme al fratello e agli amici. Qualunque gioco passasse per la mente ad uno dei quattro lo mettevano in pratica senza preoccuparsi di nulla, come una vera famiglia dovrebbe fare

 

Pinkie invece andò assieme a Marble e Limestone a salutare chiunque non avesse incontrato durante la giornata e a conoscere chiunque fosse arrivato dopo la sua sparizione. Ovviamente ogni visita si concluse con il trascinamento del pony ad una festa di Ben arrivato, alla quale parteciparono tutti i nuovi abitanti di Ponyville e, in seguito al concerto, il resto della città

 

E dopo questo, la prima serata del loro ritorno ad Equestria si concluse nel miglior dei modi. Dal giorno dopo sarebbe ricominciata la stessa vita di tutti i giorni...oppure no?

 

 

 

 

 

L'ho finito! E spero di aver fatto un buon lavoro! Beh questo me lo dovete dire voi. A me è sembrato di aver fatto questo capitolo un po' troppo huggoso, ma era la rimpatriata, non potevo fare altrimenti...al prossimo capitolo!

MC Outlaw

   
 
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