Flashfic di San Valentino.
Doveva essere parte di open Windows, ma quello che ho scritto ho notato non c’entrava più nulla con la trama, quindi è divenuta una storia autonoma.
L’ho scritta in cinque minuti alle sette di mattina, scusate gli errori
PS: * vide nella “poesia” è riferito a Edward, perché è naturalmente Roy che scrive.
Thanks!
I want to live in your own
Credendo
nel sogno della felicità eterna, vissi la vita come fosse soltanto mia.
Vidi
la luce di due occhi limpidi inondarmi di gioia, con una tale languidità, così che avrei voluto non capire per lasciare
ancora un po’ in essi il riflesso dell'innocenza.
Ricordo
come piangeva questo cuore cercando di rinnegarti, come sussurrava parole
d'amore , come si dissanguava e urlava d'illudersi
soltanto.
*Vide
l'impenetrabilità dei miei occhi far spazio alla sua luce, con una tale
lentezza, così che avrebbe voluto abbandonare ogni convenzione e non bramare
più soltanto il peccato, ma farne completamente parte.
Fu
solo una notte.
Furono
solo due anime e due corpi, ed una questione di tempo.
Avevamo
paura, e non del mondo, ma di noi stessi; di essere troppo egoisti per impedirci amare reciprocamente e troppo poco per amarci
completamente.
Ogni
parola quella notte fu fuoco che bruciò la ragione, ciascuna lacrima acqua atta
a spegnere la passione: ma non ci sarebbe mai potuta bastare, perché noi
agognavamo all'eternità, e non solo al tepore di un corpo e al brivido
scaturito da un tocco leggero.
Ed è
normale se ho paura di toccarti, perché la passione che metto in una carezza è
come il fuoco che tocca la miccia.
E'
lecito dire che sei la mia ossessione, che sei oggetto
dei miei sogni, dei miei desideri, la ragione per cui chiudendo questi occhi
non desidero di morire ma di riaprirli al più presto.
E
questo secondo te non è amore?
Allora
cos'è davvero?
E'
vivere sognando di morire nella tua anima.
Buon
San Valentino Edward.
Ti
amo.