Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: crazyforhim    07/08/2013    1 recensioni
Lea, 19 anni, Justin, 21 anni.
due ragazzi dal passato difficile, si conoscono alla fiera del paese.
i loro sguardi si incrociano..si fissano continuando a sorridere.
ma per loro non sarà facile, dato che Justin, è tornato per un soggiorno di 14 giorni, ma al termine di quelle due settimane deve ripartire.
si, perchè lui è un soldato.
e Lea non sa se dopo quella piccola 'vacanza', lui tornerà da lei.
Genere: | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
 


Prologo
 
io e il mio soldato Harris eravamo nella sua decappottabile, con la musica al massimo volume e le cinture slacciate. 
lui guidava lungo la strada deserta, con quel sorriso che avrebbe fatto invidia ad Apollo, il dio del sole, mentre io, seduta scomposta, lo ammiravo, cantando a squarciagola le canzoni che venivano trasmesse in radio, improvvisando la maggior parte delle parole.
la macchina sfrecciava ad alta velocità lungo la stradina di campagna, Justin mi stava portando in una destinazione ignota, dato che aveva voluto che io fossi all'oscuro del posto in cui avremmo trascorso il nostro ultimo appuntamento, almeno per ora, dato che il mio soldato doveva partire per tornare in servizio l'indomani mattina. 
-non voglio tu parta- diedi voce a uno dei miei pensieri più profondi senza neanche accorgermene.
lui per un istante smise di sorridere e si giro verso di me, ma poi le sue labbra tornarono si ripiegarono in un sorriso triste. 
-sai che se potessi non partirei, ma...è il mio lavoro, la mia scelta, tutto ciò che ho..- sussurrò.
-hai anche me.- cercai un contatto visivo, ma i suoi occhi erano concentrati sulla strada.
-promettimi che non mi abbandonerai, che non mi rimpiazzerai, perché io senza di te, Lea, non saprei come fare.-
-mai, Justin.- risposi con decisione.
mi sorrise, e in quel sorriso vidi tutto l'amore che era disposto a darmi. 
-ora però, pensiamo solo a goderci questa giornata.- disse riaquistando il suo solito tono gioviale. 
arrivati a destinazione, un campo di grano infinito, scesi dalla macchina solo per poi stendermi sul cofano, seguita a ruota da Justin..dopo poco le nostre mano erano intrecciate, e si muovevano in aria.
era buffa come cosa, e infatti incominciai a ridere..sentì la sua risata unirsi alla mia, e potei giurare di non aver mai sentito suono più bello.



era ormai buio quando decidemmo di tornare verso casa.. Justin si era già avviato verso la decappottabile, quando io mi fermai di colpo. 
-aspetta..- dissi, e mi parve un sussurro.
Si girò in attesa che finissi ciò che avevo iniziato.
-io...devo darti questa.- allungai le mie sottili mani verso il collo, e mi sfilai lentamente la collanina che mi aveva regalato mio padre quando avevo solo 13 anni, prima di partire per la guerra, dalla quale non fece più ritorno.
lui mi guardava, ma non diceva niente.
la collana era composta da una lunga catenina d'argento, a cui era attaccata una lamina di ferro per l'orizzontale, dalla quale pendevano tanti piccoli sottili fili d'argento. 
mi avvicinai e gliela misi con attenzione.
quella collana era sempre stata il portafortuna del mio papà, se la portava sempre dietro quando partiva per una missione, e quando tornava non se la levava mai dal collo.. prima di partire però per la sua ultima missione, mi abbracciò e me la adagiò tra le mani.
-portala sempre con te, ti porterà fortuna.- mi disse, e depositandomi un leggero bacio sulla testa aprì il portone di casa, ed uscì, senza voltarsi.
mi ridestai dai miei pensieri, e con gli occhi lucidi lo guardai, desiderando che mi baciasse per, forse l'ultima volta.
non mi fece attendere oltre e posò le sue labbra sulle mie, dapprima dolcemente, poi fece scontrare le nostre lingue, depositando tutta l'urgenza, la passione, il rancore e l'amore che c'era in lui.
si staccò da me, e sorrise..uno di quei sorrisi veri, che ti lasciano senza fiato.
-soldato Harris?- richiamai la sua attenzione, sapendo bene quanto fosse orgoglioso di quel nome che rappresentava il suo incarico.
-sì?- 
-per favore, torna da me.- una lacrima solitaria solcò il mio viso.
-te lo prometto.- disse spazzando via la gocciolina con il suo pollice. 
-ti amo Justin.- sussurrai con la voce rotta dal pianto.
-ti amo anche io, Lea.- e tornò a baciarmi.



ciao a tutti!
questa in teoria è la mia seconda storia, ma dato che l'altra è rimasta incompiuta, vi dirò che questa è la prima ^_^
ahahah oltre a questo, spero che la storia vi piaccia, cercherò di postare regolarmente, e vi avviso già che non sarà molto lunga :/
vabbe, bando alle ciance, probabilmente è l'orario che mi fa delirare :c
e, ovviamente mi scuso per gli errori, ma è piuttosto tardino per postare, percui...
ora non mi resta che dire buona lettura.. se mi lasciate una recensioncina sono felice..alla prossima!
baci, Lory <3
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: crazyforhim