Capitolo 1.

“Sentite, io avevo in mente di cantare queste canzoni al concerto di domani sera.” Dissi io porgendo i fogli in direzione di Zayn e Perrie.
“Ma non va affatto bene la canzone di Robbie Williams con il concerto dei ragazzi!”
Esclamò Perrie facendo un gesto secco con la mano, alzando gli occhi al cielo.
“Sei l’unica in stanza? No, quindi anche i ragazzi possono esprimere la loro opinione…allora? Che ne pensate?” risposi con tutta la tranquillità che mi permetteva ora il mio corpo.
“Sinceramente io preferivo tipo…i The Fray o…gli Oasis..”propose Niall prendendo i fogli.
Continuiamo a discutere su che canzoni dovevo cantare domani sera quando il grande portone si aprì di scatto, e una ragazza dai capelli rossi entrò dentro alla sala.
“Non mi interessa il tuo parere Lou! E neanche quello di mia madre! Sono loro che mi hanno cacciato di casa e mi hanno mandato da te, quindi non mi dare colpe!”
Corrugai le sopracciglia spalancando la bocca come il resto dei ragazzi.
Ci guardammo in faccia.
“Nat, per favore…ragiona pensa a quant-“
“Lou, taci. Ho ragione” buttò la borsa a terra e girò una sedia per poi sedersi.
“Ehm…ciao!”esclamai rompendo il silenzio che era sceso in sala.
“Ragazzi, lei è Natalie, mia nipote. Vi lascio soli…”
La ragazza scrollò le spalle, si abbassò, prese una sigaretta dalla borsa e se la portò alla bocca. L’accese socchiudendo gli occhi.
Inspirò profondamente.
“Ma chi è questa?” sussurrai a Louis il quale fa spallucce.
“Oddio, ma chi sei? Sei strana, sei entrata tutta sparata, senza presentarti ed ora stai fumando tranquillamente in sala.”
Esclamò Perrie con una voce da papera.
In effetti, non aveva tutti i torti.
La ragazza, che come aveva detto Lou si chiamava Natalie, era davvero strana.
Capelli rasati al lato sinistro biondi e lunghi dall’altro lato ricci e tinti di rosa.
Un septum e un Eyebrow. Stavamo a fine novembre ma lei girava in pantaloncini corti di jeans a vita alta, le calze nere strappate apposta e un maglioncino marrone.
“Senti, non mi interessa la tua opinione su di me, perché sinceramente mi stai già sulle palle. Sono me stessa, non posso cambiare. Quindi taci e pensa alla tua bella faccia, grazie.”
Perrie schiuse la bocca, io ridacchiai.
“Allora, io sono Natalie, devo compiere diciassette anni tra un mesetto, sono stata cacciata di casa, Lou è mia zia. Piacere.”
“Ehmm…Io sono Mary, loro sono Liam, Louis, Niall, Harry, Zayn e Perrie.”Dissi indicandoli uno alla volta.
La ragazza ispirò per l’ultima volta, buttò la sigaretta fuori al balcone aperto e si aggiustò sulla sedia.
“Beh…che state facendo?”
Liam alzò un sopracciglio, mi guardò con la bocca socchiusa, a labiale mi disse “Ma è seria?”
“Si, sono seria. Non rompermi i coglioni Liam. Comunque che state facendo?”
Niall ridacchiò aggiustandosi sulla sedia mettendosi una mano davanti alla bocca. Stava per scoppiare. Liam lo fulminò con lo sguardo per poi alzare la testa in segno di sfida e guardarla con un ghigno in faccia.
“Stiamo decidendo quali canzoni Mary deve cantare domani sera all’apertura del nostro concerto a Leeds” rispose Harry allungando i fogli a Natalie. Lei li prese e se li portò vicino alla faccia. Li scrutò.
“Siamo indecisi su Robbie Williams, i The Fray o Avril Lavigne…”continuò Louis.
“Allora ti consiglio di cantare Never Say Never dei The Fray e When You're Gone di Avril, farai un figurone.”
Si alzò facendo strusciare la sedia a terra, prese la borsa ed uscì sbattendo la porta.
Io e i ragazzi ci guardammo in faccia poi scoppiamo a ridere contemporaneamente.
“No, ma io amo quella ragazza. E’ mitica merda! Ha smerdato sia Perrie che Liam…poi il suo modo di essere…dio santo. L’adoro!” esclamò Niall scosso dalle risate.

Natalie.

“Io questa stanza non la voglio assolutamente! Mi viene da rimettere solo a guardarla!” esclamai giocando con il septum.
“Ti prego Nat…è l’unico posto disponibile!”mia zia mi pregò, giunse anche le mani!
Sbruffai ed entrai nella stanza pentendomene subito. Mi avvicinai al letto, presi un mano un cuscino rosa e pomposo e lo sventolai in faccia a mia zia.
“Un cuscino rosa pomposo, una coperta rosa e pomposa, stanza rosa e pomposa. Tu vuoi la mia morte.” Urlai in disperazione assoluta buttando il cuscino a terra.
“Odi il rosa?”
Annuii.
Non chiedermelo, non chiedermelo, non chiedermelo.
“Ma hai i capelli rosa!”
Ecco.
“Ho sbagliato a fare la tintura. Quel grandissimo coglione di Jay ha sbagliato a comprare.”
“Il ragazzo gay nonché tuo migliore amico?”
“Si.”
Sospirai pensando a quanto mi mancava.
“Comunque sia io in questa camera non ci dormo! Preferisco dormire sul divano guarda!”
Detto questo presi le mie due valigie, il beauty-case e il borsone delle scarpe e arrivai alle scale. Il borsone delle scarpe lo buttai praticamente giù per le scale. Le valigie le feci scivolare e il beauty-case lo portai in mano. In grande stile scesi le scale, muovendo il beauty avanti e indietro come un gestino.
Arrivata giù feci una giravolta su me stessa sperando di essere aggraziata anche se sembravo più ad una foca ma, ok.
“Cosa cazzo fai!? Ti rendi conto della confusione che stai creando?”
“Non potevo portare tre valigie giù per le scale. L’unico modo era buttarle per aria!”
Uno scambio di urli tra me e mia zia.
Neanche tre ore che stavo qui e già la stavo facendo impazzire.
Sorrisi soddisfatta. Era quello che volevo. Il mio compito era questo. Far uscire pazze le persone.
“Ma che sta succedendo qui?”
Mary uscì in pigiama con i capelli scompigliati e delle pantofole a forma di elefante ai piedi.
In effetti era mezzanotte e i ragazzi stavano tutti dormendo.
“Natalie non vuole dormire in camera di Perrie.”
“E ci credo!”esclamò lei sedendosi sulle scale.
Lou la guardò esausta poi alzò le braccia al cielo e sicuramente stava imprecando contro di me.
“Dormirò sul divano. Domani troverò io una stanza. Buonanotte!”
Mi abbassai verso la valigia, cacciai da dentro un pantalone di tuta grigio, un felpone di Jay e lo spazzolino. Andai in bagno e dopo essermi cambiata e lavata andai in salone dove presi una coperta e mi stesi sul divano.

“Buongiorno!” sussurrai entrando in cucina. Liam, Louis e Mary stavano seduti al tavolo, insieme a Lux e a Lou.
“ ‘Giorno!” esclamarono Louis e Mary. Liam mi rivolse un grugnito e Lou un’occhiata da mangiarsi i denti.
Mi avvicinai ai fornelli, dove mi versai un po’ di latte freddo in una ciotola, presi i cereali e mi sedetti vicino a Liam. Mi legai i capelli in una coda e iniziai a mangiare.
“Natalie ma dove hai dormito stanotte? Perrie quando è tornata non ti ha trovata…”
“E tu come lo sai?” domandai a Louis.
“E’ venuta in camera nostra e romperci le palle e l’ha detto. Erano le tre.”
“Ho dormito in salone. Ah e comunque io oggi troverò una stanza. Voglio stare sola.”

Salve c:
Eccomi con una nuova Fan-Fiction Het.
Nella storia non ci saranno i Larry ma Marilisa, visto che la storia è dedicata a lei ha detto di non metterli. Fanculo.
Allora Harry l’ho messo con Cher (che io li vedo perfetti insieme.)
E Louis l’ho messo con una ragazza estremamente sconosciuta e per trovare una ragazza per Louis ci sono volute tre ore. E non scherzo.
Comunque parliamo della storia.
Il primo capitolo è un po’ una cagata ma è tipo l’introduzione :3
Spero vi piaccia e che la seguirete.
Visto che non ho ancora il banner per le foto dei personaggi dovete aspettare un po' :3

GRAZIE SOGNO DI MARY PER AVERMI FATTO VENIRE L’IDEA :3