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Autore: Babiuz    07/08/2013    1 recensioni
7 luglio 2018, ora locale 16,45, Sidney
La mia mente torna indietro al motivo per il quale ormai cinque anni fa io e Vittoria decidemmo di recarci qui: poter vedere quei quattro cretini, soprannome che contrariamente al passato usavo in modo dispregiativo, ma come biasimarmi? ciò che avevano fatto era imperdonabile da parte di una fan!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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7 luglio 2018

ora locale 16:45

Sidney, da quanto tempo aspetto di vedere quella scritta? Mi giro verso il sedile dell'aereo alla mia destra e sveglio Vittoria, la mia amica e compagna di vacanza. Dopo un viaggio che sembra essere durato due o tre settimane scendiamo e ci ritroviamo in un aeroporto immenso.

Con un po' di fatica riusciamo a trovare l'uscita, il che è incredibile considerato il pessimo senso dell'orientamento di entrambe, ma prima di andarcene ci fermiamo in un bar per mangiare qualcosa.

La mia mente torna indietro al motivo per il quale ormai cinque anni fa io e Vittoria decidemmo di recarci qui: poter vedere quei quattro cretini, soprannome che contrariamente al passato usavo in modo dispregiativo, ma come biasimarmi? ciò che avevano fatto era imperdonabile da parte di una fan!

Appena uscito il loro primo album, verso il 2 novembre 2013 se non sbaglio, smisero di scrivere su twitter e di pubblicare foto su instagram e video su keek, chiusero addirittura il canale di youtube, così da un giorno con l'altro, senza dare una spiegazione! Molti ipotizzarono un loro scioglimento improvviso dovuto ad una lite, altri più pessimisti pensarono alla loro morte, infine tutti si convinsero che semplicemente non tenevano alle loro carriere o alle loro fan, nonostante i loro bellissimi e dolcissimi tweet dedicati a noi... Naturalmente attirarono l'odio di tutti, e neanche io o Vittoria facemmo eccezione! cancellammo tutto ciò che li riguardava, foto video, canzoni
e ricordi!

Pensando a tutto ciò mi viene una rabbia addosso, che... ma uno squillo interrompe i miei pensieri.
«Credo di sapere chi sia!» affermo voltandomi verso Vittoria che sorride mostrandomi i denti bianchi e dritti, appena liberati da quell'infernale trappola di metallo che tutti chiamiamo apparecchio! Rispondo al cellulare e sento la voce di mia mamma preoccupata al massimo
«Dove siete? Non dovevate scendere mezz'ora fa?»
«Mamma, mamma ti prego calmati!» le rispondo «non siamo due dodicenni durante la prima gita scolastica, ormai di anni ne abbiamo 21! Siamo atterrate da un po' e adesso passiamo a vedere il monolocale che abbiamo preso in affitto e ci sistemiamo, Ciao!»
«Signorina, non provare a mettermi giù!»
«Mamma ti richiamo io quando siamo sistemate!»
«Okok» e non appena conclude la telefonata un secondo prevedibile squillo si fa sentire.

«Ciao Mamma!» sbuffa Vittoria.
Dopo una telefonata esageratamente lunga considerato che le nostre mamme si trovano entrambe a casa mia finalmente ci godiamo la tranquillità ad un tavolino! Prendiamo due cappuccini e due brioche con marmellata.

Poi come anticipato a mia mamma ci dirigiamo nel pidocchioso monolocale che abbiamo affittato. É piccolo e buio, ma in fondo non abbiamo intenzione di passarci molto tempo lì e poi é pur sempre a due passi dal centro. Disfiamo le valigie e ci concediamo un po' di riposo.

Il viaggio affrontato é stato veramente pesante e tutta la stanchezza si fa sentire!
Prima di chiudere gli occhi però puntiamo la sveglia: é la prima sera in Australia e non ho intenzione di passarla qui dentro!

«Aaaahw quanto sono stanca» affermo sbagliando.
«Concordo pienamente! buon riposino»
Ci addormentiamo subito! Ma non molto tempo dopo è già ora di andare.

Subito mi accorgo che Vittoria, essendosi svegliata prima, è già entrata in doccia. Quindi mi metto a scegliere i miei vestiti. Guardo tutti i bei vestiti comprati con mia mamma, molto carini e adatti alla mia età, ma sono io a non essere adatta alla mia età; quindi opto per degli shorts bianchi con una T-shirt lilla e le immancabili converse viola.
Vittoria invece, uscita dal bagno, si fonda nell'armadio e mi rivolge uno sguardo sognante «Mi devi assolutamente prestare questo» dice indicando il mio vestito blu corto con la gonna a balze
«Sí, va bene. Tanto a me non serve!»
Faccio in tempo a sentire un "ti adoro" in risposta e mi butto sotto il getto gelido della doccia. Questo stupido monolocale non ha neanche l'acqua calda?!

Quando siamo entrambe vestite e profumate usciamo a fare quattro passi in città, ma la fame non si fa attendere ed entriamo nel primo locale che incontriamo.
«É una specie di Mcdonald's senza le lettere "Mac" davanti al nome di ogni panino»
A questa affermazione di Vittoria scoppio a ridere.
Ci avviciniamo alla cassa e una ragazza molto carina ci rivolge un sorriso

«Benvenute da Nando's»

 
Dopo aver ordinato cerchiamo un tavolo libero e ci sediamo.
Mi guardo intorno e non riesco a credere di essere riuscita a venire qui, questo posto è isolato dal resto del mondo! È perfetto per le vacanze con un'amica, anche se non ci interessa più la ragione che ci aveva spinto a scegliere questa città come meta.
Mi colpisce in particolare un gruppo di ragazzi: tutti molto alti, due biondi, un moro che direi essere giapponese o coreano e infine uno con i capelli più strani mai visti prima, dei ciuffi sono rossi, altri blu e altri ancora bianchi candidi.
Tutto ciò mi ricorda qualcosa, ma cosa?

Non mi accorgo però di essere rimasta a fissare il tipo per troppo tempo ed è una gomitata da parte della mia manesca amica a risvegliarmi.
«Speriamo che non se ne sia accorto!» le sussurro
«Ma perché diavolo lo fissavi, non è per niente carino. Piuttosto guarda il suo amico biondo!»
Non faccio in tempo a chiederle quale dei due che il tizio hodeicapelliveramentestrani si avvicina e mi rifilato una delle peggiori frasi da rimorchio mai sentite: «Ehi, dice shoes, let's fuck!» e sfodera il suo sorriso migliore, che devo ammettere essere niente male!
Comunque non riesco ad evitare di fissarlo stranita.
«Mi spiace Mike, ti è andata male stavolta» lo deride il biondino più muscoloso tra i due e si mette a ridere.

Un attimo... quella risata, quel soprannome, questo cazzo di locale e soprattutto quei fottutissimi ragazzi. Velocemente mi giro verso Vittoria. Anche lei sta pensando "come cazzo
abbiamo fatto a non accorgerci che davanti a noi ci sono i ragazzi che cinque anni fa ci spezzarono il cuore!"

Non so cosa fare, ho la bocca secca, le farfalle nello stomaco e le mani che sudano per l'emozione, il sangue che ribolle di rabbia e il cervello completamente fuso! Alla fine mi alzo facendo un rumore incredibile e inizio ad urlare: «Brutti cretini che non siete altro! Ci avete abbandonato, usate e poi buttate! Non ve ne è mai fregato niente delle vostre fan! Andate affanculo voi e le vostre stupide facce! Ci avete deluso, noi contavamo su di voi...»

Mi accorgo che tutti nel locale mi guardano, ma non mi interessa, avevo proprio bisogno di questa sfuriata.
Anche quei codardi non fanno altro che guardarmi, non se lo aspettavano di certo.

«Non avete niente da dire?!»
Si fa avanti Calum con la faccia rossa di vergogna e dispiacere, mi guarda con gli occhi lucidi. Non lo avevo mai visto così!
Con un filo di voce riesce solo a dirmi: «Noi non volevamo deludere i nostri fan!»
Tenta di ricacciare indietro le lacrime ma non ci riesce: una scappa e gli riga la guancia da cucciolo che si ritrova. Tutta quella rabbia scompare davanti all'innocenza
dei loro volti, mi avvicino, lo abbraccio e lui si libera singhiozzando sulla mia spalla. Riesco a sentire il suo odore, sa di cioccolato.
Decidono di confidarsi con noi ed è proprio colui grazie al quale é iniziato tutto a raccontarci la storia della scomparsa dei 5 seconds of summer.

«Come ha detto Cal noi non avevamo intenzione di deludervi. Eravamo soltanto troppo giovani e non riuscivamo a sopportare la vita da star, le responsabilità che comporta, il dover stare attenti a ciò che si fa e le critiche continue.
Ci ferivano.
Ci offendevano. Soltanto perché non gli piaceva la nostra musica. Non siamo stati abbastanza forti. Non ce l'abbiamo fatta!
Abbiamo deciso di sparire, sarebbe stata la decisione giusta per tutti, o così credevamo! Decidemmo di non vederci più, di dividerci, ma la nostra passione e l'amicizia che ci univa furono così forti da costringerci a ritornare una band.
Siamo maturati e dopo aver lavorato quattro anni al nuovo album tra un paio di mesi uscirà, riattiveremo tutto gli account in disuso e, se i fan ci perdoneranno, saremo pronti!»

«Due fan le avete recuperate stasera» dico sorridendo provocando una risata generale «e gli altri non tarderanno a tornare se, e solo se, spiegherete ciò che ci avete raccontato»

«Sì, ha ragione» finalmente Vittoria ha riacquistato l'uso della parola «siete pur sempre degli esseri umani e tutti possono sbagliare»

Ci abbracciano con gratitudine e ci salutano «Grazie per averci ascoltati!»
Mi vibra la tasca dei jeans: é mia mamma , mi sono scordata di chiamarla dopo essermi sistemata!
Le metto occupato e mi rivolgo ai quattro cretini, soprannome che potrà tornare ad essere positivo!
«No ragazzi, grazie a voi! Per averci spiegato, per essere tornati, per essere ancora una volta la ragione del nostro sorriso!» Con una lacrima di commozione commozione ci abbandoniamo
ad un abbraccio di gruppo.
Poi loro se ne vanno senza neanche chiederci il nome, senza sapere niente di noi, portando con sé solo un ricordo che svanirà tra poco... di nuovo mi sembra di avere un vibratore in tasca e di nuovo è mia mamma!
Le rispondo, è incazzata naturalmente.

Mi sta facendo la predica per non averla chiamata, per non averle risposto e per averla fatta preoccupare, ma non riesco a sentirla.
Osservo quattro corpi, vestiti di semplici jeans e magliette con le maniche lunghe ognuna di un colore diverso, andarsene dal locale dopo una serata di cui non esistono né video, né foto, né autografi.

Non c'è niente che possa garantire l'autenticità di ciò che vi sto raccontando.

Rimarrà un ricordo vivo nelle menti di due ragazze, nient'altro.

Nessuno vi costringe a credermi; ma io ve lo giuro, è così che ho incontrato i miei idoli!




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SPAZIO DELL'AUTRICE.

Sto pubblicando con gli ultimi minuti di carica del mio computer, attaccata ad un wifi che non so di chi sia, quindi perdonatemi se ci sono errori.

Allora, ho deciso di non scrivere una storia d'amore perchè non mi sono sentita in grado leggendo le altre presenti qui... sono veramente tutte fantastiche
!!! u.u
  
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