Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: flamin    07/08/2013    5 recensioni
{Prima fanfic sul fandom di Harry Potter} {Hermione-centric} {Oneshot} {Slice of life} {No pairing}

Immaginò che per questo molti l’avevano paragonata ad una bambina protagonista di un libro. Si chiamava ‘Matilda’ ed era un romanzo di Roald Dahl. Era la storia di una bambina intelligentissima, amante dei libri, che scopriva di poter muovere le cose con la sola forza del pensiero. Ovviamente lei non ne aveva mai sentito parlare, ma le era subito scattata un’enorme curiosità; così aveva pregato i suoi genitori di accompagnarla in biblioteca a prenderne una copia, e loro ovviamente avevano accettato.
Quella fu la prima volta in cui Hermione Granger capì di essere una bambina speciale. ♥

vi aspetto dentro, neh? ci tengo c:
Genere: Fantasy, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Special

 



Stava seduta su una cassapanca di legno invecchiato ormai da qualche minuto, silenziosa. Il movimento impercettibile dei suoi occhi, che scrutavano l’esterno della finestra, si univa al rumore incessantemente costante delle gocce poggiere che si infrangevano nel vetro leggermente appannato.
La bambina dai capelli cespugliosi sospirò stancamente; poi riprese a leggere qualche altra riga dal libro che teneva stretto a sé.
Passò il dorso della mano sulla copertina rigida e ruvida, per poi passare alle pagine ingiallite e piene di lettere che sembravano, stranamente, roteare.
Aprì la bocca, mostrando, leggermente, i piccoli denti di davanti sporgenti.
Non era certo una giornata adatta al gioco all’aperto, quella. E una bambina come lei avrebbe certamente preferito starsene per i fatti suoi a leggere beatamente un libro, piuttosto che passare il pomeriggio a consumarsi il cervello davanti alla televisione.
Perché lei, anche se era solo una bambina, era già consapevole e matura. E aveva la capacità di stupire tutti con le sue doti intellettuali.
Immaginò che per questo molti l’avevano paragonata ad una bambina protagonista di un libro. Si chiamava ‘Matilda’ ed era un romanzo di Roald Dahl. Era la storia di una bambina intelligentissima, amante dei libri, che scopriva di poter muovere le cose con la sola forza del pensiero. Ovviamente lei non ne aveva mai sentito parlare, ma le era subito scattata un’enorme curiosità; così aveva pregato i suoi genitori di accompagnarla in biblioteca a prenderne una copia, e loro ovviamente avevano accettato.
«Piccola?» sentì la voce di sua madre provenire da dietro la porta semichiusa della sua stanza. La donna attese qualche secondo e non sentendo - non aspettando, in effetti- alcuna risposta, entrò «Tesoro?»
La bambina, troppo concentrata dalla lettura, alzò un sopracciglio; mancavano un paio di pagine alla fine del libro e, affascinata da esso com’era, venne leggermente infastidita.
«Mh..?» rispose, a pancia sotto, sul letto, dondolando le gambe.
«Ti va una bella tazza di cioccolata calda?» sorrise la madre, poggiandole una mano sul capo.
«Certamente! Grazie, mamma.» e la congedò con un altro sorrisetto compiaciuto.
La stanza divenne nuovamente deserta e tranquilla ed Hermione continuava a leggere. Riga per riga. Frase per frase. Parola per parola. Era la più brava della classe, a leggere, dopotutto.
Finì per terminare la lettura.
Non seppe descrivere a sé stessa la sensazione di vuoto che provava tra il cuore e lo stomaco.
Ne era rimasta semplicemente affascinata, anche lei avrebbe voluto fare magie.
Chiuse il libro con un gesto repentino della mano e allungò la testa verso la porta, assicurandosi che non fosse aperta.
Volse lo sguardo di fronte a sé e iniziò a fissare la scaffalatura colma di libri, si concentrò su una pila, e per una frazione di secondo, la stanza, sembrò isolarsi. Ogni rumore venne come risucchiato, come ad esempio il ticchettare della pioggia.
«La cioccolata è pronta, scendi, piccola!» sentì il richiamo indistintamente, poiché la voce la raggiunse estremamente ovattata.
Tornò a focalizzare l’ammasso di libri e li vide muoversi.
Aspetta... levitavano veramente!
Si alzò di scatto, facendo cadere qualche oggetto fragorosamente a terra.
«MAMMA!»
E corse via a chiamarla, scandalizzata, sperando  che ella non la prendesse per matta.
 
 

Quella fu la prima volta in cui Hermione Granger capì di essere una bambina speciale.

 
 
 
 
 
≈ * angolo della camomillah * ≈
ahem, salve.
eccomi approdata in un fandom che amo senz’altro, ma su cui non ho mai messo piede owo direi che all’inizio era piuttosto tesa, ma dai, alla fine o la va o la spacca. e spero di non aver spaccato niente in voi, causa questo obbrobrio, ecco—
la ‘trama’ a grandi linee della fic parte da un headcanon, secondo quanto avete letto, e ammetto che nella mia mente era tutto moto più bello. ma beh, ormai è fatto c’:
potete dirmi cosa ne pensate? mi farebbe molto piacere, eh-- 
ora mi dileguo, spero di capitare nuovamente qua owo
un bacione.
camomillah--


   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: flamin