07/08/2013
1 recensioniWhat I wish for...
You, you may say
I'm a dreamer, but I'm not the only one
I hope some day you'll join us
And the world will be as one
(Imagine, John Lennon)
La luna brillava alta nel cielo, un cerchio perfetto di candida luce che andava ad accompagnare nella notte le anime di coloro che chiedevano solo un po’ di riposo.
Un faro solitario nel cielo per chi, come lui, ancora era sveglio, perso nell’infinito dei propri pensieri.
Shun abbandonò la luna a se stessa, rivolgendo i suoi occhi verdi di speranza alla vecchia foto, ormai consumata, che teneva stretta tra le mani.
Lo sguardo determinato di suo fratello bambino che lo cullava lo osservava dalla carta.
Un sospiro spezzato, fuggì dalle sue labbra.
Quanto tempo era passato da quel girono?
Quante cose erano cambiate?
Lui le ricordava tutte, dalla prima all’ultima: ricordava il terrore di scoprirsi da soli; i giorni bui con gli altri bambini a villa Kido, impegnati in allenamenti di cui ancora non capivano la ragione; il terribile momento della separazione…
Poi era arrivato il periodo dell’addestramento, sull’isola di Andromeda, per diventare cavaliere, per rivedere quel fratello che gli era stato strappato, assieme a tutte le sue speranze…
E ancora le battaglie, il torneo e la sensazione di tradimento; la corsa disperata tra le Dodici Case per salvare Saori-san, Athena; la guerra contro Poseidone; le ferite, le perdite…
Tutto era lì, chiaro, stampato nella sua mente per sempre, in un monito indelebile di dolore che gli ricordava la crudeltà del mondo…
Eppure lui continuava a sperare che, un giorno, la gente avrebbe aperto gli occhi e capito di essersi sbagliata su tutto.
Immaginava un mondo in cui non si dovesse più aver timore; un mondo in cui non vi fosse nulla per cui valesse la pensa uccidere o morire, perché tutto aveva assunto lo stesso valore agli occhi di chiunque; desiderava un mondo in cui rabbia e avidità fossero lontane anni luce dal cuore degli uomini, dimenticate in favore di quella fratellanza che li avrebbe uniti…
Un velo di lacrime gli offuscò gli occhi, mentre le dita stringevano appena più forte la foto sgualcita.
-Vorrei che fosse davvero così…-
Parole inascoltate, sussurrate nel nulla.
I pallidi raggi di luna illuminarono il suo volto triste, mentre una lacrima solitaria riuscì a sfuggire dalla prigione sicura delle sue ciglia, andando ad infrangersi sulla carta.
-E tu, fratello? Riesci a vederlo, questo mondo?-
°Blabla vari°
Non so bene cosa ho scritto...quindi perdonatemi se non ha senso.
Una cosina orribilina e piccina dedicata al mio bronzino preferito…Shun merita più amore…
Questa cosa partecipa alla challenge multifandom indotta dal gruppo fanfiction challenger su fb.
Non ho altro da dire °-°
Baci, Seki