Avventura.



 Erano ormai anni che Bou vagava da sola, in cerca di qualcosa da fare, qualcuno con cui parlare.

Si era rassegnata a rimanere sola.

Fino a quando qualcosa nella sua mente l'aveva scossa.

Era poco più di un ronzio, qualcosa di fastidioso ma terribilmente familiare.

Così Bou aveva costruito una navicella per andare via da quel pianeta chiamato Marte.

Era partita alla ricerca di chi l'aveva contattata telepaticamente e dopo giorni di ricerche,vide una ragazza su un asteroide che fluttuava a gambe incrociate.

i suoi occhi erano bianchi e brillavano e man mano che si avvicinava Bou percepiva un'energia sempre più intensa e fastidiosa.

Così si avvicinò all'asteroide e scese.

si avvicinò a lei e stava per parlarle quando lei cominciò a farfugliare qualcosa di strano.

"Ti conosco gia da molto Bou"disse la ragazza

"Io mi chiamo psike e ti aspettavo ormai da tempo"

"Scusa ma se mi potevi contattare perchè non l'hai fatto subito?" aggiunse Bou.

"Prima dovevo conoscerti meglio",

"Come ai fatto?"

"Sono entrata nei tuoi sogni" disse lei.

"oltre che leggere nella mente, sono in grado di vedere nel futuro. Ho visto nove persone, ognuna con un'aura e un potere straordinario. Erano vicine ed avevano una gran forza. Tra loro c'era anche un umano ed insieme tornavano su Alidra. Bou, dobbiamo trovare le altre sette persone, gli altri sei maghi e l'umano che riporteranno la pace sul nostro pianeta. "

si girò verso la ragazza e la trovò con un espressione ebete.

"Hai capito, vero?" le chiese

"Ehmmm, mi sarei persa dalla parola Futuro..."

"Santa pazienza, DOBBIAMO TRTOVARE GLI ULTIMI MAGHI SOPRAVVISSUTI E UN UMANO CHE PORTERANNO LA PACE SU ALIDRA!"

"okei, da chi andiamo per prime?Sempre se tu vuoi venire Pike"

"Mi chiamo Psike!CAPITO?!"

"Si,si vabene...Allora,partiamo si o no?!"

Salirono insieme sulla navicella, un enorme ammasso di ferri vecchi che talmente piccolo che dovettero entrare in ginocchio e rimanere sedute tutto il tempo.

"Allora Piki,dove andiamo adesso?"

"Fammi stare davanti,devo entrare in contatto con il mago piu vicino a noi...e comunque te lo ripeto per l'ultima volta,io mi chiamo Psike e non Pike o Piki!" Disse in tono seccato.

"Allora il primo pianeta è la terra,li troveremo l'umano e il mago delle ombre,esso veniva chiamato Necro".

Così la strega dalle mani palmate e la ragazza dagli occhi bianchi iniziarono il viaggio.

Bou squadrò Psike dall'alto al basso: aveva i capelli lunghi e marroni e il ciuffo nascondeva un terzo occhio, indossava un abito lungo e lilla in stile greco, lungo fino ai piedi ,non era ne alta ne bassa, si accorse che era cieca perchè aveva gli occhi bianchi e vuoti così le venne naturale fare una domanda.

"Scusa Psiki ma come fai a vederci?"

"io vedo con gli occhi degli altri" rispose la ragazza con una smorfia triste sul volto.

Bou non capiva e così chiese spiegazioni.

"Io sono cieca. Ogni tanto vorrei vedere con i miei occhi i colori, le stelle che spesso guardavo da piccola con i miei genitori. perchè io da bambina vedevo, anzi, ero una delle bambine con la vista più sviluppata di tutta la mia città. Mamma e papà, quando iniziò la grande Guerra contro i maghi, i miei si allearono con i loro, non vedendo cosa ci fosse di sbagliato nella loro esistenza. Scappammo da casa, andammo nel Bosco D'argento a nasconderci e lì trovammo Fujiko, una strega che era in grado di leggere la mente degli altri, manipolarli e vedere nell'immediato futuro delle persone. Ci accolse e ci fece restare con lei. Una notte arrivarono le truppe degli umani e portarono via i miei genitori, io ero fuori con Fujiko e quando arrivarono cominciarono a sparare. Io fui colpita e morii. Lei mi salvò scappando e portandomi con lei. mi portò da un suo amico stregone e gli chiese di risvegliarmi. Qualcosa andò storto e lo stregone non riuscì a finire l'incantesimo poi arrivarono le guardie e lo uccisero. mi svegliai ma non potevo più vedere, ne sentire gli odori. Prima che gli umani uccidessero anche Fujiko lei mi mise una mano sul cuore e mi disse << così riavrai i tuoi occhi>> e mi passò i suoi poteri, poi morì. da quel momento io vedo leggendo nella mente degli altri uomini o degli animali. "

"Che storia interessante,sai,la mia non è così bella."sospirò Bou

"Non è vero"esclamo Psike

"E tu come fai a saperlo?!A giusto,leggi nel pensiero."

Le due ragazze si misero a ridere una perchè ripensò alla domanda stupida che aveva fatto,l'altra per la faccia che aveva fatto Bou:era come un punto interrogativo.Le due capirono che erano diventate amiche dagli sguardi che si erano scambiate.A Bou non piaceva guardare i suoi occhi ,le dava fastidio,come se stesse guardando il vuoto,ma cercava di non farlo notare senò Psike si sarebbe offesa.

Il viaggio era appena iniziato.



NOTE DELLE AUTRICI
Questa storia è frutto dell'unione di due menti bacate quindi non assicuriamo niente a nessuno.
Comunque la storia dovrebbe essere finita per settembre, comunque grazie mille per tutti quelli che hanno letto. :)
 La storia è scritta a quattro mani con _Bou_.
alla prossima
Kira

IL PROSSIMO CAPITOLO , NECRO E FOUR, L'ANIMA DELLA GUERRA