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Autore: Infernal_Nyx    07/08/2013    5 recensioni
Questa storia si ispira alla canzone '18 and life' degli Skid Row. Richard Kasso era solo un giovane ragazzo, quando dovette scontrarsi con la giustizia e un passato difficile che lo tormentava da anni. Abbandono, dipendenze e crimini, sono ciò che lo divorerà in questa drammatica vicenda.
Genere: Drammatico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la storia di un ragazzo chiamato Richard Kasso, o Ricky, ma per molti era soprannominato Acid King.
Aveva 18 anni ed era alto, con lunghi capelli castani che arrivavano oltre le spalle, ed abitava a Northport in Long Island.
Amava molto indossare t-shirt raffiguranti i loghi delle sue rock band preferite, tra cui i Judas Priest, Black Sabbath e AC/DC; così come le sue spille. Non rinunciava mai a vestirsi in modo ribelle e molto spesso indossava jeans strappati, anfibi e il chiodo di pelle nera. 

Ricky era un ragazzo dal passato infelice e un presente altrettanto incerto. Aveva molta rabbia rivolta verso la madre, che lo abbandonò quando era piccolo perché non riusciva più a sostenere la situazione tesa del suo matrimonio. Tutto ciò porto il padre Gregory ad abbandonare il lavoro per occuparsi del figlio, che al tempo aveva solo pochi mesi; ma più gli anni trascorsero, più il padre continuò a riversare la sua rabbia, delusione e rassegnazione sulle bottiglie di Jack Daniels. E tutto questo lo porto a essere un uomo sempre più violento col passare del tempo.
Gregory però non è sempre stato così. Faceva l'allenatore di football ed era conosciuto nella scuola in cui lavorava, ma quando sua moglie se ne andò, smise di farlo e iniziò a occuparsi del figlio. Anche se non lo fece mai veramente.


Subito dopo, iniziò ad accusare il figlio di aver perso il lavoro a causa sua e di tutti i problemi avuti. Ormai il suo cervello stava galleggiando nell'alcol e proprio per questo, spesso cacciava via di casa Ricky, che fu costretto ad andare a dormire molte volte nelle macchine e in casa dei suoi amici. La sua stabilità psicologica stava peggiorando ed aveva a stento finito le scuole, perché litigava spesso con tutti arrivando anche alla rissa e spesso ne usciva solo con qualche livido e niente più. In quei pochi momenti in cui era tranquillo, si rifugiava nelle biblioteche a leggere, dato che amava farlo, ma qualcosa in lui lo portò ad incuriosirsi nel vedere la categoria di libri riguardanti riti di magia nera e sette sataniche. Avrebbe potuto procurarsi più droga con quel metodo. Molti però accantonavano spesso le sette alla musica metal e rock, che era vista come il male.

Richard però, non era il solo ad avere un passato difficile: anche il suo amico Gary Lauwers non ebbe un infanzia felice. Sua madre si drogava e suo padre invece, fu arrestato per furto di soldi e così rimase solo. Fu affidato ad un istituto da cui fuggì a soli sedici anni.
In quel tempo Ricky conobbe Gary e diventarono grandi amici e ognuno considerava l'altro come il fratello mai avuto. Passarono tutto il loro tempo a combinare guai in giro per Long Island, insieme ad altri ragazzi.
Un giorno Kasso aprì un mobile, in cerca di qualche bottiglia da bere e così si trovò davanti una bottiglia di Jack Daniels che il padre teneva per sé. E successivamente il figlio la rubò, per condividerla con il suo amico, mentre Gary portò con sè scorte di droga, tra cui marijuana e LSD.


I due si trovarono in un parco abbandonato al confine della città, per evitare di farsi scoprire, così iniziarono a scolarsi la bottiglia di Jack e a fumare droga, finendola quasi tutta.
Anche Ricky aveva le sue scorte di roba, che guadagnava dai diversi spacciatori di Long Island, usandola di nascosto per evitare di essere scoperto.
La mattina dopo i due tornarono a casa Kasso, ma quando Ricky varcò la soglia della porta iniziò una litigata con suo padre, probabilmente a causa del furto della bottiglia e un’altra notte passata fuori, non ricordandosi di averlo cacciato via lui stesso. Il padre iniziò a diventare violento - come al solito era ubriaco - e sbattè Ricky contro il muro, per poi spintonarlo fuori dalla porta a vetri, frantumandola.
Da quel giorno Richard scappò via per sempre e si mise a dormire anche per strada, cercando di trovare bottiglie di alcol, spesso rubandole.
Qualche giorno dopo andò nella casa di un altro suo amico e curiosando tra i cassetti, trovò una pistola che nascose nei pantaloni prima di uscire dalla porta.
Quel pomeriggio stesso Lauwers e Kasso si trovarono di nuovo in quel parco, dove iniziarono a bere le bottiglie di birra e Ricky ne approfittò per mostrare al suo amico l'arma che aveva trovato, puntandola a pochi centimetri dalla sua testa, ma Gary subito si spostò notando l'ubriachezza di Kasso. Se ne andò subito dopo, lasciando l'amico ubriaco a casa sua.


Quella sera Gary e Ricky si ritrovarono in una stradina isolata, al confine della cittadina, circondata da poche abitazioni e una recinzione di metallo e dei barili di benzina. Kasso era già ubriaco, mentre Lauwers riuscì a rimanere lucido per circa un quarto d’ora, tempo che Richards usò per distruggere tutte le bottiglie che i due si erano bevuti, compresa quella che Gary lanciò in aria, con la pistola.
I due fecero una pausa e si misero a parlare della promessa fatta da Lauwers, a proposito di restituire i cinquanta dollari per la droga che i due avevano consumato in precedenza, ma non fu così. Nelle vene di Richard oltre alla droga, scorreva anche tequila, che gli aveva letteralmente fuso il cervello e i due iniziarono a darsi spintoni.

Improvvisamente Kasso tirò fuori la pistola messa via in precedenza, puntandola contro Lauwers, che con aria di sfida aprì la giacca di pelle, incoraggiandolo a sparargli e dentro di sé sperò che non lo avrebbe fatto sul serio. In quel momento si sentì il rumore della pallottola conficcarsi nel patto dell'amico.
Ricky davanti a quella scena rimase allibito, senza realizzare cosa aveva appena fatto. Quel rumore lo riporto alla realtà, facendogli ritornare quelle voci. Quelle dannate vocine che gli dicevano continuamente cosa fare e lui non riuscì mai a controllarle.


Pochi istanti dopo arrivò la polizia, chiamata dai vicini intimoriti da quegli spari. Trovarono il corpo del ragazzo in una pozza di sangue, che si estese sul cemento, colando dalla giacca in pelle ancora aperta sul suo petto candido e consumato da quel demone che era la droga. Accanto al corpo del suo amico ormai morto, trovarono anche Richard, paralizzato e in preda alle psicosi e quelle voci continue.
Dopo aver raccolto le prove e aver ascoltato alcune testimonianze, la polizia non ci mise molto a capire cosa successe quella notte. Presero Kasso e lo ammanettarono, facendolo salire nella macchina per portarlo in centrale - dove subito dopo confessò l’omicidio - mentre il cadavere del suo amico venne portato via davanti ai suoi occhi sbarrati.
Il giorno del processo Richard Kasso sarà processato e condannato all'ergastolo. Due giorni dopo si impiccherà nella sua stessa cella. Credeva che la sua pistola fosse scarica.






Angolo dell'autrice:
Prima volta che scrivo una Fanfiction sugli Skid Row, basata sulla storia/video una canzone che ho sempre amato. Spero apprezziate e che vi piaccia. Chiedo scusa in anticipo per possibili errori di battitura. Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione! :]

[Storia Revisionata & Modificata]



  
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