Si reggeva a stento in piedi. Stringeva ancora in mano il pugnale intriso di sangue con cui aveva
colpito quella donna. Si,perchè non poteva concepire l'idea che qualcuno potesse rifiutare in quel
modo il proprio figlio,non riusciva a spiegarsi come fosse possibile che lei non avrebbe avuto il
piacere di essere madre,che non avrebbe abbracciato suo figlio e vivere insieme all'uomo che aveva
tanto amato. E mentre Angelina si disperava per questo,moltissime donne si recavano nella sua clinica per liberarsi di quel fardello che lei aveva desiderato cosi' intensamente,ma tutto era andato in fumo,tutte le sue speranze si erano accese come un fuoco,per poi venire spazzate via dal turbine degli eventi,lasciando solo una lontana scintilla che conservava per il suo nipotino scomparso.
In quel momento,mentre Angelina fissava il vuoto,sentì una voce che interruppe di colpo il silenzio
della notte,alzò lo sguardo,e di fronte a lei vide una luna scarlatta e una figura che la osservava.
Era uno Shinigami. Un Dio della morte dello stesso colore che aveva tanto odiato,e che aveva
altrettanto amato.
- Oh oh,ma guarda cosa abbiamo qui,ti sei proprio divertita con quella donna eh? - disse quella
presenza.
- E tu chi diavolo sei?! - urlò subito lei.
- Chi sono io? - la interruppe subito,ridendo - Io sono Grell Sutcliffe,un Dio della morte. -
- Non scherzare! Ora che hai visto tutto dovrò uccidere anche te! -
Lo Shinigami scoppiò a ridere ancora,dunque la raggiunse e riprese a parlare.
- Ah si? Non mi credi? Allora perchè non provi ad uccidere anche me con quel pugnale? -
Angelina lo guardò subito male,e con uno scatto si precipitò verso di lui con l'arma pronta a colpire:
- L'hai voluto tu! - In quell'istante la donna trafisse quel misterioso uomo dai lunghi capelli rossi,che
non fece nemmeno una piega. Alla donna ignara fu subito chiara la natura di quell'uomo.
- Ma allora.. - riprese lei - Mi stavi dicendo..la verità? - disse con un tono incredulo ma anche
impaurito.
-  Pensavo fossi più sveglia,Angelina Durless. - sopraggiunse lui.
- Sai anche il mio nome? - disse attonita.
- Eh? Ti ho detto che sono un Dio della morte,io so tutto. E sono molto interessato a te. -
- Questo..! -
- Non preoccuparti,io ti capisco. -
Subito lo Shinigami la afferrò per un braccio.
- Possiamo fare grandi cose,io e te. Sei la mia partner ideale. -
La donna si sentì in qualche modo attratta da quello che l'uomo le offriva,e pensò di andare con lui.
Tanto non aveva nulla da perdere. Aveva già perso tutto.