Mi sveglio disturbata da qualcosa che mi tormenta dall'interno del mio corpo. Cerco di non pensarci. Ho troppo sonno per alzarmi. Improvvisamente un senso di nausea mi invade. Non posso più aspettare. Scosto velocemente le coperte e corro in bagno. Il pavimento freddo sotto i miei piedi scalzi mi provoca dei piccoli brividi lungo la schiena. Arrivo giusto in tempo ad alzare la tavoletta e ad appoggiarmi al water e vomito. Che cosa strana, densa e puzzolente il vomito. Se non fosse per il fatto che mi ha sempre spaventato vomitare, potrei pensare che potrebbe essere anche divertente.. Poter ricostruire cosa si è mangiato nelle ore precedenti analizzando i resti di cibo che galleggiano in fondo al water è un privilegio concesso a pochi e in questi giorni, stranamente, sembro essere stata eletta. Ammiro disgustata ciò che ho appena rigurgitato. Tra quelle che sembrano patatine fritte frullate è sopravvissuto un piccolo pezzo di pollo. "Devo smetterla di mangiare porcherie" penso. Vivere a New York ha sicuramente i suoi vantaggi ma per quanto riguarda il cibo rimpiango ogni giorni i piatti di mia madre. Penso che dalla disperazione riuscirei a mangiare, senza tante smorfie, anche un piatto di lasagne che odio profondamente da quando sono piccola nonostante mi piacciano tutti gli ingredienti al loro interno. Eh sì, a volte sono parecchio strana.. Un'ombra riflessa sul pavimento color panna appare come un fantasma. Kate, nel suo pigiama preferito, è appoggiata alla porta e si strofina gli occhi pieni di sonno. Non dev'essere molto che è tornata a casa. Il trucco scuro rimasto sul suo volto la fa assomigliare a un panda ma nonostante questo riesce sempre ad essere bellissima. Persino se indossasse un sacco di patate e un sacchetto in testa potrebbe far cadere ai suoi piedi un sacco di uomini. Le ingiustizie della vita..

-“Mi dispiace, non volevo svegliarti” dico sforzandomi di trattenere un conato.

-“Cavolo Vero, non puoi andare avanti così. Ormai ti succede quasi ogni notte e sono stufa di dover pulire ogni mattina il water prima di sedermici sopra..”

-”Lo so, ma sai che sono una persona piuttosto debole, avrò preso freddo per l'ennesima volta. Non preoccuparti, torna pure a dormire. Ti prometto che non lascerò alcuna traccia. Mi dileguerò senza lasciare alcuna prova ”

-"Che cretina". "Io torno a dormire ma tu domani mi prometti che andrai a farti vedere, ok?”.

-“Te lo prometto. Buona notte, ti voglio bene.”

-“Anche io”.

Mi da un bacio pieno d'affetto sulla fronte, cercando di stare il più lontano possibile dalla mia bocca, e mi lega i capelli dietro la testa in modo da non sporcarmi. Rimango ancora un paio di minuti li, seduta per terra, sul pavimento freddo a fissare la tavoletta del water, in attesa. Che spettacolo disgustoso.