Fanfic su attori > Heath Ledger
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Autore: ashtonslove    08/08/2013    2 recensioni
No, non è un granchè. E' una lettera ad Heath che ho ritrovato tra le mie cose qualche giorno fa, ma la voglio condividere con voi.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, Heath, angelo mio.
Ho semplicemente scritto quattro parole su questo foglio e già non riesco a controllare le lacrime.
Ma in fondo mi sento anche un po’ stupida, sai? Chi sono io per piangere la scomparsa di un uomo che non sapeva neanche della mia esistenza? Non dovrei permettermi. I tuoi familiari hanno il diritto di piangere la tua scomparsa, i tuoi amici, Matilda, Jake, Michelle, ma non io.
Eppure mi ritrovo qua, a versare fiumi di lacrime per un uomo che non ho mai conosciuto e che mai conoscerò.
Non sai che morsa allo stomaco mi prende quando penso a quel tuo sorriso così, così perfetto. Quel sorriso contagioso, che è in grado di illuminare ogni mia giornata.
Sai, io ero quella che quando è stata a Venezia ha cominciato a correre per piazza San Marco avanti e dietro, e poi via per ogni canale urlando “sto camminando dove ha camminato il mio angelo!”
E sono sempre io quella che, nonostante conosca a memoria ogni tuo film, si ostina a riguardarli tutti, piangendo ogni volta che la telecamera ti inquadra.
E solo Dio sa quanto ho invidiato Michelle. Lei era riuscita a prenderti il cuore;  era riuscita a farti innamorare di lei. Ma le sono anche così tanto grata: lei ha dato al mondo quella piccola luce, la tua piccola Matilda. Sai, ogni volta che vedo una sua foto, in lei ci rivedo tanto te. Avete gli stessi occhi che sprizzano allegria e avete anche lo stesso sorriso, quel sorriso che mi fa stare così tanto male, ma allo stesso tempo così tanto bene. Amo davvero quella piccolina, te lo giuro; lei è la cosa che più mi ricorda te.
Che poi chi avrebbe mai pensato che mi sarei così tanto innamorata di te. E’ che quel Joker mi aveva davvero rapito il cuore. Ero così impressionata dalla tua bravura e dall’anima che avevi messo in quel personaggio che, appena finito di vedere il film, mi chiusi in camera mia e digitai su Google “cast il cavaliere oscuro”. Pensa, non sapevo neanche il tuo nome, eppure ero già persa di te. Tra i membri del cast trovai il tuo nome, così aprii la pagina di Wikipedia dedicata a te e, leggendo la prima riga, mi si gelò il sangue nelle vene. Non potevi essere morto nel 2008. 29 anni. No, non era possibile. Continuai a leggere e ad ogni riga che scorrevo, sentivo il mio stomaco chiudersi, sempre di più, sempre di più. Rimasi però affascinata dal modo in cui preparavi in modo maniacale i tuoi personaggi. Sei settimane chiuso in una camera d’albergo per preparare Joker. “Un pazzo..” pensai. “lo amo.”
Dopo di Joker, mi sono innamorata di Patrick Verona. Con quel tuo sorriso e quell’aria da cattivo ragazzo eri riuscito a stregarmi totalmente.
Fatto sta che nei giorni seguenti noleggiai la tua intera filmografia  e me la guardai, piangendo ogni santa volta che la tua immagine appariva su quel dannato schermo.
E ora mi rendo conto di non aver mai amato così tanto qualcuno.
Ciao amore mio, promettimi che lassù ci incontreremo. Voglio solo un tuo abbraccio, come quello che mi dai ogni notte, nei miei sogni più felici.
Ti amo, tesoro mio, aspettami.

Sì, non so scrivere, potete insultarmi, ma volevo farla leggere a qualcuno.

  
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