_--..NOTE
DI CIOCCOLATO..--_
Sono giunta all’ultima delle 14 ff di
San Valentino. Questa è dedicata a Ren e Nana, mentre le altre 13 sono su altri anime, sulle mie coppie preferite.
Sai Nana, io non ho mai creduto al San
Valentino… ma da quando sei entrata nella mia vita è cambiato tutto… e anche le
mie idee.
Come festeggiare il 14 febbraio non lo
sapevo proprio: Ren aveva un’intervista alla radio e non si liberava per tutto
il giorno, mentre io ero impegnata nell’invenzione di una nuova canzone… ma
sembrava che l’ispirazione mi avesse abbandonata.
Erano due giorni che ci pensavo ma ogni
idea mi sembrava stupida e banale.
Sbattei il bicchierino di caffè,
violentemente, sul tavolo.
-Accidenti!- cominciavo ad innervosirmi…
forse perché ero al quarto bicchierino di caffè che bevevo… avevo bisogno di
rilassarmi!
Presi la giacca e uscii in strada senza
una mèta da raggiungere ma un solo scopo: distrarmi un po’.
Quella maledettissima canzone aveva
impegnato i miei sogni e mi tormentava anche di notte.
Ce l’avevo a
portata di mano, sentivo di saperla già ma non riuscivo a ricordarla.
Mentre pensavo a quante notti di sonno
avevo perso sbattei contro qualcuno: -Scusa.- dicemmo
in contemporanea e quando vidi con chi mi ero appena scontrata mi si
illuminarono gli occhi:
-NANA!- gridammo insieme.
Scoppiammo a ridere e cominciammo a
raccontarci cosa ci era accaduto in quelle settimane e
io raggiunsi il punto della mia vena creativa scomparsa.
-Davvero? Non ti viene in mente nulla?-
mi domandò mentre mi riaccompagnava a casa (una volta)
nostra.
Io scossi la testa: -Zero assoluto e
sono due giorni che ci penso.-
-Mi dispiace… magari facendo qualcosa di
divertente ti verrà l’ispirazione!-
- Fare che cosa?-
Lei sorrise: -Il cioccolato per Ren, ad
esempio!-
Senza che potessi
far nulla lei mi aveva trascinato in cucina e avevamo cominciato a preparare il
cioccolato.
“Ma in che
pasticcio sono finita??”
-Ren dov’è?-
-È alla radio, deve fare un’intervista.-
-Va bene, allora dopo ti accompagno da
lui.-
-Cosa??!!- la guardai esterrefatta.
Non era possibile! Come faceva a parlare
con tanta leggerezza?
Sembrava che per lei la vita fosse un
gioco.
Appena tirammo fuori
dal frigo i cioccolatini Achiko ne assaggiò uno e sorrise.
-Mettiti la giacca, andiamo a darli a
Ren!-
-Ma Achiko…-
-Smettila di essere sempre così
preoccupata e nervosa. Io ho passato e finirò di passare uno splendido San
Valentino con il mio Takumi e voglio che tu faccia lo stesso con Ren.- senza riuscire
a ribattere la seguii fino alla radio.
Arrivammo che Ren stava ancora
rispondendo alle domande di una signorina tutta ben vestita e truccata che
sembrava uscita da un negozio di bambole.
Achiko bussò al vetro che ci separava da
loro e salutò con la mano Ren, io invece feci una
faccia arresa e indicai Achiko.
Lui sorrise e chiese una pausa per
venire da noi.
-Che succede?-
mi chiese Ren.
-Niente, Achiko voleva che passassi il
San Valentino con te. Tieni… sono per te.-
-Cosa sono?
Cioccolatini? Ma non pensi di essere un po’ troppo
cresciuta per queste cose?- mi disse sorridendo ironicamente.
-Anche questa e opera sua!- Ren scoppiò a ridere e mi schioccò un bacio sulla fronte.
-Grazie.-
Io gli sorrisi, contenta di quel gesto.
Sai Nana, dopo essere tornata a casa ho
avuto l’ispirazione che cercavo da tanto.
La mia canzone parla di una ragazza che
capisce l’importanza dell’amore…