SUMMER CLOUDS

…Se io avessi vita breve come un fiore
fiorirei con orgoglio al tuo fianco
e poi dopo aver ricevuto un tuo sorriso
pian piano sfiorirei da sola…
…Se sapessi volare come un uccello
volerei sempre al tuo fianco
e poi porgerei le mie ali
alla tua schiena ferita…

*°*°*°*°*

La battaglia infuriava
Il rumore delle armi che si scontravano gli rimbalzava nelle orecchie.
Ino alzò lo sguardo dal corpo inerme del compagno con gli occhi pieni di lacrime.
Loro che erano sempre stati assieme, loro che assieme erano cresciuti…
Sospirò tirandosi in piedi, non era il momento di piangere…
Non esisteva il momento giusto per farlo…

*°*°*°*°*

- Hey! -
- Nh? -
- Noi staremo sempre assieme, vero? -
- mh -

*°*°*°*°*
- Una missione? È qualcosa di difficile? –
- E come faccio a saperlo io, maledizione che seccattura -
- chomp…Dai sarà divertente, come hai vecchi tempi…chomp…-
- Solo tu puoi trovare divertente una missione di livello A -
- Cerco solo di vederla dal lato positivo –
- E quale sarebbe? -
- La faremmo nuovamente assieme -

*°*°*°*°*
Era così difficile riuscire a stare dietro alla battaglia, proteggere il corpo del compagno dai numerosi assalti, Cercare di tirare su Ino per darle modo di combattere.
Shikamaru…
Il corpo di Shikamaru giaceva a terra, senza dare segni di vita. Il viso sfigurato da un lungo taglio trasversale, la divisa da chunin sporca di sangue all’altezza dell’addome.
Dov’erano Naruto e il suo team?
Forse poco più in là ad ingaggiar battaglia con i pochi nemici rimasti.
Perché diamine non arrivavano?
Ino che si riaccucciava accanto al loro compagno era penosa da guardare.
I lunghi capelli biondi slegati ed incrostati di sangue, il corpo ferito all’altezza di braccia e gambe, la divisa strappata in più punti.
Asuma sensei era morto, Shikamaru pure…il loro team, pian piano, stava andando a pezzi.
Chi sarebbe stato il prossimo?

*°*°*°*°*

- A volte mi chiedo come sarebbe essere una nuvola, sai Chouji -
- Pigro come sei probabilmente non cambierebbe nulla, avresti solo una visione diversa del mondo -
- Sarebbe bello comunque no? -
- Se fossi una nuvola alzerei lo sguardo tutte le mattine per cercarti….e poi ti alzerei il dito medio contro -
- mpf -

*°*°*°*°*

Un corteo funebre.
Solo pochi invitati, Sakura stringeva tra le braccia il corpo tremante della compagna bionda, la bara aperta mostrava il volto sfregiato di un amico, un compagno, uno dei più grandi Ninja di Konoha.
Un solo fiore bianco poggiato sul petto, accanto alle dita pallide.
Mani fredde che non avrebbero più sfiorato nulla
Occhi chiusi.
Occhi scuri privi di luce.
Occhi che non avrebbero più scrutato le nuvole che, pigramente, continuavano a passare in quel cielo azzurro che regalava i suoi tiepidi raggi di luce.
Chouji che si avvicinava alla bara, gli occhi ricolmi di lacrime.
Un reverenziale silenzio che accompagnava quella scena, un altro fiore che si poggiava accanto alle dita pallide del compagno.
Una lacrima solitaria a solcare il viso.

Un ninja non deve mai mostrare i propri sentimenti, vero Shikamaru?

La bara che veniva chiusa, che scendeva nella terra, che veniva coperta.

Allora perché anche tu stai piangendo?

Ticchettio continuo, piccole gocce che si posano sulla terra secca sotto cui viene sepolto.
…Pioggia…

Hai ragione, tu non piangi mai.

Un lieve sorriso, poi altre lacrime.

*°*°*°*°*

- Io volevo solo diventare un ninja qualsiasi e guadagnare normalmente…volevo sposarmi con una donna ne bella ne brutta…avere due figli, prima una bimba e poi un maschietto, e infine quando la figlia si fosse sposata e il figlio fosse diventato adulto mi sarei ritirato dall’attività e avrei trascorso una tranquilla vita da pensionato con mia moglie giocando tutti i giorni a Shogi e a Go per poi morire di vecchiaia prima di lei…volevo una vita così…non era da me impegnarmi più del dovuto -

*°*°*°*°

Nuovamente primavera, come quel pomeriggio di parecchi anni prima.
La ragazza sorrideva dolcemente fissando la tomba di fronte a se. Il ragazzo stava in piedi dietro di lei, con le braccia conserte contro il petto.
Un bambino di 3 anni camminava poco distante da lì inseguendo una farfalla….
Loro figlio, quel regalo tanto inaspettato.
La bionda poggiò un giglio sulla tomba del castano inclinando il capo, ricacciando le lacrime, poi si alzò spazzolando la gonna lillà.
Il ragazzo dietro di lei fece un cenno con la mano verso la tomba per poi passarle un braccio attorno alla vita.
- è una bella giornata, vero Ino? -
- già…non avevo mai visto le nuvole così bianche. Lui le avrebbe apprezzate -
Il ragazzo scosse il capo alzandolo verso il cielo, poi con movenze lente, alzò il braccio verso l’alto mostrando il dito medio, sorridendo.
Era convinto che l’avrebbe visto e avrebbe sorriso.
Era il loro modo di salutarsi ogni giorno.

*°*°*°*°*
- Shikamaru, Chouji…-
- nh? -
- … -
- Sempre assieme…dalla culla alla tomba vero? -
- Si Ino, sempre -
- Dalla culla alla tomba -

*°*°*°*°*

…Se fluissi come il vento
giungerei al tuo fianco…
…Se sapessi splendere come la luna
continuerei ad illuminarti…

Se, oltre a ciò,
tu potessi vivere senza vedere più
le cose che ti fanno paura,
io diventerei qualunque cosa.