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Autore: Silvi_MeiTerumi    08/08/2013    1 recensioni
'Non l’aveva più chiamata, l’aveva lasciata così, su due piedi. E lei se ne stava sulla soglia di casa sua a piangere e a tirarsi indietro i capelli troppo lunghi'.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Turn Your Face
 

Questa one-short la voglio dedicare a Serena, la mia piccola cuginetta.
 

 
 

Luke se ne stava a fissare da un’ora ormai, la ragazza che lui amava. O meglio, che ama ancora.
Era seduta in un tavolino nel piccolo bar di Viola, la proprietaria anziana che era solita regalare i suoi famosi biscotti al miele ai bambini che passavano di lì.
Miele, il profumo dei capelli di Serena e il loro colore. La ragazza infatti, usava sempre lo stesso shampoo da quando era piccola, mi rende i capelli lisci, ripeteva sempre a Luke.
E Luke amava quel profumo di miele che ogni volta  lo rilassava.
Però gli mancava quell’ aroma, da quando lui e i ragazzi avevano cominciato a suonare e a girare il mondo aprendo i concerti degli One Direction non lo aveva più sentito.
E ora si trovava a pochi metri dal sentirlo di nuovo, a vederla di nuovo.
Era da un anno che non si vedevano o sentivano.
Non l’aveva più chiamata, l’aveva lasciata così, su due piedi. E lei se ne stava sulla soglia di casa sua a piangere e a tirarsi indietro i capelli troppo lunghi.
I suoi occhi scuri lo pregavano di restare e così anche le parole che uscivano da quelle labbra tanto bramate.
Se ne stava stretta in quel maglione blu e i leggings che secondo lui le calzavano perfettamente, fasciando le sue gambe.
Cosa era andato lì a fare? Perché la stava cercando? Luke non si spiegava il motivo del perché fosse tornato a casa.
Ashton gli ripeteva sempre di cercarla e chiarire, perché l’amico sapeva che lui l’amava ancora, e lo aveva incoraggiato più volte a premere quel tasto verde.
Ma lui non lo aveva fatto, aveva sempre bloccato lo schermo e liquidato il maggiore dicendo che lei non gli avrebbe risposto.
Le gambe fecero piccoli passi e capì di essere entrato quando il suono del campanello lo risvegliò dai ricordi.
-Oh ragazzo mio! – l’anziana donna gli andò incontro e lo abbracciò.
-Ciao Viola – disse sorridendole, le era mancata anche lei, le mancavano i suoi cornetti alla nutella. . I preferiti di Serena.
-Credo che qualcuno ti stia aspettando – le sussurrò indicando con lo sguardo la ragazza intenta a leggere uno dei suoi soliti libri.
Era diventata ancora più bella, i capelli legati accuratamente in una coda le scoprivano il viso e così da poter vedere le sue rosee labbra all’insù. Sorrideva sempre quando leggeva, andava in un altro mondo.
Si avvicinò incerto e con mano tremante trascinò la sedia verso di sé, per poi sedersi di fronte a lei.
Due occhi scuri lo guardavano sorpresi e la bocca si dischiuse leggermente.
-Luke? Sei proprio tu? – un adorabile sorriso comparì sul viso della bionda.
-Eh già. . – rispose sistemandosi meglio il cappellino grigio.
Il silenzio regnava sovrano e lei se ne stava a scrutare le pagine del libro, le sue guance assunsero un colorito chiaro.
-Allora ehm. . Come va? – ebbe il coraggio di chiedere il ragazzo.
-Si va avanti come sempre – rispose insicura – e tu? – chiese fissandolo negli occhi.
-Oh. . Benone, insomma, io e i ragazzi stiamo scrivendo nuove canzoni ecco – non sapeva come comportarsi, era passato un anno accidenti!
-Mi piacciono molto le vostre canzoni, siete sempre più bravi e anche cambiati in meglio – dichiarò sorseggiando un po’ del suo thè ormai freddo.
-Cambiati? – a Luke non sembrava che lui e gli altri fossero cambiati.
-Nel senso che non siete più quegli scalmanati che suonavano fino a tardi, e cantando a squarciagola, siete cresciuti e ora siete famosi – il ragazzo notò una nota di tristezza nella sua voce.
-Famosi è una parola grossa – ridacchiò – e con la tua musica. . Come va? –
La ragazza amava particolarmente la musica, anche lei cantava e si sfogava così quando era nervosa o triste.
-Bene, forse me ne andrò a studiare canto a Londra – annunciò fiera. Ma nel petto di Luke si sentì un sonoro ‘crak ’.
-Te ne andrai? – non ora che era tornato.
-Forse, devo decidere. . . Salvo imprevisti – ridacchiò.
La melodia di ‘Beside you ’ si espanse nel piccolo locale.
-Ora siete pure in radio – i due si sorrisero e si lasciarono cullare dalle parole della canzone.
-Mi dispiace, dammi un’altra possibilità! – si alzò di scatto Luke.
-Luke, ma cosa. . ? –
-Ascoltami Serena, io ho bisogno di te. Non ti ho mai dimenticato e ogni singola notte prima di addormentarmi ascoltavo le tue cover su YouTube per risentire la tua splendida voce, ogni volta mi soffermavo a vedere le nostre foto e ripensavo sempre ai nostri momenti. Sono stato un cretino a lasciarti quel giorno, ma ero accecato dal fatto che sarei potuto diventare qualcuno, non avevo pensato alle conseguenze. Perdonami ti prego! Io ti amo – si sentiva il cuore battere sulla gabbia toracica. Aveva aspettato un anno per dirle tutte quelle cose.
Lei se ne stava lì a fissarlo e con lentezza si diresse verso di lui e lo strinse a sé.
L’odore di miele gli invase le narici e chiuse gli occhi facendosi cullare dal suo respiro.
-Speravo tornassi, ti ho aspettato tutto questo tempo – fece una piccola pausa – ti amo anch’ io idiota –
Chiaro contro scuro, si fissarono a lungo e solo quando lui ebbe il coraggio di poggiare le labbra su quelle di lei poterono ricominciare ad amarsi di nuovo.
 
 
Comincio con il dire che questa piccola storiella mi è venuta in mente ascoltando appunto Beside You :)
Non è il massimo, l’ho buttata lì così, spero possa essere apprezzata.
E si, il titolo è della splendida canzone delle Little Mix ;)
Fatemi sapere se vi piace <3
Baci xxx 

 

  
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