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Autore: siempreconpela2    08/08/2013    1 recensioni
[Mariana Esposito, Peter Lanzani, e altri.]
“Sarà sempre così.” – ti dice lei, abbracciata al tuo petto.
“Sempre.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Quella mattina avevi aperto gli occhi alle prime luci del mattino, nonostante la sera prima, dopo i Martin Fierro, fossi tornato tardissimo in casa. Sgrani un po’ i tuoi delicati occhi, attraverso la finestra passa un raggio di sole che ti illumina il corpo. Ti alzi pigramente dal letto e ti trascini in bagno. Non avevi bevuto la sera prima, non era nel tuo stile, ma la testa ti scoppiava. Così decidi di farti una doccia fredda.
Finisci di prepararti molto lentamente. Adesso che ‘Camila el musical’ è terminato, hai molto più tempo libero. Le registrazioni di ‘Aliados’ ci sono comunque, e ti impegnano, ma quel giorno non ci sarebbero state. Esci da casa, sono le 7.30, ti infili in macchina e vai a fare colazione in un bar al centro di Buenos Aires, il tuo preferito. Il proprietario si stupisce al vederti lì a quell’orario, tu ridi alla sua reazione e ordini un cappuccino caldo e un cornetto al cioccolato.
Nell’attesa accendi Twitter, toccando lo schermo del tuo Iphone scendi in basso e vedi un tweet di Lali, ti ricordi così che il giorno prima era uscita la sua prima canzone da solista. Ti senti uno stupido, perché te ne sei dimenticato e non ti sei congratulato con lei. Dovevi rimediare. Continui a stare su Twitter, leggendo un po’ di tweets mandati dalle tue fans. Anche se avevi imparato a retweettare da poco, decidi di non fare niente, nemmeno di scrivere qualcosa sui Martin Fierro, forse l’avresti fatto dopo.
Il tuo cornetto e il tuo cappuccino arrivano. Ti sbrighi a finire tutto, paghi e vai di nuovo in macchina. Non la metti subito in moto, perché stai pensando a cosa scrivere a Lali per congratularti. Non sei mai stato bravo con le parole, lo sanno tutti, ti fai prendere dall’emozione. Così le scrivi:
“Congratulazioni, Là. La romperai come sempre, sono orgoglioso di te.”
Non eri sicuro sull’ultima parte, ma al diavolo le insicurezze ed invii. Non ti saresti aspettato una risposta a quell’ora, ma dopo nemmeno un minuto, Lali ti risponde:
“Grazie per esserci sempre.”
Sorridi. Non vuoi risponderle, ma non vuoi nemmeno che il tuo contatto con lei svanisca oggi. Ci pensi un po’ e alla fine decidi di andarla a trovare. Però, all’ora di pranzo.
Torni a casa e inizi a fare le faccende domestiche, anche se non erano il tuo forte, ma dovevi farle, abitavi da solo già da un po’ di tempo. Passano due ore, hai terminato tutto: eri lento, troppo lento. Ti accomodi sul divano e accendi la TV: passa la pubblicità di ‘Aliados’ e ti senti fiero di farne parte. Non avresti mai ‘abbandonato’ la tua madrina, colei che ti ha lanciato nel Mondo dello spettacolo, colei che ti ha creato, ti ha seguito e ti ha accompagnato in tutto. Sei felice per il suo ritorno e sapevi per certo che anche questo suo progetto sarebbe stato fantastico.
Si era ormai fatta ora di pranzo. Cerchi di cucinare qualcosa di buono, ma nel tuo ricettario trovi solo ‘Milanese con patatine fritte’, così le cucini. Te la prendi comoda, assapori ogni singolo boccone. Rimetti in ordine il tavolo e la cucina, ti lavi i denti, indossi qualcosa di migliore e ti avvii a casa di Lali.
Ci pensi qualche secondo prima di bussare, avevi paura che non fosse da sola, ma fuori casa c’era solo la sua macchina, così ti fai coraggio e bussi. Ti apre lei, con un sorriso a quarantadue denti.
“Che bello averti qui, Peter!” – ti abbraccia.
“Sei sola, no?” – le chiedi, quando si stacca da te.
“Sì, ho appena finito di mangiare. Entra.” – si sposta dalla porta.
“Ehm.. questi sono per te.” – le porgi un pacco di cioccolatini che avevi comprato al bar questa mattina.
“Grazie.” – ti da un bacio sulla guancia e va a posare il pacco in cucina – “A cosa devo la tua visita?” – ti chiede.
“Mi sembrava scortese mandarti solo un messaggio, volevo vederti e congratularmi guardandoti negli occhi.”
“Sei sempre tanto gentile, grazie Peter. Davvero.”
“Ti avevo sempre detto che avresti avuto successo anche da solista. Ho letto che ieri il tuo sito è andato in tilt per le troppe persone che c’erano.” – ridi.
“Eh si. Non sai quanto sono felice!” – ride anche lei – “Ti va un cocktail o qualcos’altro?”
“Sì, scegli tu. Mi fido.” – sorridi e lei va in cucina.
“Come sono andati i ‘Martin Fierro’?” – ti chiede quando torna a sedersi vicino a te.
“Bene, anche se non abbiamo vinto è stata una bella serata.”
“Anche ‘Camila’ è finito..” – ride.
“Cosa ridi?”
“Niente.” – non la smetteva.
“Beh, cosa succede?” – le togli le mani dal viso.
“Così la smetti di baciare Natalie in quel modo.”
“E ti fa ridere?” – chiedi, infastidito.
“Dovrei piangere?” – ti spinge un po’.
“Il tuo secondo nome dovrebbe essere ‘gelosa’, non credi?” – dici seriamente.
“E il tuo dovrebbe essere ‘modestia’.” – risponde a tono.
“Ok, non litighiamo. Sono venuto qui per renderti felice.”
“E mi hai reso felice. Te lo assicuro. Vederti mi fa stare bene, lo sai quanto ci tengo a te e voglio che tu mi accompagni in tutto, così come lo farò io. Così come abbiamo fatto in questi anni insieme.”
“Io ci sarò sempre per te, lo sai. Qualunque cosa, anche se tu decidessi di andare sulla Luna, io ti seguirei.” – sorridi.
“Credo che non vorrei nessun’altro che te a seguirmi sulla Luna.” – abbassa il viso, timidamente.
“Io credo che non vorrei nessun’altro che te nella mia vita.” – le afferri il viso.
“Perché finiamo sempre così? Cioè, ci ritroviamo sempre a parlare di noi, del nostro rapporto, non riusciamo ad essere veramente amici.”
“Ma noi non siamo amici, non lo saremo mai.” – dici fermamente.
“Lo so..”
“Semplicemente non riusciamo a stare uno senza l’altro. Anche se tu stai con Benjamin e io starò con qualcun’altra, noi sempre saremo noi, avremo sempre questo nostro rapporto, questo nostro amore che ci legherà. È per questo che non smettiamo di seguirci l’un l’altro.”
“Non voglio che tu vada via da me, per niente al Mondo.”
“Non me ne andrò mai, ho appena finito di dirtelo. Era tra le righe.” – inizi ad avvicinarti al suo viso.
“Come sempre.” – sorride, e a baciarti è lei – “Mi mancavi.” – sorride.
“Anche tu.”
L’abbracci forte. Quando i vostri corpi non si sfiorano più, la guardi negli occhi e riesci a percepire il suo amore, così come lei riesce a percepire il tuo. Le sposti una ciocca di capelli dietro l’orecchio, lei ti afferra la mano e ti da un bacio sul palmo di essa. Tu sorridi, le accarezzi un’ultima volta le guance e la baci. Un bacio di quelli veri, quelli forti, quelli che si danno ma che si sentono. Quelli che ci si scambia tra persone che non vogliono più staccarsi l’una dall’altra, uno di quelli che potrebbe durare all’infinto e che non stancherebbe mai. Riesci a sentire i battiti dei vostri cuori che man mano aumentano, presi dall’emozione. Ti stacchi malvolentieri dalle sue labbra, vorresti starci lì attaccato per sempre. Cerchi un cenno di approvazione da Lali, che ottieni e cominci a sfilarle la maglia. Ricopri il suo petto di baci. Ti fa alzare il viso, mentre ti spoglia, ti da un bacio casto e rimanete entrambi senza vestiti. Ammiri il suo corpo perfetto, la guardi negli occhi e dopo averle dato un ultimo bacio, inizi a darle amore. Respiri forti e gemiti escono dalle vostre bocche, li tacete con baci. Cerchi di non farle del male, ma solo di amarla nel modo migliore. Lei afferra ciocche di tuoi capelli nelle sue mani, per poi tirarle quando il dolore arriva al limite. Dopo circa un’ora, vi stendete sul divano esausti ma felici.

“Sarà sempre così.” – ti dice lei, abbracciata al tuo petto.
“Sempre.”
  
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