*Spazio Autrice*
BuonSalve a tutti, questa è la prima volta che mi ritrovo a scrivere su questo Fandom, innamorata follemente di Klaus e Caroline ho pensato di scrivere qualcosa su questa meravigliosa coppia, e il risultato è una raccolta di OneShot ognuna con il suo Prompt. Non so esattamente quante saranno, diciamo quante la mia fantasia deciderà di partorirne, trattandosi di Klaus direi parecchie (If you know what I mean).
Detto questo vi lascio alla prima, sperando che sia di vostro gradimento. Le storie non hanno una locuzione temporale, sono tutte frutto della mia fervida immaginazione, diciamo che sono collocate tutte dalla quarta stagione in poi (con alte possibilità di crossover con la serie The Originals).
Buona lettura,
Lua93.



1.Prompt  #13 Noia



Le dita lunghe e affusolate di Klaus tamburellavano ritmicamente sul bancone color mogano dell’unico locale decentemente rifornito di alcolici di Mistyc Falls. Erano ormai diversi minuti che aspettava pazientemente  il suo tanto desiderato bicchiere di whiskey e avrebbe volentieri staccato la testa di Matt Donovan senza troppi convenevoli se non si fosse dato una mossa.
Quando finalmente si decisero a servirlo non si risparmiò un commento acido rivolto al mal capitato, buttò giù il primo bicchiere in pochi secondi ordinando subito dopo che gli si fosse riempito nuovamente.
Un sorriso spontaneo spuntò sul suo viso nel momento in cui avvertì un profumo a lui conosciuto entrare nel locale, non fu necessario che si voltasse per sapere a chi appartenesse quell’irresistibile fragranza.
«Dobbiamo parlare», la voce irritata di Caroline lo fece voltare divertito nella sua direzione non appena la ragazza gli fu abbastanza vicino.
«Buonasera anche a te Caroline», sorrise sornione, «posso offrirti qualcosa da bere?» le domandò deliziato indicando con un dito il suo bicchiere di Bourbon.
La bionda gli lanciò un’occhiata truce, sistemandosi con una mano alcune ciocche di capelli, «mi spieghi cosa ti passa per la testa?»
«Ora o in generale, da mille anni a questa parte?» le chiese l’ibrido mantenendo il suo solito atteggiamento strafottente. Caroline esasperata scosse la testa, rubandogli dalle mani il bicchiere che stava portando alla bocca, mandando giù il suo contenuto in pochi secondi.
Klaus continuava a fissarla divertito e ammirato dalla sfrontatezza con cui osava sfidarlo, una delle tante qualità che adorava di quella donna.
«Hai rotto il collo a Jeremy senza che lui ti avesse fatto qualcosa, sei per caso impazzito?» gli domandò con voce stridula Caroline, ritrovandosi a fissare quelle meravigliose gemme blu che Klaus aveva sul viso, dall’incredibile espressività.
L’originale fece spallucce come se quell’affermazione fosse fuori luogo, «aveva il suo giocattolino al dito, tra poco sarà come nuovo», le rispose annoiato, «e poi gli avevo dato un ordine ben preciso, dove lui ha fallito, quanto è inutile quel ragazzino», continuò svogliatamente.
Caroline lo fissò esterrefatta, «fargli rubare tutta la dispensa di sangue dalla casa di Stefan e Damon per puro divertimento personale ti sembra normale?»
«Mi sto annoiando in questa stupida e minuscola cittadina, dovevo pur inventarmi qualcosa», si giustificò guardandola dolcemente, inclinando la testa di lato. Caroline pensò che con quel suo modo di fare Klaus sarebbe riuscito a convincere chiunque della sua completa innocenza, ma non lei, ormai aveva imparato a riconoscere i suoi strani giochetti.
«Perché non provi allo zoo, li i bambini si divertono sempre», le disse piccata Caroline, incrociando le braccia sotto il petto.
Klaus ridacchiò, «perché invece non ci pensi tu a distrarmi, amore?» le chiese con voce roca avvicinando le sue labbra al viso pallido di Caroline. Quest’ultima sobbalzò colta di sorpresa dall’improvviso cambio d'interesse dell’originale, ritrovandosi paralizzata da quella richiesta. La sua sorpresa non durò che pochi secondi, abbastanza per far sorridere vittorioso Klaus, Caroline cercò di mantenere un certo contegno allontanandosi dal suo bel viso per guardarlo con un disgusto che non riusciva a convincere neppure se stessa.
«Vai al diavolo Klaus Mikaelson».
La bionda si allontanò lasciandolo nuovamente solo, ma a Klaus bastò quella visita veloce per trasformare una giornata noiosa in una degna di essere ricordata.