16/02/2008
6 recensioni
Salve a tutti! Eccomi qui con una Oneshot NaruHina di San Valentino! Questa è la mia coppia preferita, e spero di aver reso bene i personaggi che tanto adoro! Per favore leggete e recensite!
Dedico questa storia a tutti i cuori solitari che, come me, trascorreranno questa stupida festa commerciale, creata solo per farci deprimere di più, invidiando tutte le coppiette che in questo momento si staranno sbaciucchiando durante una cenetta a lume di candela o rimpinzando di dolcetti. Tanto loro non sanno che io mi rimpinzo ugualmente di cioccolata che se non me l’ ha regalata nessuno, me la compro da me! xD
Valentine Note
Lettera di San Valentino
Trasalì quando la sua penna disegnò i primi flebili segni sulla carta della bianca pagina:
Caro Naruto,
Andò fuori di testa pensando ad un modo per confessargli quello che provava per lui. Sapeva perfettamente che erano completamente opposti. Lui era agitato, estroverso, un po’ sfacciato, ha l’ argento vivo addosso, scherzoso, confusionario. Lei calma, timida... Così decise come cominciare. Era abbastanza semplice:
Non sono molto sicura di come dirlo. Ti ho dato certe attenzioni di cui non ti sei accorto, ma non preoccuparti, si che non sono facile da interpretare, e capisco che non sono stata molto diretta con te. Penso che qualcuno l’ abbia capito dal modo in cui mi comporto sempre quando ci sei tu nei paraggi. Sembra che io abbia sempre paura quando provo a parlarti. Paura di un rifiuto.
Si lasciò sfuggire un singhiozzo. Era totalmente vero? Aveva paura che le dicesse di no? O semplicemente che non riuscisse a trovare le parole adatte per spiegare i suoi sentimenti?
Mentre si sedette pensando a come impostare il paragrafo successivo, la sua mano le passò attraverso i suoi adesso lunghi capelli. Chiunque avrebbe ammesso che lei, Hinata, era cresciuta in una bella giovane donna durante i tre anni e mezzo in cui la sua cotta si era sviluppata ed allenata. I suoi capelli adesso le arrivavano fino vicini alla vita, e i suoi bianchi occhi brillavano con più fiducia.
Hai davvero iniziato a provare a tutto l’ intero villaggio, Naruto, che diventerai un potente Hokage. E io credo che tu non abbia neppure bisogno di provarlo. Quando era ancora nel villaggio, prima di allontanarti per ulteriori allenamenti, ti ammiravo osservandoti da lontano, e desiderando il momento in cui saresti diventato il miglior Hokage che il nostro villaggio non abbia mai avuto. Ti osservo ancora diventare sempre più forte. E so senza ombra di dubbio che potrai ben realizzare il tuo più grande sogno.
Hinata sorrise a se stessa scrivendo il paragrafo. Anche il suo compagno di squadra Kiba, che aveva lo stesso sogno di diventare Hokage, era sicuro che Naruto l’ avrebbe battuto in quel desiderio.
Hai notato che quando andiamo in missione insieme sono più forte? Io sì. Tu mi dai forza, e ti ringrazio per questo. Sono più forte per i tuoi incoraggiamenti? Per fare buona impressione? O semplicemente perchè...?
Hinata congelò mentre la sua mente creava la prossima domanda. Quelle tre parole erano il motivo per cui esisteva quella lettera. Fece un profondo lento respiro, poi continuò cautamente:
Perchè ti amo!
Così finalmente ti ho detto quello che provo. Ti ho sempre amato! Questo è il motivo per cui divento rossa e balbetto davanti a te. Quanta sicurezza ha acquistato nello scrivere queste tre semplici parole: Io ti amo. Questa è la cosa di cui sono più sicura, ancora più che tu diventerai Hogake!
Stava seduta lì sorridendo intensamente mentre la sua mano finalmente scriveva liberamente quello che il suo cuore aveva cercato di dire dall’ inizio.
Con affetto, Hinata
Rilesse attentamente la lettera in cerca di spiacevoli errori, e poi piegò il foglio così che potesse adagiarsi nella busta. Dopo scattò in piedi, piena d’ eccitazione, pronta a portarla al suo vecchio segreto innamorato. Infilò la lettera nella borsa passando per il corridoio fino alla porta.
Aprì il portone e si trovò un lampo arancio davanti. Lentamente alzò lo sguardo in quei occhi blu. Era diritto lì davanti, una mano pronta a bussare alla porta, l’ altra dietro la schiena.
“Ehi, Hinata, ti stavo proprio cercando!” disse Naruto più felice che mai, “Sono venuto per dirti Buon San Valentino, e darti questo.” La sua mano uscì dal nascondiglio dietro la schiena rivelando una sola rossissima rosa profumata.
Il suo cuore galoppava mentre prendeva gentilmente il fiore pungendosi la mano. “G-Grazie, Naruto, “ si sforzava di non balbettare troppo. Velocemente elaborò un piano. “Hum... Naruto... Stavo giusto per andare a fare una passeggiata, vuoi venire con me?” disse distrattamente, ammirando il regalo che stringeva nella sua mano per evitare di balbettare.
“Certo!” rispose, il suo sorriso da volpe si allungava da parte a parte della faccia.
Un sorriso attraversò il volto della ninja, “Vado soltanto a posare questa in un vaso prima, t-tu puoi anche venire dentro ad aspettare.” Si levò dalla traiettoria della porta per farlo entrare, poi andò velocemente in cucina per cercare un recipiente e metterci la rosa con l’ acqua, poi corse nella sua stanza per appoggiarlo nel comodino accanto al letto, e poi ritornò da Naruto. Lui era ancora in piedi nell’ ingresso, guardava una foto dei genitori di lei.
“Lei è tua madre?” chiese senza attendere una risposta, “Adesso capisco perchè sei così bella.”
“S-sì, lei è mia madre... e g-grazie,” il volto di Hinata era diventato rosso per il complimento. Per un lungo istante lei lo guardò osservare la fotografia, incantata sui suoi biondi capelli e brillanti occhi blu, che erano così pieni di vita. E quanto era cresciuto fisicamente, ora lui era più alto di quando lei era più alta di lui.
Successivamente con uno scoppio della sua frizzante energia si voltò verso il viso di lei. “Forza,” disse prendendola per mano, “Andiamo!” La condusse alla porta e la aprì. Naruto fece educatamente uscire la ragazza dai capelli blu prima di lui e la seguì dopo aver richiuso la porta.
Insieme camminarono sotto l’ inusuale debole cascata di freschi fiocchi di neve, mentre Naruto parlava a raffica e Hinata ascoltava, annuendo e aggiungendo timidamente i suoi commenti ogni tanto. Circa un ora dopo, crebbe un comodo silenzio mentre percorrevano un nuovo sentiero nel bosco. Qui Hinata prese coraggio, si fece forza, decisa a svuotare il sacco.
“Uhm... Naruto, ho qualcosa per te.”
“Uh? Cos’è?” chiese il ninja biondo fermandosi per guardarla.
Rovistò nella borsa e raggiunse la sua lettera. La afferrò stropicciando la busta, assaporando ogni parola che ci aveva impresso con inchiostro indelebile come i sentimenti che trasportava, e con la stessa frenetica velocità del battito del suo cuore gliela porse. Non una parole fu detta tra loto. Lui con circospezione aprì la busta, ed iniziò a leggerla, senza alzare lo sguardo, sapeva che anche la ragazza stava guardando a terra, probabilmente col volto paonazzo, e se invece lo stava fissando, incrociando i suoi occhi avrebbe visto che anche lui era imbarazzato ed impacciato come lei. Lesse, sorridendo. Lei fissava intensamente il suolo, impaurita che lui potesse rifiutarla, lasciando che una improvvisa folata di vento le scompigliasse i capelli. Ma, senza alcun avvertimento, le braccia di lui la strinsero forte avvicinandola a se, e Naruto sussurrò quattro piccole parole nell’ orecchio:
“Anche io ti amo.”
E vissero per sempre felici e contenti! xD
The End