A piece of my heart

 
Le lacrime scorrevano come fiumi in piena sul suo viso da due giorni ormai, ma non gli importava più niente, non gli importava se qualcuno sarebbe entrato nella sua stanza e l’avrebbe vista cosi, non gli interessava più di essere vista come una ragazza forte, infondo non lo era mai stata, aveva indossato una maschera per troppo tempo e ora, questa, si era palesemente distrutta.

Beth fù risvegliata dai suoi pensieri dal piccolo oggetto che vibrava, imperterrito, sul suo comodino, allungò pigramente una mano premendo il tastino verde per rispondere alla chiamata, tutto quello che sentì fù una voce, fin troppo familiare, spezzata dal pianto che gli sussurrò un flebile “ti amo” per poi riattaccare, infiniti brividi seguirono quelle parole fino a cullarla tra le braccia di Morfeo, tra una lacrima e l’altra.

La ragazza fù svegliata da quel leggero sonno dal continuo suonare del campanello, lentamente, Beth, si alzò dal letto e si trascinò di contro voglia fino alla porta per poi aprirla; quando scorse quella figura così perfetta ma dolorosa ai suoi occhi, perse un battito e una voglia irruente di chiudergli la porta in faccia la travolse, ma fù bloccata da una mano ambrata che si poggiò tra lo stipite e la porta per impedirgli di compiere quel gesto.                                                                                                  
– Ti amo Beth – disse Zayn come qualche ora prima al telefono.                                                                                 
La ragazza lo fissò con sguardo gelido, ma dietro di esso si celavano un mix di emozioni che stentava ad ammettere persino a se stessa, era stata ferita da quel ragazzo, svuotata di ogni emozione e lasciata andare alla deriva dalla stessa persona che ora le diceva, con uno sguardo sofferente, che l’amava – Zayn mi hai fatto del male, mi hai ferita e poi abbandonata e tutto quello che hai da dire è un semplice ‘ti amo’ di circostanza per farti perdonare? Ti ho dato tutto Zayn, il mio cuore, la mia fiducia, l’amore che tenevo dentro per paura di essere ferita ancora, mi hai distrutta, hai distrutto la mia forza e il muro che mi ero creata attorno, hai distrutto ogni singola parte di me per un tradimento sciocco dovuto a qualche goccia di alcool in più in circolo nel tuo corpo, vorrei cancellarti dalla mia vita, vorrei cancellare tutto quello che è successo tra di noi.- disse la ragazza alzando poi lo sguardo e vedendo delle lacrime solcare le guancie del ragazzo.  – Sono innamorato di te Beth, tornassi indietro non farei quello che ho fatto, tornassi a quella sera verrei da te e ti bacerei per tutta la notte, ma non è andata cosi e mi assumo le mie colpe, ma ti prego ascoltami adesso..- il moro allungò una mano stringendo quella della ragazza, si fermo ad osservare il contrasto delle loro pelli cosi vicine e cosi diverse, poi continuò – tu sei l’unica che è stata in grado di capirmi anche quando tutti gli altri scappavano da me, l’unica che è stata in grado di regalarmi un abbraccio quando capiva che ne avevo bisogno, l’unica che riesce a domare i miei demoni e sconfiggere gli scheletri nel mio armadio, l’unica che sa farmi tremare il cuore anche solo respirando sul mio collo, l’unica che riesce a salvarmi dal male che sono per me e per gli altri, l’unica che veramente ha saputo trovare la chiave del mio cuore ed entrarvi sciogliendo il ghiaccio che risiedeva dentro esso, l’unica che mi abbia mai amato e che io abbia mai amato.- detto questo il ragazzo la tirò verso di sé, Beth non oppose resistenza, agoniava quel momento da troppe ore, affondò tra le braccia del giovane aspirando quel profumo che tanto le era mancato e Zayn la strinse forte, come se avesse paura di perderla ancora, come se sapesse che se avesse subito un’altra separazione da lei non l’avrebbe superata e le ripetè ancora una volta un dolce ‘ti amo’ lasciando poi un bacio tra i capelli della ragazza, Beth alzò lentamente la testa e le stampò un bacio lento, capace di spiegare tutte le parole che non erano state dette per orgoglio, per paura o semplicemente perché per una come lei era difficile esporre le proprie emozioni e poi gli sussurrò un timido ‘anche io’.                                                                                                                                                  
Sapeva che un amore come quello, cosi tanto sbagliato quanto giusto non poteva finire, sapeva che senza Zayn sarebbe crollata come un grattacielo che viene abbattuto, si sarebbe disintegrata come un foglio in fiamme, perché infondo Zayn era il tassello che completava il vuoto nel suo cuore e sapeva che quell’amore cosi disturbato avrebbe passato mille altre tempeste ma sapeva anche che le avrebbero superate insieme, perché separati non erano niente ma insieme erano tutto.
 
 
*Spazio autrice                                                                                                                                                          
Ok, vi concedo i pomodori, che siano ben maturi però almeno non fanno male oppure abbiamo a disposizione delle pesche ancora verdi o delle prugne ma non tiratemi anche il fruttivendolo, ve ne prego lol.  Questo è il frutto dei miei pomeriggi estivi devastanti e depressi, spero vi piaccia, anche se è la prima cosa che scrivo dopo i temi scolastici, quindi siate clementi con me e lasciate qualche recensione, accetto anche consigli per migliorare c:                                                                                                     
Un bacio A.