Titolo: Centenario.
Autore: Lady Atena.
Fandom: Yami no matsuei.
Personaggi/Paring: Asato Tatsumi; Kurosaki Hisoka.
Genere/Avvertimenti: Introspettivo; Slince of Life.
Rating: Giallo.
Wordcount: 578.
Disclaimer: I personaggi, l'anime e via discorrendo non sono miei.
Tema della settimana: Tema libero.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 87; Festa.

Tatsumi strinse il vassoio del the, sorrise addolcendo lo sguardo e porse il vassoio facendo inclinare verso il basso le due tazzine vuote.
“Oggi sono cent'anni, vero?” chiese.
Tsuzuki scosse il capo, strusciò la mano destra in terra e guardò verso l'altro.
“Cosa?” domandò.
Tatsumi gli indicò con il capo uno dei tavolini sotto i fiori di ciliegio.
“È il tuo centesimo compleanno” disse.
Tsuzuki aprì la bocca dilatando le iridi viola, si tirò su e raggiunse il tavolo. Si sedette, osservò Tatsumi poggiare il vassoio sul tavolo.
“Non credevo ti ricordassi il mio compleanno” commentò Tsuzuki.
Tatsumi si tirò su gli occhiali, sorrise.
“Un centenario va festeggiato” disse.
Fece due passi indietro, piegò il capo.
“Però io devo andare. Goditi il the”.
Si voltò e avanzò verso l'entrata. Tsuzuki lo guardò, batté le palpebre e guardò le due tazze sul vassoio. Sospirò, prese la teiera e si versò la bevanda nella tazza davanti a sé osservando il liquido filtrare attraverso il passino.
< Cent'anni > pensò.

Guardò il proprio polso destro, sentiva la testa girare e la gola secca. Si sporse verso il comodino e afferrò il bisturi con la mano sinistra, poggiò la lama sulla pelle del polso destro e deglutì.
< Otto anni senza bere e senza mangiare, senza dormire e senza nessuno > pensò.
Premette la lama sentendo un pizzicore, una striscia di sangue macchiò la pelle rosata.
< Otto anni in compagnia di quel dottore pazzo > si disse.
Assottigliò gli occhi, sfregò i denti tra loro e affondò il bisturi nella carne. Gemette, ricadde all'indietro e udì un urlo.
“Il paziente!” sentì strillare.

Strinse la presa sulla tazza sfregandola contro il piattino, chiuse gli occhi.
“Tsuzuki?” si sentì chiamare.
Aprì gli occhi e alzò il capo vedendo Hisoka. Hisoka inarcò un sopracciglio, premette la mano sul tavolo tenendo l'altra dietro la schiena.
“Tatsumi-san mi ha detto che eri qui per festeggiare il tuo centenario” disse.
Tsuzuki sorrise, alzò la tazzina da the.
“Già. Vuoi unirti a me?” chiese.
Hisoka voltò il capo di lato arricciando il labbro. Tirò fuori la mano da dietro la schiena e poggiò un pacchettino sul tavolo.
“Prendila” ordinò.
Tsuzuki guardò il pacchetto, batté le palpebre e sciolse il nodo. La scatolina si aprì mostrando un coltello accanto ad una torta alla panna decorata da fragoline al cui centro spiccava una scritta fatta di cioccolato.
< Grazie di essere ancora qui. Con affetto, Hisoka Kurosaki > lesse mentalmente.
Le iridi viola gli brillarono, alzò il capo osservando il ragazzo.
“Grazie, Hisoka” sussurrò.
Hisoka arrossì, si sedette e tolse la tazza vuota dal secondo piattino. Prese il coltello e tagliò una fetta, la sollevò mettendola sopra il piattino e se l'avvicinò.
“Il resto puoi mangiarlo tu” disse.
Tsuzuki sorrise dilatando gli occhi, si avvicinò la torta e si sporse afferrando il coltello.
“Sei il migliore, Hisoka!”.
Hisoka sorrise, alzò il capo e osservò dei petali di ciliegio cadere verso il basso.
“Ti sdebiterai al mio diciottesimo compleanno, mnh?”.
Tsuzuki annuì più volte facendo ondeggiare la frangia castana, tagliò un pezzetto di torta e lo mise in bocca. Hisoka sospirò osservando un po' di panna macchiare la guancia di Tsuzuki. Hisoka socchiuse gli occhi verdi.
< Sono due anni che ci conosciamo ed è ancora lo stesso > pensò.
Alzò le spalle, si versò del the e bevve due sorsi.
< Ma va bene così >.